Capitolo 3

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Sono le 9:30 di mattina. Mi risveglio da sola, lui è andato via. Il suo profumo invade le mie narici, è così dolce.
La voce di mia mamma percorre tutta la casa a partire dal piano di sotto, cerca di svegliarmi. Scendo le scale di corsa e sto quasi per cadere.
"Mamma, la scuola!"
"Si tesoro, ti ho lasciato dormire anche se non avevo molta scelta."-per la porta chiusa a chiave.
"Si, ehm... Sentivo dei rumori allora l'ho chiusa."- che scusa pessima.
Lei non sapeva ancora di Damon e di cosa era successo e credo sia il momento giusto per dirglielo.
"Mamma, ho conosciuto un ragazzo: Damon. Non è molto "socievole" ma mi fa sentire viva. È una sensazione molto forte."
"Valerie, questo si chiama amore... Devi assolutamente presentarmelo, non vedo l'ora di conoscere questo ragazzo."-sghignazza.
"Per te andrebbe bene stasera a cena?"
"Certo. Alle 8 qui."
{...}
Mi ritrovo 10 messaggi da parte di Stef riguardanti me e Damon.
"Valerie, perché non sei venuta?!"
"Ci sei ?!"
"Damon è qui. E forse non ti piacerà ciò che sto per rivelarti."

Dopo questo messaggio lo chiamo subito in preda al panico. Che cosa avrà mai fatto? Perché Stef è così preoccupato?
"Stef, cosa è successo?"- chiedo molto preoccupata.
"Riguarda Damon. Non potrai mai credere che cosa ha fatto in tua assenza. Non ti merita."
"Che cosa stai dicendo?!"
"Vieni a casa mia oggi pomeriggio e tutto ti sarà più chiaro."

Mi vesto e mi trucco leggermente. Sono soprappensiero. Che cosa ha mai fatto di tanto grave? Io mi fido di lui, non mi farebbe mai del male. Io lo amo.
Si erano fatte le 2 e di corsa scappo a casa di Stef in preda alla paura più totale.
"Stef? Sei in casa?"
"Si. Sali in camera mia."- il suo tono era alquanto serio.
"Cosa è successo di così tanto grave?"
Pone il suo telefono nella mia mano, inizia un video. C'è Damon con un altro ragazzo, mi pare si chiami Alaaric. I due sono appoggiati ad un armadietto.
"Alaaric, ho vinto."- dice con aria soddisfatta.
"Ah sì? Quanto ci è voluto?"- ride.
"Meno di un giorno. È stato molto semplice, lei è debole."
"Quindi Valerie è una preda facile?"- dice ironicamente.
"Certo. Ho vinto la scommessa: l'ho portata a letto in meno di un giorno, dammi i soldi."

Dopo un po' entra in scena una ragazza, Elena, che inizia a flirtare con Damon. I due entrano nello sgabuzzino e si sentono rumori alquanto ovvi. Ho le lacrime agli occhi, non mi sono accorta di stare piangendo. Tutto il nostro amore era stato solo una menzogna. Mi martella nella testa la frase "Anche io ti amo."
Non posso credere di esserci cascata. Me lo dovevo aspettare; lui è Damon. Uno stronzo senza scrupoli e manipolatore. Cerco di smettere di piangere ma non ci riesco, i miei tentativi sono inutili. Stef accortosi del mio stato mi abbraccia, io inizio a tremare. Non riesco più a controllare le mie emozioni: sono arrabbiata, delusa, triste, vuota. Lui è stato il mio sbaglio più grande. Lui deve sparire dalla mia testa e dal mio cuore.
Ci buttiamo sul letto e rimango impietrita a fissare il soffitto. Stef inizia a dare pugni al muro: lui si che sa capirmi. Mi aveva promesso che se mi avesse fatto soffrire lo avrebbe picchiato e anche molto. Cerco di calmarlo, nonostante il mio stato d'animo. La cosa che volevo di meno era una rissa a causa mia.
"Stef, non devi pensarci, è solo uno stronzo."
"Non posso credere che ti abbia trattato così! Sei bellissima, gentile, generosa. Quel pezzo di merda non se la scampa, te lo prometto."
"Non ti preoccupare, a lui ci penso io."
Dopo aver detto questo mi siedo con le gambe incrociate sul letto. Penso. Penso a quando mi ha dato le rose. Perché lo avrebbe mai fatto? Se la scommessa era legata solo al sesso perché mi ha donato delle rose, perché mi ha dichiarato i suoi sentimenti? Non importa. Forse voleva solo mantenere la copertura. Mi asciugo le lacrime che avevano fatto una corsa fino ad arrivare al mio mento, lasciando una lieve striscia umida e salata. L'amore è la cosa più bella di questo mondo: può farti stare così tanto bene e in un secondo può farti sprofondare.
Io me le vado a cercare... Mio padre è morto a causa di un incidente d'auto. Adesso arriva lui, che mi tratta come un giocattolo. Io devo essere forte, per mio padre, per la famiglia e gli amici che mi restano. Lui non merita le mie lacrime.

Mi alzo e rimango in piedi a fissare l'enorme armadio celeste di Stef. Non avevo mai notato l'incisione su una delle ante: V K + S C (Carpol).
Risale a quando avevamo 7 anni dove giocare con barbie e con le macchinine era il massimo del pericolo. Quelli sì che erano bei tempi.
"Valerie, ti voglio troppo bene per non far nulla. Domani in cortile gli faccio rimpiangere di essersi solo trasferito in questa città."
"No. Se mi vuoi davvero bene, lascia fare a me. Alcune volte le parole feriscono molto più dei sentimenti."- sospiro più volte.

Ritorno a casa col cuore a pezzi. Sono le 7:30 di sera.
"Allora? Il tuo ragazzo?"
Mia madre non sapeva ancora che lui mi aveva soltanto usata. Ho preferito non dirglielo anche se tra noi non ci sono segreti.
"Ha avuto un impegno, purtroppo."
"Sarà per un'altra volta, allora."- mi sorride e ricambio difficoltosamente.

In camera mi arriva un messaggio da lui:
"Tesoro, ciao! Non ti sei fatta sentire oggi eh?"
Perché mi contatta?! Mi ha ingannata con i suoi sporchi giochetti e adesso cosa vuole!?

"Damon, so tutto. Smettila di mentire. Tu mi hai illusa per portarmi a letto per una scommessa del cazzo. Tu e Alaaric mi fate schifo."
Da allora in poi non gli parlai più. Speravo solo che lo dimenticassi al più presto anche se non è facile; un corpo scolpito, occhi intensi, carattere duro ma al tempo stesso dolce. Mi odio. Perché mi innamoro delle persone sbagliate?
//Angolo Autrice\\
Purtroppo la relazione dei due era troppo stabile, non odiatemi :). Che cosa succederà? Lo dimenticherà oppure chiariranno? Al prossimo capitolo!

My heart is on fireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora