Capitolo 1

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Sono le 7:30 di mattina e non ce la faccio. Dopo circa 90 giorni di puro divertimento e svago non posso.

Mi chiamo Valerie Kipper ed ho 17 anni. Non sono particolarmente bella e neanche molto magra. Sono nella media insomma.

Oggi 9 settembre inizia il primo di giorno del mio penultimo anno al liceo West Coast.

Dopo alcuni minuti svolti a pensare a cosa fare per tutta la giornata, mi alzo. Di fretta preparo i panni e faccio una doccia. Per il primo giorno, indosserò una maglia color rosso scarlatto e miei jeans preferiti. Scendo le scale e vedo mia mamma cucinare mille piatti differenti solo per la colazione.
"Ciao mamma, oggi vado di fretta quindi berrò solo un po' di latte."
"Come tesoro? Io ho cucinato il bacon con le uova!"
Ridacchio-"Grazie lo stesso, ci vediamo all'ora di pranzo!"
"Va bene, buona giornata Val!"
Mi avvio verso la porta ma... Mi ero dimenticata di mandare un messaggio a Stef (il mio migliore amico)! Di fretta compongo il numero: 32467... TI PREGO RISPONDI! Penso tra me e me. Alcuni drin dopo sento una voce assonnata.-A quanto pare non sono l'unica ad essersi appena svegliata...-
"Ciao Stef, sei pronto per la scuola?"
"SCUOLA?! No, per niente Val! Sono ancora nel letto!"
"Muoviti, vengo da te- (e vedi di non fare tardi)
{...}
"STEEEF?!"
"Eccomi, eccomi!"
"Forza metti in moto la macchina che siamo in super ritardo!"
"Che ore sono?"
"8:25."
"Abbiamo solo 5 minuti, preparati per la corsa più veloce della tua vita." Mi strappa un sorriso.
Arrivati all'entrata mi saluta con un bacio e scappa come un fulmine. Sono da sola in tutto l'istituto e spero vivamente che non annotino la mia mancanza già il primo giorno di scuola.

Cammino molto velocemente quando sbatto contro qualcosa che assomigliava ad una giacca...
Era un ragazzo. Non lo avevo mai visto prima. Era bello. Molto bello. Ha gli occhi azzurri come il mare e i capelli neri come la pece.
"S-scusa... Vado molto di fretta."
"A quanto pare in questa scuola servono delle corsie!" -Scusami?! Questo come si permette a trattarmi così?-
"Magari sei tu al posto sbagliato, nel momento sbagliato. Quindi ora, togliti dai piedi"-ero molto incazzata con questo nuovo arrivato!-
" Che caratterino la ragazza. Mi scusi mi faccio da parte..."-lo fulminai con lo sguardo e solo allora capii quanto fosse attraente. E quanto ero stupida per aver lasciato andare via l'occasione di conoscerlo.-
"Sezione? Io 4c."-mi chiese-
"Anche io... Facciamo questa strada insieme per andarci?"
"Pff, io? Con te? Mai. Ciao chiunque tu sia."-che bastardo. Stronzo ma bello. Il mio cuore non sapeva più dove sbattere.
Corsi come non mai e riuscii ad entrare entro le 8:30/8:35 e fortunatamente il prof non era ancora arrivato. C'è solo un posto libero... Indovina dove? Vicino al moro. Mi siedo, mi guardo un po' intorno e posiziono i libri sul banco. Lui mi fissa. Perché? Forse sono troppo maldestra oppure..? Ma che cosa penso! A lui importa solo di se stesso...
"Senti, voglio incominciare bene l'anno scolastico, io sono Valerie."-ride-
"Cara, a me non importa un cazzo dell'anno scolastico o della scuola in generale quindi..."
"Invece a me si! Quindi, carino, smettila di fare il tipo tosto e scendi dalle nuvole. Non siamo in una sitcom."
"Mah... Sei proprio una dura ahaha"-che cazzo ride?! Io sono seria... Meglio lasciare stare.-
"Ora te ne sei reso conto."
"Io sono Damon. Sono nuovo qui e non conosco nessuno."-magari ti vogliono stare alla larga che ne dici?!-
"Bene. Io, come ti ho già detto sono Valerie."
Arriva il prof di algebra. Perfetto! La materia più odiosa del mondo alla prima. L'ora passa stranamente molto velocemente. Forse perché guardavo solo lui. Era così bello che soltanto scrutarlo era un peccato.
{...}
Apro l'armadietto, prendo il libro di storia e poso quello di algebra. Sento una folata di vento calda, era qualcuno. Mi giro e vedo lui a meno di tre centimetri di distanza dai miei fianchi.
"Dimmi."-sbuffo ma spero mi parli e non solo...-
"Mi resisti. Ma non durerai a lungo."-sembra quasi una sfida... L'accetto molto volentieri.-
"Ah sì? E cosa credi di fare? Portarmi a casa tua e sbattermi sul letto come se non ci fosse un domani? Sai non è tanto facile."-ti prego fallo."
"Certo. Vedremo chi vincerà."
La nostra "chiacchierata" viene interrotta da Stef che si presenta in maniera molto protettiva.
{...}
Le ore passano e io non faccio che pensare a lui. Il mio compagno di banco. Alcune volte mi guarda e faccio finta di prendere appunti.

Ad un certo punto posiziona la sua mano destra all'interno della mia coscia.
"Che cazzo fai?! Smettila immediatamente!"-ride.-
"Lo so che lo vuoi bimba. Aspetta che finiscano le ore di lezione."
"Mi dispiace. Ho appuntamento con mia madre e i suoi meravigliosi piatti, oggi a pranzo."Tolgo la sua mano dalla gamba.-le sue dita erano magiche, non volevo smettesse mai però devo vincere. Non cederò.-
Mi lancia un'occhiataccia.
{...}
Finalmente il primo giorno è finito. All'uscita incontro Stef che mi saluta come al solito (con un bacio)
"Ehi, come è andata?"-nonostante fosse più piccolo di me di un anno e stessimo in classi diverse, noi eravamo sempre connessi telepaticamente. Lui mi capiva sempre al volo.-
" Bene, grazie Stef."
"Tu, io, oggi da me."
"Si, a che ora?"
"Alle 17."
"Ok, sarò puntualissima."
"Ciao, Val!"

Cammino per il parcheggio della scuola con gli occhi piantati sul telefono e sento qualcuno urlare il mio nome alle mie spalle. Era lui. Non ci potevo credere.

"Ehm... Ciao?"
"Tu ora vieni a casa mia e vedremo chi vincerà."
"Non ci pensare. Non sono una puttanella da una notte e via. Io sono molto di più."
"Certo. Lo vedremo. Avverti che non tornerai a pranzo BIMBA."-ho aspettato questo momento da quando l'ho conosciuto. Speravo mi chiedesse di andare a casa sua e... Lascio a te l'immaginazione."
"Va bene. Non cederò, sappilo. Al massimo tu."-non credevo nemmeno io alle mie stesse parole.-
Avverto mia mamma che non tornerò a pranzo con la scusa di andare da Stef. Salgo sulla sua macchina. Blu notte, credo sia una lamborghini.
Chissà cosa mi aspetta durante il tragitto e cosa ancora più misteriosa a casa...
//Angolo Autrice\\
Ciao ragazzi! Innanzitutto vorrei precisare che questa storia prende spunto da "Eyes of Ice" di @phooeenix. Spero vi piaccia nonostante sia la mia prima storia :)

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