Capitolo 1️⃣6️⃣

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Sascha era dolce.

Era pomeriggio, quasi le tre, e a New York il caldo aveva fatto sciopero.

Pioveva forte, il rumore della pioggia mi era sempre piaciuto poco... Ma era il momento migliore per riflettere... Non so per quale motivo, ma con la pioggia pensavo meglio.

'Ste! Passami le mutande! Sono sul letto!' Urló Sascha da dentro la doccia.
'Subito'

Girai il volto verso il letto e allungai una mano per arrivare alle mutande.

Apro la porta del bagno, gli lancio le mutande in faccia e scappo via ridendo.

'Lepri! Ti pentirai di quello che hai fatto!' Sascha urlò, uscì un urlo strozzato per colpa delle risate che non smettevano di uscire dalle nostre bocche.

Aprì la porta del bagno e inizió a rincorrermi per la stanza.

'Vieni qua piccola peste!'
'Dai bulletto, prendimi se ci riesci!' Lo istigai e il suo sguardo diventó malizioso, quasi di sfida.

Mi lanciai sul letto per attraversarlo e passare dall'altra parte della stanza, ma lui mi bloccò prima.

Inizió a farmi il solletico e io non respiravo più dal ridere.

Poi il solletico si trasformó in qualcosa di più dolce, carezze, abbracci, baci lunghi e dolci.

Continuammo finché il telefono di Sascha squillò.
Tolse il braccio da sotto il mio fianco e si alzò dal letto, correndo verso il tavolino dove era posizionato il telefono.

'Scusa amore arrivo subito'
Annuii per dare il mio consenso e lo lasciai andare verso il tavolino.

'Pronto?'
'Sì Sabri... Sono a New York!'
'Lo so, lo so.'
'Va bene, ci provo.'
'Ok, adesso hai rotto il cazzo eh'
'Sì glielo dico!'
'Si dai, dai, va bene... Dai ciao eh'

'Scusa era Sabrina che mi rompeva i coglioni'
'Tranquillo,cosa voleva?'
'Niente...' Esitó dandomi questa risposta.
'Tutto a posto? Mi devi dire qualcosa?'
'No, stai tranquillo e godiamoci questa vacanza.'
Finendo di pronunciare queste parole mi diede un bacio per rassicurarmi...
Cazzo, funziona sempre.

'Andiamo a mangiare?'
'Sì, devo solo prepararmi!'
'Me too, boy.' Disse scherzando.

Sascha's pov
Ci preparammo e uscimmo a cercare un ristorante che ci piacesse.

Stefano aveva voglia di sushi..
'No Ste, anche stasera no. Il sushi é stato abolito da questo paese!'
'Ok dai, ma lo faccio solo perché sei te eh'
'Grazie mio salvatore!' (Riferimenti puramente casuali😌)

Cenammo in un ristorante all'aperto. Era tutto magnifico, la luce soffusa delle candele, la musica lenta di sottofondo, i telefoni spenti e le parole sussurrate.

Presi coraggio e iniziai a parlare sotto voce.
'Ste, ti devo dire una cosa.'
'Dimmi amore...'
'Io...-' Le parole non uscivano dalla mia bocca, non volevano uscire, perchè sapevano,le parole, che per colpa loro tutto sarebbe cambiato.

Intanto Stefano mi guardava con una faccia interrogativa e preoccupata allo stesso tempo.

'Io, io ti ho tradito...'
Stefano spalancó gli occhi, già lucidi dalla tristezza..
Da un suo singhiozzo, uscì una piccola frase:' con chi..?'
'Con Sabrina, Stefano.'
'Quanto tempo fa?'
Le parole gli uscivano a singhiozzi, strozzate, flebili. Quelle parole che hanno dentro tutta la tristezza e la rabbia del momento.
'Prima di partire.' Abbassai la testa, mi sentivo in colpa. Non volevo più rimanere lì a fissare i suoi occhi che mi stavano facendo male.

Il suo sguardo si intensificò trasformandosi da triste a furioso.
Era in preda alla collera e io stavo lì, ad ascoltare tutta la sua rabbia, i suoi insulti, le sue critiche.

Non ce la facevo più. Me ne andai con tutta la calma apparente di questo mondo e mi diressi verso la nostra camera d'albergo.

Stefano's pov
Le lacrime uscivano a fiotti dai miei occhi colmi di rabbia, tristezza, delusione, paura e sorpresa.

'Tutto a posto signore?' Mi chiese un cameriere.
'Si... Quanto le devo?'
'Sono $35'
'Ecco a lei, arrivederci' Finsi un sorriso e corsi verso il nostro hotel.

Arrivai davanti alla stanza dell'albergo e appoggiai l'orecchio alla porta:
'Sabrina, gliel'ho detto...'
'Lo so! Ma non avremmo dovuto farlo.'
'Ci amavamo prima che glielo dicessi...'
'Sabrina l'hai capito che non ti amo più?'
'Cazzo, è stata solo una notte!'
'Sabrina! Ascoltami! Non puoi arrivare così dal nulla e stravolgermi la vita..'
'Non c'è stato niente e mai ci sará tra noi due.'
'Lo so, ma ora per colpa tua, nostra.... L'ho perso per sempre.'
'Ho rovinato tutto Sabrina!'
'Dai vaffanculo'

Chiuse la telefonata e sentì solo un grande botto: Sascha aveva incominciato a tirare pugni al muro.

Non riesco a perdonarlo... Va bene che anche io non ho mantenuto la mia promessa e lui mi ha perdonato... Ma non posso pensare che prima di fare l'amore con me l'abbia fatto con una ragazza oltretutto.

Non ci riesco.

Only us -completata- (sequel on my profile)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora