CAPITOLO 2 "Il viaggio e l'addestramento"

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Base militare di New York 21 gennaio 1941

Sono stato un' ora sul camion seduto su una panca abbastanza scomoda per poi dover restare due ore in piedi in fila per registrarsi. L'addestramento, alla fine mi assegnarono una branda e dormii dalle 10 di sera alle 5 di mattina. Il giorno prima saltai l'addestramento vista la moltitudine di volontari. Il risveglio fu straziante e la colazione del tutto diversa da quella a cui ero abituato; di solito mangiavo pane raffermo con una tazza di latte ma nella base le cose erano diverse il cibo era "decente". Dopo colazione ci ordinarono di metterci la divisa estiva, nonostante fosse pieno inverno, perché avremmo corso; ci avevano anticipato solo quello. Mi dettero il fucile la baionetta e l'elmetto, così cominciammo ad addestrarci e ad aggiustare la mira, personalmente la mia faceva schifo ma vicino a me c'era un ex-cacciatore che si faceva notare per gli innumerevoli colpi alla testa e al torace. Poi mentre continuavo a mancare il bersaglio con il mio M1 grand passò un tenente e si posizionò giusto dietro di me, diede l'ordine di cessare il fuoco, ero l'uomo più felice del mondo in quel momento non c'è la facevo più a sentire quei fucili sparare, il mio momento di felicità durò ben poco il tenete chiese chi sapeva guidare un mezzo pesante e io pur di sollevarmi dal mio compito mi proposi;mi guardò e mi fece cenno di seguirlo. Arrivammo davanti a un corazzato pesante o più comunemente carrarmato " M4 Sherman" mi fecero cenno di sedermi al posto dell autista, obbedì, mi sedetti e scrutai i comandi,cominciai a capirne il significato e misi in moto, non so per quale strano motivo ma partii con la quarta marcia inserita e raggiunsi subito i 20 km orari continuando ad accelerare ma il tenente mi urlò di fermarmi all'istante, in effetti il tenente mi aveva accennato di una qualche scorta a in qualche convoglio ma non lo ascoltai. Dovevo scortare un convoglio alla base militare di Boston ma avevo fretta di andarmene da quel posto così frenai e aspettai che l' altro carro mi si affiancasse. Fatto sta che ero in testa al convoglio con un altro carrarmato a fianco e dietro di noi c'erano camion pieni di casse, credo cibi o armi visto la richiesta di scorta.Vidi oltre l oblò completamente pieno di terriccio e fango e scorsi una strada asfaltata completamente libera,stavo per accelerare quando sentii una mano sulla spalla, mi girai e vidi il tenente il quale mi disse :"Figliulo se qualcuno cerca di ostacolarci o rallentarci fammi un cenno e dirò alla torretta di aprire il fuoco o se lo ritieni più divertente vagli addosso". Tolse la mano dalla mia spalla e prendendo la radio in mano disse :"Qui pilone 1 a pilone 2-3-4 cominciamo l'avanzata verso Boston, proteggere a tutti i costi i rifornimenti, velocità costante 30 chilometri all'ora, passo e chiudo".Rimisi in moto il carro e cominciammo ad avanzare verso Boston dove arrivammo all'ora di cena e una volta li mi sedetti a mensa, per la mia razione di cibo, vicino a me si sedette il tenente che mi disse :"Sei bravo con i cavalli vapore e da quanto ne so più che con il fucile,abbiamo bisogno di carne fresca dentro una vecchia ferraglia e tu hai solo bisogno di qualche dritta niente che un istruttore non possa fare. Se ti va vieni da me e fammi sapere", si alzò e mentre si stava dirigendo verso un altro tavolo mi alzami e dissi a voce alta " signore posso sapere il suo nominativo per rintracciarla, insomma se dovessi cambiare idea" "Certo soldato chiedi del tenente Josh William o il tenete Willy" . Era sera tardi e ci hanno comunicato di restare lì a dormire così ebbi il tempo di dormire sopra alla proposta del tenente e la mattina quando salii sul carro gli parlai ...gli spunto un sorriso fin dietro le orecchie

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