CAPITOLO 4 "Devi prendere confidenza con il motore"

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Base militare di Washington 23 Gennaio 1941
Questa mattina ho davvero ricevuto una doppia colazione come mi era stato detto la sera prima ed a darmela fu proprio il comandante, ero nuovo lì ero arrivato solamente 11 ore prima e in piena notte, non conoscevo il posto così ne approfittai per fare conversazione con il capo:"Io sono il sergente Anderson Steve, lei signore come si chiama?"
"Alex Bloomberg soldato, non sai leggere?"
"Si signore mi scusi"
Mi aveva risposto con un tono duro e non sembrava una persona amichevole, era la solita persona che fa il suo lavora e non si fa amici.... "Se te lo stai chiedendo sono tedesco, questo non significa che sono nazista..." Continuo il discorso senza che io gli chiesi nulla e si mi ero insospettito di quel cognome sembrava un cognome di un ufficiale delle SS ma non mi sarei mai azzardato a chiedergli una spiegazione. Anche perché non avevo minimamente voglia di fare 100 flessioni. "Da dove vieni pivellino?" "Da New York signore" risposi
"E come sei finito a Washington a guidare carri?"
"Volevo dare anche io il mio contributo signore..... Mentre altri ragazzi muoiono in giro per il mondo con la divisa addosso e io me ne stavo a casa al caldo la cosa non mi andava bene signore" risposi prontamente non volevo che si pensasse di me come un soldato per caso
"Si questa è la stronzata che abbiamo detto tutti appena arrivati adesso qual è la vera risposta?"
Mi stetti zitto non risposi oramai mi ero convito da solo che quella fosse la vera risposta. "Sei qui per i soldi?" mi disse il comandante"guarda che lo siamo tutti tranne io, io sono qui per ammazzare quei luridi tedeschi bastardi"
Allora mi resi conto che la vera risposta era quella ero lì per i soldi ma mi ero autoconvinto del fatto che fossi lì per la patria.
La conversazione fini li e ci rincontrammo la mattina alla mensa
La colazione non era un gran che ma mi andava bene così un uovo strapazzato e un po' di bacon e da bere succo di provenienza ignoto, non aveva gusto e un colore strano mi sbrigai a mangiare il tutto e a prendere il pranzo al sacco, era giorno di esercitazione e non saremo rientrati per pranzo.
Appena il capito ebbe finito mi alzai e iniziai a seguirlo tipo cagnolino al guinzaglio no  sapevo come comportarmi e così decisi di seguire il più anziano lo segui fino al carro ed entrai dietro di lui, gli altri all'interno del carro iniziarono a ridere e io non capii per quale motivo così mi guardai subito l'uniforme da combattimento ma era linda quindi chiesi il perché loro mi guardarono e ricominciarono a ridere il capitano si volto e cominciò a gridare "Tutti voi avete fatto quest'errore il primo giorno.... Un'altra regola recluta bisogna stare nel carro almeno 15 minuti prima. Capito? Questa è una regola che vale solo per questa squadra ma serve per assicurarci che tutto funzioni per il meglio per...." e si fermò poi sentii un urlo da parte di tutta la squadra" assicurarci di uccidere più nemici possibili" rimasi impressionato dall'avvenimento e non mi feci domande sul come capire quando sarebbero stati 15 minuti prima del comandante così mi dissi che la cosa migliore sarebbe stata mangiare il più velocemente possibile e correre al carro. Mi sedetti al volante ed aspettai ordini, il capitano iniziò a gridare:
"torretta ore 12 caricare con proiettili a salve e un uomo alla mitraglia, caricare con traccianti, chiudere il portellone avanti tutta" immediatamente appena sentii il portellone chiudersi accelerai e partii

La giornata proseguiti per il verso giusto più o meno fino alle 4 di pomeriggio quando non capii gli ordini e andai addosso ad una postazione di una mitragliatrice non so come feci esplodere il tutto e si ruppe un cingolo, io ero mortificato fortunatamente nessuno si fece del male, il capitano ci fece uscire tutti dal mezzo e ordino al resto della squadra di cambiare il cingolo con quello di riserva, mi prese in disparte e così comincia a pensare che neanche dopo 24 ore nella base avrei già ricevuto la mia prima punizione invece fu un po' diversa la cosa
"Devi prendere confidenza con il motore pivello in battaglia non ti potrai permettere certe errori ho detto ore 9 non ore 3 adesso è saltato un cingolo gia scassato in precedenza ma se fosse stato un colpo di 105 mm come sarebbe finita? Te lo dico io saremmo tutti carbonizzati oppure pieni di fosforo bianco sotto pelle e urlando dal dolore pregando che ci ammazzino non siamo neanche sotto il fuoco dei proiettili e sbarelli dopo 8 ore devi stare sveglio e ragioniere 25 ore su 24 chiaro? " risposi quasi sottovoce" si signore " allora si avvicinò al mio orecchio destro e urló" tutto chiaro? " allora tirai fuori la voce e risposi di nuovo si signore
" Ora soldato vai a riparare il cingolo, Mexi fagli vedere come si fa" mi allontanai dal capitano e mi avviai al carro allora si alzo in piedi un energumeno dai tratti messicani (non sono pregiudizi ma dal nome Mexi e dal colorito della pelle giunsi subito a conclusioni) mi spiegó come montare il nuovo cingolo oppure aggiustare uno rotto non in modo grave mi diede gli attrezzi e cominciai a ripararlo appena appena presi in mano il martello tutta la squadra si allontanò e si accesero tutti una sigaretta inutile dire che finii alle 6, non sono un tipo molto forzuto e un cingolo non pesa poco nessuno mi diede una mano e così capii che le punizioni non venivano date per vie dirette

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