UNO

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-E' arrivato il taxi, sbrigati-dice mia madre dal marciapiede, -Arrivo- guardo per un'ultima volta la mia casa, le mura di mattoni fuori, l'incisione sulla prima a sinistra e la pianta di basilico alla finestra, i ricordi mi assalgono ma ora non c'è tempo per questo. Chiudo la porta e trascino la mia valigia fino all'auto.

-Tra poco atterreremo, rimanete seduti e tenete allacciate le cinture, grazie- annunciano le hostess. Mi volto verso il finestrino e rimango lì a fissare la città sotto di me, senza soffermarmi su niente, senza provare niente. Mi chiamo Scarlett Chiairi, ho sedici anni e vivevo in Italia fiche' mio padre non ci ha lasciate per andare a vivere con la sua segretaria e mia madre non ha deciso di andarsene. Ora siamo in viaggio verso la California, San Diego, tra dieci minuti atterreremo ma io non sono ancora pronta. Voglio fingere che tutto questo sia solo un sogno, che non ho davvero lasciato tutti i miei amici, tutta la mia vita, di nuovo. Ho i capelli neri e qualche lentiggine sparsa sul viso; potrei apparire una ragazza normale, come le altre. Con una vita normale, un fidanzato, feste ogni sabato e principalmente con gli stessi problemi che affliggono tutte, ma non è così, non lo è mai stato. Ho un occhio bianco, ceco dalla nascita, e uno verde; ma non è solo questo a rendermi diversa bensì il fatto che abbia dei poteri, che sia strana e pericolosa.  Mi definisco "Mezzosangue" perché chiamarmi abominio pare troppo disperato. Non so come sono diventata questa, so solo che un giorno a cinque anni mentre ero a giocare al parco invece di andare a prendere la mia palla, l'ho semplicemente fatta levitare fino a me. Da allora ho dovuto cambiare città tre volte: Roma , Milano ed ora San Diego. Tenere nascosta la mia vera natura non è il mio forte e rivelare alla gente chi ero davvero ha solo creato problemi: nessuno capiva, nessuno è mai riuscito a capirlo... nemmeno mia madre. 



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