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(Consiglio di ascoltare mentre leggete il capitolo le canzoni "Shadow" e "Places" di Austin Mahone)

Alla vista dell'ultima frase scritta sul block notes, Crystal, rabbrividì. Forse, l'anonimo che le scriveva, aveva capito cosa stesse succedendo. E, forse, aveva capito il suo segreto.

Si guardò attorno. Dentro l'armadietto giaceva il suo block notes con quelle frasi, che delle volte la mettevano di buon umore.

Nel corridoio non c'era un'anima viva. Era ormai in ritardo per la prossima ora. Sospirò. Si decise a scrivere sul block notes. Quella storia non poteva andare avanti. Non adesso che quella persona era ad un passo dallo scoprire il suo segreto. Prese una penna dal suo astuccio e scrisse con le mai tremanti.

"Chi sei? Ti conosco?"

Chiuse il suo armadietto e si diresse in bagno. Si guardò allo specchio e quasi non di riconobbe.

I suoi occhi di ghiaccio erano ormai inespressivi, aveva delle grandi borse sotto gli occhi. Non dormiva più. I suoi capelli corvini le ricadevano sulle spalle ossute. Non mangiava più.

Si tirò su la felpa e vide il suo corpo deturpato dai lividi. Sì alzò, allora, le maniche della sua felpa nera. Il suoi avambracci erano pieni di tagli.

Ormai era come se non vivesse più. Jack, le aveva rubato la sua vita. Non usciva più per lui. Lei ricadeva nella sua trappola pensando che lui l'amasse.
Crystal, accecata da quel sentimento, che lei pensava fosse amore, lo perdonava. Sempre.

Nel bagno femminile si sentiva solo il suono dei suoi singhiozzi. Si appoggiò al muro e lentamente si accasciò per terra. Avvolse con le braccia le ginocchia che poi strinse al petto.

Il suo corpo ormai non reggeva più. Le grandi felpe nascondevano il corpo minuto della ragazza. Le gambe reggevano a fatica. Erano letteralmente due stecchini.

Sentì dei passi lungo il corridoio. Cercò di reprimere i singhiozzi ma ormai la persona che stava camminando aveva capito da dove proveniva il suono. Sentiva i suo passi avvicinarsi al bagno.

La porta si spalancò rivelando un ragazzo. Crystal alzò lo sguardo e vide che si trattava di Shawn Mendes. Era un amico di Jack e del resto del gruppo. Lo aveva visto poche volte dato che Jack non la faceva uscire.

Shawn alla vista di Crystal gli si strinse il cuore. La ragazza che amava era scossa dai singhiozzi, di fronte ai suoi occhi. D'istinto la prese tra le braccia. Crystal ricambiò l'abbraccio. Le vennero i brividi al solo contatto.

Rimasero abbracciati finché i singhiozzi non terminarono. Crystal a malincuore si staccò da Shawn. Sì passò una mano sul viso e si diresse verso il lavandino. Si lavò il viso per non far notare i suoi occhi rossi, che inoltre si notarono ugualmente.

Shawn rimase con una spalla appoggiato al muro del bagno attento a seguire ogni gesto della ragazza.
"Vorrei tanto sapere cosa le è successo." Pensò. Sospirò pesantemente scacciando il pensiero.

La ragazza si voltò, era evidente che ora Shawn avrebbe voluto spiegazioni, e lei non aveva una scusa pronta.

«Mmh, allora ti va di dirmi cosa è successo?» Chiese titubante Shawn.
«Ero solo triste per una piccola incomprensione in famiglia.» Rispose Crystal insicura. Si morse il labbro, non voleva mentirgli, ma non poteva dirgli neanche la verità.

«Okay, mi dispiace.» Disse Shawn dopo qualche attimo di silenzio.
Sapeva che non era vero. Capì dagli occhi cristallini della ragazza che aveva mentito, ma non lo diede a vedere.

Dopo poco suonò la campanella. Nessuno dei due ragazzi si poteva permettere di perdere un'altra ora. La ragazza prima di uscire dal bagno si voltò.
«Ci vediamo Shawn.» Disse guardandolo negli occhi.
«Ciao, Crystal» Rispose Shawn sorridendo.

"Lui ha ancora la forza di sorridere, io non so se ci riuscirò di nuovo." Pensò la ragazza mentre si dirigeva verso l'armadietto.

Le si raggelò il sangue alla vista di Jack di fianco al suo armadietto. Deglutì a vuoto mentre si avvicinava.

«Dove sei stata?» Sibilo Jack a denti stretti.
«I-in bagno.» Balbettò Crystal.

Lo sguardo di Jack si posò dietro la ragazza. Gli occhi di Jack erano puntati sulla porta del bagno delle ragazze, da cui poco prima era uscito Shawn.

Jack si voltò di nuovo verso Crystal con gli occhi che sembravano di un nero pece.
«Faremo i conti a casa.» Disse Jack. Era visibilmente arrabbiato.

Crystal sapeva cosa sarebbe successo. Era una routine ormai.
Poco dopo Jack se ne andò lasciando la ragazza sola in mezzo al corridoio.

Lo sguardo intimorito di Crystal incontrò quello di Shawn che la stava scrutando come per capire cosa realmente stesse succedendo.

Aprì il suo armadietto e il suo sguardo si posò subito sul suo block notes. Sapeva che se Jack lo avesse visto sarebbe andato su tutte le furie.

"Mi conosci cara Crystal Lewis."

Il suo pensiero vagò per un attimo. Per tutto il tempo che era stata fuori, non aveva sentito nessuno camminare nel corridoio. Eccetto Shawn. Poi ci pensò bene, non poteva essere lui. Sicuramente.

La campanella dell'ultima ora suonò. Crystal avrebbe preferito rimanere a scuola piuttosto che andare a casa dove ad aspettarla ci sarebbe stato Jack.

Lui sapeva che il venerdì i genitori della ragazza non ci sarebbero stati.
La ragazza arrivò a casa. Aprì la porta ed entrò lentamente. Poggiò lo zaino all'entrata e si diresse verso il salotto, silenziosamente.

Trovò Jack ad aspettarla. Si potevano chiaramente vedere le bottiglie di vodka rotte per terra. Appena la notò, si avvicinò a lei. Le prese un polso stringendolo fortemente. Una smorfia di dolore si dipinse sul viso della ragazza.

«Cosa stavi facendo nel bagno con Shawn?» Le chiese.
«Niente, lo giuro.» Rispose Crystal con le lacrime agli occhi.
«Bugiarda!» Urlò Jack prima di tirarle uno schiaffo in piena guancia.

La ragazza per l'impatto si accasciò per terra. Jack nel frattempo continuava ad urlare e tirarle calci. Ormai la ragazza era stremata.

Jack dopo un'ultima imprecazione uscì sbattendo la porta. Crystal lentamente si rialzò. Cercò di togliere i pezzi di vetro dal pavimento.

E lei si sentiva così, a pezzi. Il cuore spezzato a metà. Ma c'è qualcosa che può ancora aggiustare quel cuore distrutto.
C'è qualcuno che può risanare il suo cuore.

Block Notes -s.m.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora