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"Ti ho visto turbata ieri, è successo qualcosa?"

Scrisse come al solito sul block notes. Ormai Shawn era determinato a scoprire cosa stesse succedendo.

Ovviamente si era già fatto la sua idea. "Di sicuro, in tutta questa storia, c'è di mezzo Jack." Pensò. Ne era ormai convinto.

Anche il suo amico era molto strano. Con i suoi amici era molto scorbutico. E si ubriacava molto spesso. Shawn aveva la certezza che stesse succedendo qualcosa tra Jack e Crystal.

Ormai il ragazzo riusciva a esprimersi con Crystal attraverso le frasi sul block notes.
Non era timido, ma non sarebbe riuscito a parlare con Crystal. O almeno non in questa situazione.

La ragazza ultimamente stava sempre in disparte. Le sue amiche non la capivano, era certo. Shawn chiuse l'armadietto di Crystal e andò in mensa.

La osservava dal suo tavolo. In mensa, Crystal, non mangiava quasi niente. Una mela ed una bottiglietta d'acqua. Indossava una grande felpa rossa, dei jeans neri e le sue solite converse bianche. I capelli erano raccolti in una coda di cavallo.

"È sempre bellissima." Pensò sospirando. Ma principalmente Shawn voleva capire cosa la stesse distruggendo dentro.

Ovviamente non era una lite in famiglia ad averla ridotta così. Il ragazzo mangiava in silenzio. Aveva deciso di sedersi da solo, in tranquillità. Di sicuro non voleva vedere Jack.

Stare in tranquillità e silenzio, magari lo avrebbe aiuto a ragionare. Shawn lo vedeva, vedeva il timore negli occhi di Crystal. E lui voleva comprendere la ragione di tale timore.

Crystal mangiò a malapena la sua mela e uscì dalla mensa. Come al suo solito andò verso l'armadietto per controllare le frasi dell'anonimo sul block notes.

Lesse attentamente l'ultima frase scritta. L'anonimo stava iniziando a capire che c'era qualcosa che non andava. E Crystal non poteva fare in modo che scoprisse.

"Non credo ti debba interessare."

Poteva sembrare una risposta sgarbata, ma era la prima cosa che le venne in mente. Posò la penna e chiuse l'armadietto.

"Eppure l'anonimo mi capisce."
Pensò. Dopo un'altra ora straziante, tornò a casa. I genitori di Crystal erano sempre assenti per il lavoro che occupava molto del loro tempo nella settimana.

Oggi Jack non le aveva rivolto parola, come al solito. Qualche volta Brooke veniva a casa sua, per non farla sentire sola.

Ma Brooke si fermava alle apparenze. Era un pò come tutte le altre cheerleader. Soldi, e bella immagine. Solo questo le importava.

Usava Crystal perché essendo fidanzata con Jack, poteva arrivare direttamente a tutto il suo gruppetto di amici.
Ma ormai Crystal aveva capito le sue intenzioni e cercava di allontanare Brooke.

Tranquillamente Crystal, si sedette sul divano. Si mise la testa fra le mani.
"Devo trovare un modo per dire tutto. Non posso continuare così."
Pensò.

Ed era vero: non poteva continuare con Jack. Doveva farla finita. Probabilmente doveva dirlo prima ai suoi genitori. Ma come poteva se i suoi genitori non c'erano mai? Poteva sporgere denuncia.
"Jack si arrabbierà di più, sicuramente. E sarà la mia fine se lo denuncio."

Doveva anche scoprire chi era l'anonimo. Ma come poteva svelare la sua identità. Le venne subito un'idea.

"Nell'annuario della scuola oltre alle foto di ogni alunno e i nomi, ci sono anche le firme. Posso benissimo vedere la scrittura e quindi ricondurre l'anonimo a una delle firme."
Pensò, era veramente un piano geniale.

Dopo la scuola il giorno successivo sarebbe andata a controllare. Shawn però non aveva pensato che la sua firma si trovasse sull'annuario. Non aveva neanche pensato che mancasse pochissimo tempo e Crystal potesse scoprire che lui scriveva le frasi sul block notes.

Shawn si sdraiò sul letto e si mise a fissare il soffitto che in quel momento sembrava particolarmente interessante.

Erano ormai 4 anni che lui era innamorato di Crystal e lei non lo notava neanche. Probabilmente era anche per la popolarità della ragazza.

Shawn era solitario e silenzioso, in pochi lo notavano. Al di fuori della scuola si divertiva con i suoi amici, qualche volta.

Gli piaceva semplicemente scrivere le sue canzoni in tranquillità. Senza nessun disturbo. E ora doveva solo riflettere in tranquillità.

Entrambi i ragazzi pensavano. Shawn pensava a Crystal, Crystal all'anonimo. La ragazza ormai aveva in pugno l'anonimo, avrebbe scoperto chi è.

Shawn invece pensava a cosa stesse accadendo a Crystal. "Che ruolo ha Jack nel malessere di Crystal?" Si chiese Shawn. Si passò una mano sopra il viso.
Entrambi avevano pensieri diversi, ma si pensavano l'un l'altra inconsapevolmente.

Block Notes -s.m.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora