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L'indomani Crystal si svegliò annoiata dalla continua routine scolastica. Si alzò e si diresse verso l'armadio. Prese una felpa bianca e un leggins(?) nero. Subito dopo entrò in bagno e si fece una doccia veloce. Non aveva tempo da sprecare, oggi avrebbe scoperto l'identità dell'anonimo. Sapeva che finita la scuola il bidello di turno, lasciava le chiavi del portone principale incastrate tra due mattoni all'entrata.
“Molto furbo.” Pensò ridacchiando. Finì di prepararsi e scese al piano di sotto. Prese il suo zaino e uscì di casa. Le piaceva nonostante tutto il clima di Toronto, ispirava tranquillità. Arrivata a scuola si sedette su un muretto. C'erano pochi ragazzi, le fece pensare che era in netto anticipo. Dopo un quarto d'ora circa suonò la campanella. Entrò tranquillamente e si diresse verso il suo armadietto per controllare il block notes.

“A me importa di te, Crystal.”

“Tutti dicevano così.”

Scrisse, ed era la verità. Tutti continuavano a far finta di interessarsi. Lasciò lì il block notes e si diresse verso l'aula di scienze. A lei piaceva molto scienze, desiderava dopo la THS (Toronto High School), andare al college e studiare biologia. Non avrebbe dovuto neanche cambiare città. E in fondo a lei piaceva molto Toronto, anche se non lo dava a vedere.

Dopo le strazianti quattro ore di scuola poteva tornare a casa. Avrebbe mangiato al volo e sarebbe subito uscita. Mangiò una semplice insalata e uscì di corsa da casa. Arrivata alla scuola, prese le chiavi ed aprì cautamente il portone. Sapeva che in quella scuola non c'erano telecamere quindi poteva stare tranquilla. Subito andò al suo armadietto a prendere il block notes, cosicché avrebbe potuto vedere la scrittura mentre sfogliava l'annuario. Una nuova scritta si ergeva sui fogli del block notes.

“Io non mento mai.”

Poteva anche non mentire, Crystal tra poco avrebbe scoperto chi era. Si risvegliò dal suo momento di trance e si diresse al secondo piano. C'era la segreteria e in uno dei cassetti della scrivania tenevano un'annuario. Di sicuro poteva avere la sua età o poteva essere qualche ragazzino di un anno più piccolo. Cercò in 4 A-B-C-D, niente. Continuò a cercare nelle classi dell'ultimo anno.
5 A, niente.
5 B,niente.
5 C:
Adams Arizona
Caniff Taylor
Carpenter Aaron
Clark Linda
Dallas Cameron
Dauzat Dylan
Davidson Kylie
Denver Lisa
Espinosa Matthew
Gilinsky Jack
Grey Grace
Grier Nash
Harris Zoe
Hood Bethany
Johnson Jack
Mendes Shawn
Moore Claire
Reynolds Carter
Wilson Rose
Crystal rimase interdetta per un attimo. Ora sapeva chi era l'anonimo. La sua scrittura era piuttosto ordinata. Si notava da subito come l'anonimo scriveva in modo particolare la "a". L'anonimo è Shawn. Ed ora Crystal era più confusa di quanto ne fosse prima. Perché le scriveva? Le poteva parlare normalmente. E la più importante: cosa aveva capito su lei e Jack?
Ritornò a casa ancora scombussolata. Non era sola, però. Jack era in cucina seduto su una sedia con le mani conserte.
Lui aveva una copia delle chiavi di casa della ragazza, ma lei non ne era a conoscenza.
Alzò lo sguardo verso la ragazza e tese la mascella.
“Dove sei stata?” Chiese con tono intimidatorio.
Crystal non poteva di certo dirgli: “Sono andata a scuola, per giunta di nascosto, per scoprire un anonimo.”
“Sono...umh..ho fatto un giro.”
Disse titubante.
“Non mentirmi, Crystal.”
“Non sto mentendo, ho solo fatto una passeggiata.” Disse la ragazza. A quel punto Jack si alzò di scatto dalla sedia e si diresse verso di lei. Le tirò uno schiaffo sulla guancia. Crystal dall'impatto rimase con il viso girato verso destra. I due ragazzi non presero in considerazione che qualcuno li stesse osservando. Shawn stava aspettando il momento giusto per riuscire a salvare Crystal. In questo momento odiava Jack. Un odio puro. Continuava a vedere Jack che le urlava contro. Shawn non ci vide più dalla rabbia quando Jack sferrò un pugno allo stomaco della ragazza. Entrò come una furia in casa e si precipitò in cucina. Prese Jack per il colletto della felpa.
“Come ti permetti? Non avvicinarti mai più a Crystal, chiaro?” Chiese Shawn a denti stretti prima di sferrare un pugno alla mascella di Jack.
Quest'ultimo indietreggiò e fece un mezzo sorriso.
“Mi tolgo di mezzo, piccioncini. Ma non finisce qui. Tornerò. ”
Disse per poi uscire da quella dannata porta. La ragazza scoppiò a piangere. Shawn la abbracciò. Crystal si sentiva protetta fra le sue braccia. I brividi che le percorrevano la spina dorsale e le farfalle nello stomaco non mancavano mai.
“Sono innamorata, veramente.”
Pensò. Rimasero abbracciati per un tempo che sembrava pressoché infinito. Crystal si staccò a malincuore da Shawn. Ora gli doveva veramente delle spiegazioni. Entrambi andarono in salotto.
“Penso che adesso tu voglia delle spiegazioni.” Affermò la ragazza giocherellando con i suoi capelli neri.
“Direi proprio di sì.” Shawn spruzzava rabbia da tutti i pori della pelle.
Crystal prese un lungo respiro prima di iniziare a parlare.
“Io e Jack, come tu sai, ci siamo fidanzati dopo la festa. All'inizio era un fidanzato modello, davvero. Dolce e gentile. Poi, ahimè, è cambiato. Spesso mi rispondeva male ma non davo peso a ciò. Poi ha iniziato ad avere una gelosia ossessiva. Non mi faceva più uscire. In seguito se qualcosa non gli andava bene, generalmente, mi picchiava.
E-e i-io...” La voce le si spezzò ma continuò a parlare.
“E io lo perdonavo, sempre. Poi ho iniziato a non mangiare e a tagliarmi. -si alzò le maniche della felpa- Non ho mai detto niente a nessuno. Tu sei il primo a cui confesso tutto questo.” Concluse a testa bassa.
Lui senza dire niente si avvicinò a Crystal e la abbracciò. Le accarezzò dolcemente i capelli.
“Ora sei tu che dovresti darmi delle spiegazioni.” Disse Crystal con le braccia incrociate sotto il petto.
Shawn parve confuso.
“Che spiegazioni?” Chiese con un cipiglio sul volto.
“L'anonimo dei block notes, -Shawn deglutì a vuoto e sbiancò visibilmente. - sei tu, vero?” Chiese la ragazza guardandolo negli occhi.
“S-sì.” Balbettò. Crystal, al contrario delle aspettative di Shawn, sorrise. Un sorriso sincero e vero, che non si vedeva da tempo. Lui sorrise spontaneamente.
“Perché? Perché io?”
“Crystal, sono innamorato di te da anni e non mi hai mai notato. Pensavo che con i block notes mi potessi notare.” Disse Shawn timido.
Crystal si avvicino lentamente.
Mise le mani sulle guance di Shawn e lo baciò. All'inizio parve sorpreso poi ricambiò. Era un bacio bisognoso da entrambi. Lei aveva capito chi poteva raggiustarle il suo cuore a pezzi. Chi poteva darle amore.
Lui aveva la sua metà, la persona che lo completava.
Lui la amava con tutto il suo cuore.
Lei raccolse ancora quell'amore in mezzo ai pezzi del suo cuore e sperò che bastasse. Dopo che lui avrebbe ricucito le sue ferite, lei gli poteva donare tutto l'amore possibile ed immaginabile.

(Lo so che è corto, ma è un capitolo di passaggio.
-2 alla fine :(, ovviamente c'è anche una sorpresa :) )

Block Notes -s.m.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora