Nome: Jiyuria (aka me, è il mio nome in giapponese)
Età: 16 [l'ho aumentata di due anni]
Capelli: castano chiaro e corti
Occhi: azzurri e porta gli occhiali
Fisico: normale
Hobby: disegnare, vedere anime e film horror, ascoltare la musica, leggere e giocare ai videogiochi
Cosa adora: i libri di Stephen King, gli animali, Freddy Krueger e Melanie Martinez
Cosa odia: non fare i suoi hobby
Carattere: timida, ma se prende confidenza non ci pensa due volte a risponderti
Mi trovavo sull'aereo per Tokyo. Andavo lì per studiare e sarei stata con alcuni ragazzi, che avevano deciso di ospitarmi da loro. Erano sei persone e più me, sette.
“Sarà complicato parlare in giapponese, ma mi ci dovrò abituare...”
Presi Il bazar dei brutti sogni e iniziai a leggerlo, amavo Stephen King e quel romanzo mi attirava non poco.
-Si avvisa ai gentili passeggeri che il volo sta per terminare, presto saremo a Tokyo con un leggero ritardo di cinque minuti, buona giornata.-
Guardai l'ora. Le tre.
“Merda. Io alle quattro devo essere a casa. Mi hanno chiesto di essere puntuale. Mi hanno detto che dall'aeroporto a lì sono un'ora e mezza. Bene, ottimo, farò una pessima figura!”
Ore - 16:35
“Sono in ritardo di trentacinque minuti! Cazzo. Speriamo non si arrabbino, uff... Devo ammettere che sono agitata. Al telefono però mi hanno risposto in italiano. Mhhh... Su forza andiamo!”
Bussai. Mi era difficile immaginare la mia vita in una delle più grandi metropoli del mondo, da sola, senza nessuna guida o qualcuno che conoscevo.
-Scusate? Si può? Sono la nuova ragazza, dovrei abitare qui.-
“Oddio. Fantastico! Ci mancava solo che devo rimanere qui fuori! Però, che bel roseto... Non è male. Anche se ancora non mi aprono!”
-Oh, merda! C'è almeno qualcuno?! Anche... non so! Fantastico, veramente fantasti.- la porta si aprì. Entrai.
“Nel caso mi scelgo una stanza se non ci fosse nessuno e poi, al massimo, mi spostano.”
-Scusate...? Mi dispiace per il ritardo. Il volo ha ritardato di poco, ma mi ha sballato i piani completamente.- urlai.
Ad un tratto udì dei passi. Passi composti e perfetti. Sembravano gocce di pioggia ben ritmate. Mi girai quasi di scatto. Sulle scale stava un ragazzo, forse un paio d'anni più grande di me, dai capelli corvini e gli occhi color sangue. Vestito impeccabile e con una postura perfetta. Aveva degli occhiali dalla montatura sottile, ma molto eleganti.
“La presentazione Jiyuria! Forza!”
-Piacere. Io sono Jiyuria. Sono qui per studiare e per apprezzare la cultura che amo di più.- dissi con un inchino.
-Ti sei presentata meglio di come mi aspettassi... Ad ogni modo... Io sono Reiji Sakamaki. Devo dire che il tuo apprezzamento, non mi è dispiaciuto. Ora seguimi e ti mostrerò la tua stanza. Chiamami Reiji-san e lascia pure qui i tuoi bagagli. Li ritroverai in camera tua.- disse Reiji-san. Io annuì e iniziai a salire le scale.
STAI LEGGENDO
Diabolik Lovers fan-fiction - My Story
FanfictionLa storia di un'adolescente alle prese con dei vampiri. Sarà forse il maggiore a suscitarle qualche emozione?