A lezione di pianoforte!

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Ore - 8:00

Era appena suonata la sveglia. Dovevo andare da Reiji-san per sapere cosa mi doveva dire. Scesi dal letto e andai in bagno per lavarmi. Presi la mia maglietta con su scritto "Normal People Scare Me" e un jeans. Mi misi gli occhiali, le converse celesti ed uscì dalla stanza.

In quell'istante vidi Shu-san salire le scale.

-B-Buongiorno Shu-san...- solo con lui mi comportavo così. Con gli altri no. Ahhhhhh ma perché?!

-'Giorno Jiyuria-chan. Reiji ti aspetta di sotto, e ha chiesto di non fare ritardo.- disse avviandosi per la sua stanza.

-E riconfermiamo quello detto ieri, Bitch-chan!.-

-Raito-kun... Avevi detto che non ne avresti parlato con nessuno!.- urlai.

-Sì, forse... Ma il patto è di ieri! Quindi... Vado a fare una chiacchierata con Shu. A dopo!.- disse ridendo.

-Quindi dovremmo fare un altro patto? Che cosa?.-

-Beh, forse potresti...- disse con un sorriso malizioso.

-Ah, no no no! Sei solo un pervertito!.- dissi tirandogli uno schiaffo.

“Boom! In piena guancia!”

-AHAHAHAHAHA! Tu con un misero schiaffo, vorresti farmi male?!.- rise.

-Facciamo che tu mi dai lezioni di pianoforte?.- chiesi.

-Ci sto Bitch-chan! Per le 16:30, vieni in camera mia!.- disse con un occhiolino.

...

Ore - 11:30

“Reiji-san mi ha detto che la scuola, per me, inizia dopodomani. I libri sono già in camera mia...

-Noi siamo vampiri. Non ti conviene provocarci... Vogliamo solo il tuo sangue, ma comportati lo stesso come si deve. Chiaro?.-

-Certo Reiji-san.-”

Mancava meno di mezz'ora prima di pranzare. Dovevo essere super puntuale! Corsi in camera a vedere i libri, che ieri non erano ancora arrivati. Le classiche materie.

-Reiji di dovrebbe aver avvisato della tua posizione qui, Chichinashi! O sbaglio?.-

-Ayato-kun! Ho perso dieci anni di vita!! Cosa c'è?!.- sobbalzai.

-Dammi il tuo sangue! Mi sono trattenuto ieri! Ora, basta...- disse avvicinandosi a me.

Rapida gli tirai una gomitata.

-Anche se sono qui da ieri, sappi che ho fatto per quattro anni Ju Jitsu, Ayato-kun. Non mi tratterò dal farti male...- dissi, guardandolo massaggiandosi la spalla.

-Ah, stronzetta... Ad Ore-sama non si risponde così... Ora, Chichinashi, dammi il tuo sangue!.- mi prese il braccio e mi tirò a se. Io gli pestai un piede e mi allontanai.

-Sei un po' troppo sicura di scapparmi, Chichinashi. Ahaha...- rise, con una faccia da schiaffi.

-E tu sei un po' troppo stupido!.- ribbattei. -Non crederai che il mio primo morso, me lo debba dare tu!! Non ti credere Dio sceso in terra... Il mondo non sa neanche della tua esistenza.-

-Piccola e tenera umana, io SONO "Dio sceso in terra".- si pavoneggiò Ayato-kun.

-Jiyuria-chan? Il pranzo è- che ci fa Ayato qua?.- per fortuna, era Kanato-kun.

-Niente. Ora arrivo, Kanato-kun.- dissi avviandomi verso la sala da pranzo.

-Chichinashi! Non mi sfuggirai la prossima volta! E tu, Kanato... NON TI POTEVI FARE I FATTI TUOI?!.- urlò Ayato-kun.

-Scusa, mi ha mandato Reiji. Fottiti, Ayato... Fottiti!.-

“Grande Kanato-kun...” pensai scendendo le scale.

Ore - 16:25

-E crepa!! ...No! Subaru-kun sei forte a Terrordrome.- mi disperai.

-Non è colpa mia, ahaha... Sei tu che scegliendo sempre "tuo padre" perdi!.-

-E tu, invece, che scegli sempre "tuo cugino" vinci? E no!.-

-Io scelgo Pinhead perché... Sì, perché è mio cugino, ahaha!.-

Stavo giocando a Terrordrome con Subaru-kun. È un picchiaduro con i personaggi dei film horror. Per ora lui, è quello che mi comprende in materia di horror.

-Subaru-kun io vado in camera. Poi devo fare una cosa.-

-Aspetta... Non avrai deciso di prendere lezioni di pianoforte da Raito?.- mi chiese.

-Sì, perché? È illegale?.-

-No, è che, Raito è solo un po' strano al pianoforte.-

-Me ne farò una ragione. Ora vado, a dopo... Che ti devo fare fuori!.- urlai.

-Tu credici.-

Mi avviai verso la camera di Raito-kun. Avevo scoperto di avere la stanza affianco alla sua.

-Raito-kun? Sono io.-

Mi aprì la porta in boxer. Non sapevo se ridere o meno. Decisi di ridere.

-Cosa? Ah già! Scusa, mi sono appena fatto la doccia.-

-AHAHAHAHAHA! STO MORTA!! SEI TROPPO ESILARANTE! POI CON STI COSI VERDI LEOPARDATI!.- risi asciugandomi una lacrima.

-Beh, se ti fa piacere potrei anche rimanere così, no?.- mi chiese lui con sguardo da totale pervertito.

“Quanto lo odio quando fa così!”

-No grazie lo stesso!.- dissi velocemente, ed entrai in camera sua.

Era piena di poster hentai ed ecchi.

-Mio Dio che orrore! Non c'erano poster migliori, tipo quelli di Black Butler o dei Misfits se proprio vogliamo? HAI I POSTER DI SOUL EATER NOT?! Ma che cosa ti fumi?.-

-Fufu~ non vado matto per quel genere Jiyuria-chan… Io vado matto per altro…-

Detto questo, era solo con dei pinocchietti e si avvicinò pericolosamente a me.

-R-Raito-kun? Cos.- mi prese per i polsi e mi fece appoggiare alla finestra.

Mise un ginocchio in mezzo alle mie gambe (come al solito eh Raito?) e iniziò a scoprirmi il collo.

-Pallido e senza segni di morsi, mi piaci proprio!.-

Io tentai di reagire, ma la sua presa era troppo forte.

-Bitch-chan, non è carino che tu ti agiti! Aspetta qui…- si staccò e si allontanò.

Corsi verso la porta e provai ad aprirla. Era chiusa a chiave.

Mi prese per il polso sinistro e mi buttò sul letto.

-Bitch-chaaaaan… non devi disobbedirmi…- detto questo prese una benda e mi tappò la bocca.

-Ora ci possiamo divertire, Jiyuria-chan…-

Mi spostò i capelli e mi morse.

-MHHHHHH!.- fu l'unica cosa che dissi. Non che potessi parlare data la benda.

-Hai un sangue così fresco Bitch-chan! Mi manda in estasi e mi fa impazzire! Ahhh… se continui a stare ferma, potrei anche fare altro…- rise malizioso.

“Raito-kun!! Appena mi libero ti strozzo!!”

Li tirai un calcio e riuscì a togliermi la benda.

Presi fiato.

-Porca puttana! Si può sapere cosa ti è preso?!.- sbottò.

-A ME?! SEI TU CHE HAI INIZIATO A MORDERMI E A BLOCCARMI, SENZA UN MOTIVO APPARENTE!.- urlai di risposta.

-Mh… se continuerai a farti mordere, forse, non dirò niente a Shu… altrimenti…- mi guardò ridendo.

-Mi dovevi dare lezioni di pianoforte, bastardo!.-

-Magari un'altra volta…-

Mi fece uscire dalla sua stanza e me ne andai nella mia.

Non ero sola, però…

Diabolik Lovers fan-fiction - My StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora