Navi

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Chiedo scusa per il ritardo, ma ho avuto problemi a casa. Questo capitolo è dedicato a SignoraMin
Spero vi piaccia!
Come sempre non vedo l'ora di vedere  tanti commenti su vostro punto di vista~
Buona lettura cuccioli💋

-Yumi

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 Alla fine di un lungo viaggio a Tokyo, era ora di tornare a casa.
Appena esco dall'aeroporto vedo mia sorella corrermi incontro.
"Saeng~." La prendo al volo facendola volteggiare dalla felicità.
"Cherry!" La mia sorellona. Beh, ha ventiquattro anni, ma per me è come se fosse la mia piccola ciliegia. Non chiedetemi perché la chiamo così. Mi piace e basta.
"Mi sei mancato!"
"Anche tu, da morire." Dico ridendo nel mentre andiamo verso la macchina.

Il giorno dopo vado a lavorare, come sempre. Solo che rispetto a tutti gli altri, il leader si comporta in modo strano nei miei confronti. Quasi mi voglia evitare, ma questo è impossibile giusto?
"Hyung?" Si gira a guardarmi di scatto, credo di averlo preso di sorpresa.
"Ah, Ravi. Ciao, dimmi." Dice una volta tranquillo.
"Ti ho per caso fatto qualcosa?" Mi guarda strano, quasi fossi un alieno.
"No. Perché?"
"Mi tratti in modo strano e quando ti avevo salutato appena arrivato, mi hai evitato quasi di corsa." Rimane a guardarmi, quasi come incantato da qualcosa. Mi chiedo se ha sentito la mia domanda.
"Ehm no... Tranquillo, è una tua impressione. Non ti stavo evitando. Dovevo solo... Andare... In bagno e tu sei arrivato nel momento in cui sono correndo via, ma ti ho salutato. Solo che non mi hai sentito. Tutto qui." Nel mentre dice quelle parole mi sembra nervoso, non ci diedi peso. In fin dei conti mi sto facendo tante paranoie per nulla.
"Va bene. Forse hai ragione tu, non ti ho sentito. Beh a dopo, ho un impegno stasera con alcuni amici. Arrivederci a tutti!" A volte capita che fraintenda i ragazzi. Probabilmente è così.
Quella sera, assieme ai miei amici ci stavamo divertendo. Cominciarono a fare i loro soliti giochi scemi.

"Allora Wonsik, tocca a te."
"No, vi prego non mettetemi in mezzo."
"Poche storie uomo. Dovrai andare a baciare la prima ragazza che entrerà nel locale appena ti giri." *Facepalm*
"Eh! Ma che dici? Stai scherzando spero e se ha il ragazzo che faccio?"
"Mica sei scemo. Prima chiedi. Uno di noi verrà con te a vedere se la baci veramente. Al contrario vedremo come sostituirtela. Nel caso ti rifiuti, penalità!" La voglia di prendere alcolici non ne ho, perché dovo guidare per questi scemi.
Accetto la sfida, mi volto a guardare chi possa essere la povera ragazza a cui dovevo fare una domanda imbarazzante prima del fatidico bacio. In seguito a cinque cretini già ubriachi appena entrati, vedo dalla porta una persona che non trovereste ovunque. Mai vista tanta bellezza, eppure più mi avvicinavo... Maggiore è la sensazione di conoscerla.
"Ehm, scusa." Lei si volge a guardarmi e per un momento penso di averla spaventata, sembra esser sbiancata di colpo. Potrebbe avermi riconosciuto, oppure... No. Ci sono un sacco di luci, ancora le mie fantasie del cavolo. "S-si...(?)"
"Sei sola? Scusami, sembrerò un maniaco, però mi aiuteresti per una sfida che mi hanno fatto i miei amici?"

Hakyeon's Pov.

In che pasticcio mi stavo cacciando. Se ritorno al dormitorio... giuro che ammazzo Jae-Hwan con le mie mani!

//Inizio flashback//

"Allora hyung. Obbligo o verità?" Tocca a me e le domande di Jae-Hwan mi preoccupano a volte. "V-verità." Sembra più una domanda che un'affermazione. Prendo un sorso della mia bevanda.
"Chi è la persona che ti fa battere il cuore a mille? In amore intendo." L'acqua mi va di traverso e comincio a tossire. Aish! Spero di non morire.
"C-che!? Cambio...faccio obbligo. Tutto quello che vuoi, ma non risponderò alla tua domanda." Mi pento subito quando realizzo di aver detto: (qualsiasi cosa).
"Okay... allora vestiti da donna senza farti riconoscere. Leo hyung ti dovrà portare in un locale a sua scelta. Bacia il primo ragazzo che ti si presenta davanti. Leo hyung farà la foto. Ah, non potrai tirati indietro per nessun motivo."

//Fine flashback//

Da quel momento volevo morire. Adesso vorrei morire, perché il ragazzo in questione è Wonsik e lui non sa nulla. Guardo Leo alle mie spalle, nascosto, con gli occhi sgranati. *Eh sì, in questo casino ci sono io però, a baciare il mio saeng a sua insaputa*

"Dimmi, di che si tratta?" Dico imitando il più possibile una voce femminile, fortuna che qui c'è una confusione tale da non fargli capire molto. Ho paura che mi riconosca comunque.
"Mi daresti un bacio? Quello che volevo dire, cioè... Io dovrei baciarti sulle labbra a meno che tu non sia fidanzata." Sorride nervosamente.

*Ma si sono messi tutti d'accordo? Che è...?*

Annuisco e basta. "Tranquillo. Sono single. Comunque, che gioco stupido." Già... Stupido, ma a me tocca accettare. Capperi!
Lo vedo avvicinarsi e prendermi per i fianchi. Mi sale l'ansia e ho un groppo in gola.
L'istante dopo le nostre labbra si uniscono in un delicato bacio. Sarò sincero. Una parte di me è felicissimo, perché provo qualcosa per lui, ma non potrei mai dirglielo. Ne morirei e la nostra amicizia assieme a me.
Quando ci stacchiamo lo vedo sorridere, magari sapesse che sono io, e che quel sorriso è per il vero me e non per questo travestimento.

Ricambio il sorriso un po' forzato. Non rimpiango che mi sia capitato lui fra tanti ragazzi. Avrei solo voluto che fosse durato di più e senza pregiudizi.

Ravi's POV.

Appena ci salutiamo, torno dai ragazzi tutto sorridente. "Che bacio... Si è visto fin qui. Gli è piaciuto, glielo si legge in faccia!" Scoppiamo tutti a ridere e io feccio cenno di si.
"Ammettiamolo, era carina. Anche se ho avuto la sensazione di conoscerla già."
"Amore a prima vista! Forse l'hai incontrata nei tuoi sogni." Fa un occhiolino agli altri. Io mi limito a bere un sorso della mia bevanda.


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Tornato a casa, ancora penso a lei.

"Heila! Hyung, come mai cosi sorridente?" Chiede Hyuk.
"Nulla. Sono felice. Ho conosciuto una, ma sfortunatamente mi sono dimenticato di chiederle il nome o il suo numero di telefono. Non ci ho pensato in quel momento. Diamine." Leo hyung si strozza con l'acqua e N hyung sputa il succo. "Ma che vi prende?" I due si mettono a ridere guardandosi nervosi.
"Nulla. Io vado a letto, notte a tutti." Dice Leo hyung immediatamente.
"Già anch'io. Ho un forte mal di testa." Aggiunge l'altro, si volta a guardare gli altri e loro abbassano lo sguardo prima che se ne andasse. "Mi dite che vi succede a tutti? Siete strani, dovete dirmi qualcosa?"
"No, nulla. Tranquillo. Solo che c'è stato un piccolo battibecco tra... Hakyeon hyung e..." Hingbin si ferma come a pensare come terminare la sua scusa che faceva acqua da tutti i ponti. "...e Ken. Giocavano per passare il tempo e senza volere si erano messi a discutere per una domanda involontaria. Il resto tutto ok." Guardare Ken che aveva lo sguardo spento.
"Si è fatto tardi. Andiamo tutti a letto e basta." Aggiunge lui alzandosi di scatto e gettando la mela nel cestino con rabbia. Non ho fatto altre domande, tanto nemmeno mi quadrava nulla di sensato.

Passati un paio di settimane, ho ancora la sensazione che mi nascondano qualcosa. L'atmosfera nel gruppo è cambiato, anche fin troppo. Tre di noi nemmeno si parlano più (intendo N, Leo e Ken). È stressante. Io ancora penso alla tipa. Spero di rivederla un giorno, al più presto.
"Hakyeon hyung? Dobbiamo parlare."
"Non sono in vena, lasciami in pace." Il suo tono è cosi fraddo da lasciarmi una sensazione dolorosa al petto. Non so come descriverlo.
"Come sarebbe a dire? Ragazzi mi dite che cavolo di domanda era da farvi comportare cosi!? Non si può andare avanti in questo modo, finiremo male."
"Che ne dici di farti gli affaracci tuoi?" Dice ancora una volta con lo stesso tono.
"Fammi capire. Tutti sanno della domanda fatta a te e io che faccio parte del gruppo no? Sono vostro amico dannazione! Sapete, se non fosse che ciò a cui penso da giorni sarebbe sciocco solo a dirlo ad alta voce, crederei che centro io." Tutti si fermarono da quel che facevano e rimasi a guardare lo hyung infastidito. "Sapete una cosa? Andate tutti al diavolo. Io me ne vado." Pendo la giacca ed esco da quella stanza. Ho bisogno d'aria, non li sopporto più.

Non torno nemmeno a casa. Non mi va e si è fatto sera. Sono rimasto fuori tutto il giorno. Tanto anche se torno o meno, a loro non importa.

"WonSik..." Riconoscerei la sua voce tra mille, in fondo siamo compagni di gruppo. Hakyeon hyung.
"Che vuoi?" Dico indifferente girandomi a guardare altrove.
"Ti devo confessare tutto. R-riguardo la settimana scorsa."
"Mh dimmi." Cerco di essere distaccato possibile, tanto quanto lo è stato lui con me. So che è una bambinata, ma poco mi frega in questo momento.
"Si tratta della sera in cui eri con i tuoi amici al locale." Lo guardai confuso.
"Come fai a sapere in che locale ero scusa?" Rimane in silenzio senza guardarmi, mi alzo e lo raggiungo. "Parla hyung. Che ti prende?" "
L-la ragazza di quella sera..."

*Cosa centra lei adesso? Mi sto innervosendo*

"Che diamine centra col fatto che hai litigato con Ken!? Nemmeno l'hai vista!" Alzo la voce e lui indietreggia.
"I-io... Ravi, m-mi dispiace." Dice per poi sospirare e sbuffare. "Come te lo dico?"
"Fallo e basta. Mi risparmi l'ansia." Sghignazzo.
"Quello in ansia qui sono io, non sai quanto."
"Facciamo cosi. Io mi siedo, sto zitto e tu mi dici tutto quello che ti passa per la testa riguardo quel giorno e altro. Tutto d'un fiato. Ok?" Mi guarda ancora con quella espressione del tipo; 'Pensa un po', l'alieno parla.'
"Davvero?" Annuisco stanco. Questa storia sta andando per le lunghe. Quanto ci vuole per dirmi la domanda?
"Non farò nulla. Non mi arrabbierò, promesso. Credo e spero." Forse era meglio se non lo dicessi. Fa lo stesso. Non posso mentire, ma allo stesso tempo nemmeno credo di averlo calmato. "Promesso per certo. Niente forse."
"O-ok."

Hakyeon's pov.

Cercai di pensare a come dirglielo. Ha detto di dire tutto e di più... Quindi prendo la decisione di confessare veramente tutto a sto punto. Non ho molta scelta ed è una via a senso unico del nostro rapporto. Tanto bene o male, mi odierà comunque. Quindi tanto meglio farlo.
Chiudo gli occhi e comincio a parlare.

"WonSik. Io provo qualcosa per te, anzi sono certo dei miei sentimenti. La scorsa settimana ero io quella ragazza travestita e non potevo dirtelo." Riapro gli occhi e resto a guardarlo. La sua espressione fu sorpresa, poi iniziò o ridacchiare scuotendo la testa.
"Bello scherzo, per poco ci ho creduto. Ora siamo seri, dimmi la verità." Sento un tuffo al cuore e non parlo, tanto nemmeno saprei che dire, poi mi guarda schifato. Ora si che mi sento male. Chiude gli occhi come per calmarsi.
"Primo volevo dirtelo io. Chiedo scusa di averci messo troppo. Secondo perché... Io ti amo. Avevo paura della tua reazione. In caso contrario, che avresti detto qualcosa che io non avrei mai voluto sentirti dire e-"
"Qualcosa tipo cosa?" Dice interrompendomi bruscamente, non mi guarda nemmeno in faccia. Vorrei morire.
"D-del tipo che solo l'idea di metterti con me ti farebbe schifo, dato che non..." Quelle parole non mi escono. I ragazzi non sanno che non sono etero.
"Finisci la frase. Non, cosa?" Mi guarda dritto negli occhi. Mi sento bruciare sotto quello sguardo che solitamente amo tanto ammirare.
"Dato che non sei gay. Ecco. Mi piaci da tanto e non volevo rovinare la mia amicizia con te. Ecco perché non l'ho mai detto. Credo di averlo rovinato lo stesso con la storia del bacio." Richiude gli occhi quando gli ricordai del bacio.

*Gli faccio cosi schifo?*

Sospiro rumorosamente. Si alza e lo vidi andare via. Non disse nulla, nemmeno una parola. Scoppiai in lacrime sedendomi sulla panchina.
Non avrei mai dovuto dirglielo. Se decidesse di mollare i Vixx per colpa mia? Cosa farò?
Mi sento soffocare, nonostante sia all'aperto, mi manca l'aria. Vorrei che tutto tornasse come prima. Quando io e lui scherzavamo. Quando ci punzecchiavamo. Quando lui mi abbracciava e io mi limitavo a guardarlo a distanza. Ora è tutto finito. Ho rovinato tutto. Ho rovinato tutti.

Tornato al dormitorio, tutti mi chiedono cosa avesse Ravi.

"È tornato serissimo. Non ci ha ne salutati e nemmeno degnati di uno sguardo. Ha solo sbattuto la porta e se né andato in camera. Tu ne sai qualcosa hyung?" Scuoto la testa e mi dirigo in camera. Ho la testa che mi girava, sto anche tremando. Se non sono ancora svenuto è un miracolo.
Dopo una doccia calda, mi avvio a cenare. Nel mentre mangiamo guardao la porta della sua stanza. "Sono passati due ore da quando è lì." Dice Taekwoon mentre mangiava senza guardarmi.
"Già." Ero proprio giù di morale. Sentiamo aprire la porta e tutti lo guardiamo. È in piedi sulla soglia della stanza e mi sta guardando.
"Ehi hyung tutto ok?" Chiese Hyuk. Non gli risponde nemmeno, viene verso di me e mi attira a se in un bacio, davanti a tutti. Sono nervoso perché gli altri ci stanno guardando, ma allo stesso tempo felice e sorpreso quanto loro.
"Non azzardarti mai più a dire se sono o meno etero. Non sai da quanto avrei voluto farlo. In realtà forse sapevo già che la 'ragazza' fossi tu. Solo che non volevo accettare l'evidenza di essermi innamorato di un ragazzo."
"I-innamorato?" Chiedo sottovoce e scosso, sorrise finché non noto le sue fossette che adoro tanto.
"Si. Sono innamorato perso. Mi sono perdutamente innamorato di te, Cha Hakyeon. Ti amo."

Sorrido e noto che anche Leo sorride. Credo che lui l'avesse già capito di ciò che provavo per Wonnie. Già dall'ultima volta.

"Ti amo anch'io." Affermo prima di baciarlo nuovamente e sta volta, senza preoccupazioni. 

ϑɪχχ ɔɦɑʇ || ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora