Kpopper?
Starlight o meno, se stavi cercando un libro sensato in cui potevi trovare un'illuminazione su questo gruppo, allora hai sbagliato storia.
Tra risate e romanticismo, ecco il nosence assoluto sulla boy group coreana che ci ha toccato El...
Ogni momento passato con la mia regina è come viverlo per la prima volta. Il primo giorno che ci siamo conosciuti. Il giorno che ci siamo messi insieme. La proposta di matrimonio. Dal giorno delle nozze e il suo abito stupendo, fino al istante che posso dire di esser rinato. Tenere in mano i miei piccoli.
Prima però vi racconterò come ho conosciuto Veronica Wu. (cognome inventato obvs)
⭐ Flashback (cinque anni fa) ⭐
Ero a un fan meeting con i ragazzi in Cina e cerano molte persone. Fui distratto dalle risate di due ragazze alla fine della fila. Ridevano come pazze. All'ora non potei vederla subito, perché era di spalle. Quando arrivò il suo turno ero occupato a guardare dei fogli. Appena alzai lo sguardo e i nostri occhi s'incontrarono, fu come vedere milioni di angeli. Solo che l'unico lì era lei. "Ciao, come ti chiami?" Chiesi sorridendo come non mai. Gli altri se ne resero conto. Lei compresa. "V-Veronica Wu." "Che bellissimo nome." Dissi sempre sorridendo. Giuro che non ricordo di aver tenuto un'espressione simile per più di un minuto senza sentirmi in imbarazzo. Feci l'autografo e una dedica, poi glielo consegnai. Non sapevo perché, ma volevo rivederla. Il problema poi è sperare che non fosse troppo giovane e che non mi si prendesse per pedofilo.
Ringrazio che dopo un po' prendemmo una pausa. Uscii sperando di rivederla, ma sarebbe ovviamente assurdo. Quale motivo avrebbe per restare. Infatti non la rividi quella sera. Il giorno dopo, avendo ancora del tempo prima di andarcene dalla Cina. Io e Hakyeon uscimmo a fare un giro e, senza farci riconoscere ovviamente, andammo a prendere un caffè al bar, poi uscimmo con essi in mano belli caldi.
"Cosa ti è preso ieri sera?" Lo guardai non capendo. "Di che parli?" Alzò gli occhi al cielo. "La fan. Quella a cui hai sorriso." "Ehm... ho sorriso a centinaia di fan ieri. Continuo a non capire a che ti riferisci." "No Tae. Alle altre hai fatto sorrisini, a quella ragazza, la mora, hai sorriso come non ho mai visto prima. Un sorriso a trentadue denti, uno di quelli che si fanno come se a natale ti avessero regalato il mondo. Ecco cosa intendo." Disse. Allora se ne sono accorti per davvero. Sospirai. "Ah, lei. Boh. Non lo so. Tutto ciò che ti posso dire è che appena l'ho guardata ho sentito qualcosa." Si voltò a guardarmi strano, quasi fossi matto. "Sentito cosa?" "Te l'ho detto, non ne ho idea. È come se avessi visto un angelo." "Ma stai bene? Un angelo. Credo che gli autografi ti abbiano dato alla testa. Dovresti riposare-." Sbuffai. "Non sto male. Almeno presumo. Te lo giuro Hakyeon, non riesco a dimenticarla. Sono serio, fra tutte le ragazze che ho visto ieri al bancone... Lei mi è rimasta in mente. Vorrei rincontrarla." Dissi guardandolo mentre camminavano e nel mentre andavo avanti, sentii qualcuno venirmi contro. Mi voltai a guardare avanti.
"Hey! Guarda avanti scemo!" Disse la ragazza a terra con il capo chino mentre si rialzava e si puliva dal caffè, beh almeno ci provava. "Scusa." Dissi, ovviamente in coreano dato che non conoscevo il cinese e lei mi guardò. Era lei, la fan d'ieri! "Ah! Ma...ma...voi siete-." Il ragazzo al mio fianco le fa segno di non dire nulla. "Non si deve sapere che siamo noi." Disse sottovoce. In effetti se qui qualcuno ci riconoscesse finirebbe che ci saltino addosso. "Ah okay." Disse sorridendo, mai visto un sorriso più bello del suo. Ha delle fossette adorabili. "Grazie ancora per la dedica dell'altra sera oppa. L'ho letto quando sono arrivata a casa, era fantastica. Mi sono commossa, quasi." Io non ricordo nemmeno cosa le ho scritto. Troppo incantato per pensarci. "Mi dispiace per l'incidente. Noi stiamo facendo un giro prima di partire, ti va di prendere un caffè con noi?" "Si, ma... Non possiamo portarci ogni ragazza minorenne con noi. Se no-" "Ho ventidue anni anche se non sembra. Nessuno indovina mai la mia età, mi prendono sempre per una di diciassette anni." Disse facendo spallucce ridendo e io e Hakyeon rimaniamo sorpresi. Sono felice. "Ah... wow." In effetti non le avrei mai dato sopra i diciotto anni. Per fortuna che è maggiorenne. Accettò di prendere da bere con noi, anche se per tutto il tempo parlammo noi due e il mio povero amico era ignorato. Le chiedo il numero, anche se non è una cosa che faccio sempre. Chiedere il numero di telefono di una fan, ma lei è diversa. Mi piaceva davvero.
Quella sera il gruppo partì per il prossimo tour e nonostante la distanza, ci tenemmo in contatto e continuando a sentirci. Anche se il fuso orario era un casino. Appena potevo le facevo mandare dei regali. Come fiori, o un regalo che le comprai da Parigi per il suo compleanno. Una collana non troppo eccentrica. Semplice, come lei. Quando finiamo il tour, anche se tornati a casa stanchi. Decisi di non tornare in Corea con gli altri, ma tornai in Cina per farle una sorpresa. Mi ricordai del suo indirizzo, per ogni volta che le avevo spedito regali o cartoline dei luoghi visitati. Suonai alla porta che mi fu aperto qualche minuto dopo.
"Oppa~!" Disse saltandomi al collo. Meno male che non mi ha strozzato, non so dove ho trovato le forze di prenderla in braccio dalla stanchezza, ma con lei le energie mi tornano subito. La potrei definire la mia fonte di forza per andare avanti. "Mi sei mancata." Dissi dandole un bacio sulla fronte. "Anche tu, ma non dovresti essere in Corea a riposare?" Scossi la testa. "Volevo vederti. Se non venivo adesso probabilmente sarei morto." Sorridendo nervoso per l'imbarazzo di quel che avevo detto. "Che carino~"
***
Passarono due anni da quando ci siamo messi insieme e domani sarebbe stato l'anniversario del giorno in cui l'ho conosciuta. Avevo preparato un regalo bellissimo, sperando che poi... Lo avrebbe accettato. Una volta finito di essermi vestito, mi diressi a casa sua, dove cenammo li per terra davanti alla TV. Si è trasferita a Seoul da un anno ormai e la nostra relazione non aveva problemi, tranne una. Le fan. In molte la insultavano nei sociale. Su instagram, facebook, twitter... È frustrante.
"Senti Veru, ti ho portato un regalo. Oggi facciamo due anni da quando ci conosciamo. Buon anniversario." Dissi nervoso nel mentre le consegnavo il pacchetto. Lei lo aprì euforica e da esso prese in mano il piccolo cricetino giocattolo con un fiocchetto. Nel fiocco c'era legato a esso un anello. "Leo... Questo è-" "Un anello, lo so." Dissi interrompendola. Avevo una ansia mai provata prima d'ora. "Veronica Wu, m-mi vuoi sposare?"
⭐ Fine Flashback (Presente) ⭐
Il giorno in cui sono nati i nostri gemellini ho potuto realizzare ancora di più come l'amore che proviamo per entrambi ha potuto permettere di avere queste creaturine adorabili. Un maschio, nato prima, e una femmina, con gli stessi bellissimi occhi della mia Veru. La mia principessa. Ho voluto scegliere io il nome e ho pensato a Jag-eun Ttalgi (작은 딸기), significa piccola fragola. Sembra stano, ma a me piace, lo amo. Le sue guance sono talmente rosse da ricordarmi le fragole e per me è la più bella ttalgi del mondo. In quanto al maschio è stata Veronica a scegliere. Myunji. Anche quello è un nome fantastico. "Ti piace come nome?" Annuii. "È bellissimo, come te del resto. Ti assomigliano entrambi." Dissi ridendo. "Non è vero~ Il piccolo Myunji ha le tue stesse guancette, gli occhi e Ttalgi, ha il tuo nasino. Che amori." Disse commossa a guardarli mentre teneva Myunji tra le braccia.
*** Vederla giocare con i piccoli e troppo bello. Faccio e farò sempre di tutto per proteggere la mia famiglia. I miei piccoli, la mia regina. Nulla me li strapperà dal cuore. Nessuno.
" Jagi-ah. Salanghae!" Dissi nel mentre terminavo di scrivere la dedica per il nostro anniversario. Due settimane rimaste.
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