Special Chapter Badbye

130 10 2
                                    

- Leo, dopo un appuntamento per lavoro con la truccatrice, inizierà a interessarsi di lei. Inviterà Ji Dae a una uscita insieme e scopriranno di avere molti interessi in comune.-

~~~~~
Ji Dae's pov.

Vidi Leo dal camerino indicandomi di seguirlo, mi guardai intorno e lo raggiunsi. Quando entrai nella stanza non trovai nessuno. Improvvisamente un paio di braccia robuste mi avvolsero intorno alla vita. Sentii il suo caldo respiro alla base del collo mentre strofinava lentamente contro di essa con il naso.

"Mi sei mancata da morire..." Mormorò girandomi verso il suo petto. I suoi occhi castani sembravano ancora più luminosi di stamattina, le mie orecchie potevano sentire chiaramente i suoi battiti irregolari.

"Teak-... Non mi sembra il luogo adatto." Lo colpii sul petto amichevolmente. Lui non mi ascoltò e continuò a torturarmi cercando di farmi il solletico, mi dimenai dalle risate. "Dio mio fermati! Porca miseria." Urlai in preda alla disperazione. Si fermò dandomi tempo di riprendermi, si sedette e rimase a guardarmi, come se fosse la prima e ultima volta che avrebbe contemplato la mia presenza. Mi avvicinai a lui e presi il fondotinta per truccarlo, sospirai cercando di rilassarmi.
Il manager entrò a controllare se ci fosse successo qualcosa, lo guardammo e sorridemmo in modo innaturale. Trovando la cosa strana uscì senza dire o fare niente, ma pur sempre con uno sguardo accusatoria. Quasi come se sospettasse qualcosa.
"Te l'avevo detto di smettere!" Lo rimproverai e finii di sistemarlo. Andò sul palco a esibirsi con la canzone Fantasy assieme agli altri, intanto io lo assistevo da dietro le quinte.
A fine concerto lo baciai tenendolo a me, i ragazzi si scambiarono qualche sguardo malizioso sghignazzando tra loro.

"Ehi stallone! Vacci piano con lei. Le vostre faccende le fate tra le mura di casa vostra." Disse Wonsik dando una pacca sulla spalla di Leo. Lui ovviamente si irritò perché i ragazzi disturbarono il nostro dolce momento.
"Sho~ andatevi a cambiare." Li spinse lontano da noi e alcuni di loro risero più di prima. Io cercai di trattenermi dal farlo. Una volta lontani da noi, mi portò lontano da occhi indiscreti e allo stesso tempo il suo sguardo cambiò in modo percettibile, c'era qualcosa che non quadrava.

"Ji Dae, tra poco partirò di nuovo per un Tour..." Disse a testa bassa, triste.
"Non fare così. Lo so che è per lavoro. Vai tranquillo!" Lo baciai sulla guancia.
"Ma tu non puoi venire con noi è questa la cosa brutta. Già è difficile stare insieme qui a Seoul, figuriamoci mentre sono via." Capivo cosa voleva dire e ciò faceva stare male anche me, ma non potevo mostrarmi triste davanti a lui o si sarebbe sentito in colpa. Probabilmente anche dopo quello che accadrà domani si sentirà così o forse mi odierà e basta. Cosi sorrisi e lo rassicurai che sarebbe andato tutto bene. Dissi ch ci saremmo sentiti su Kakaotalk e avremmo potuto fare le video chiamate su Skype.

- Il giorno dopo me ne andai. Man mano il tempo a nostra disposizione era sempre meno. Aggiungendo in più il fatto che il contratto di Leo vietava assolutamente una relazione con i dipendenti della stessa azienda. È questa era una vera e propria seccatura, non avrei sopportato oltre. -

~~~~~
Leo's pov.

Dopo aver chiuso la chiamata Skype con mia sorella e suo figlio, mi sentii strano, come un brutto presentimento. Io e Dae parlavamo di meno rispetto a prima, niente era rimasto come avevamo iniziato. Diventava sempre più fredda nei miei confronti, fino a parlarci di rado.
Ken bussò alla porta per poi entrare dandomi una lettera, mandatami da lei.

'Taekwoon, penso che è meglio per noi lasciarci. Ultimamente non mi hai nemmeno scritto una volta, anche quando avevi tempo. Cosa ci sta succedendo? Ormai non vedo altro che un vicolo cieco nella nostra relazione. Mi dispiace, ma penso che sia meglio cosi, non credo che riuscirei a reggere oltre. Non vederti è al quanto triste oltre che soffocante solo il pensiero di te con altre che ti ronzano attorno.
Spero che troverai qualcuno di meglio, stammi bene.

Non mi cercare e tanto meno provare a chiamarmi, sarebbe inutile comunque. Addio.'

Lessi ripetutamente più e più volte quelle poche righe con le lacrime che scendevano sulle guance e mi offuscavano la vista.
Corsi fuori dall'edificio prendendo il primo taxi per andare da lei, volevo parlarle di persona e sistemare la situazione faccia a faccia. Bussai svariate volte prima di una risposta, poco dopo una signora anziana aprì la porta e sistemandosi gli occhiali. Capii di aver sbagliato appartamento, andai nella reception a chiedere di Ji Dae. Dissero che si trasferì due settimane fa. Il punto è che non riuscii a capire come fosse possibile. Fino a due settimane prima, noi due stavamo paròando del tour con i ragazzi, allora come poteva essersene andata senza salutare o parlare con me? Mi disperai e iniziai a dare di matto, non poteva essere seria. Lasciarmi di punto in bianco senza se e senza ma. Nemmeno una spiegazione.

Partimmo per Seattle per il prossimo concerto, a distanza di mesi non l'avevo ancora dimenticata. Quel giorno avevamo tre ore libere, perciò decisi di perlustrare nelle vicinanze per una caffetteria. Una in particolare attirò la mia attenzione, mi soffermai a guardare la vetrina e vidi una figura femminile molto familiare. Stavo per entrare nel locale, ma mi chiamarono per un'urgenza.

"Dannazione proprio ora?!" Esclamai rispondendo alla chiamata.

Non poteva essere un'allucinazione, giusto? Ho davvero creduto di aver visto l'amore della mia vita, a Seattle? Perché è qui? Vorrei tanto aver avuto la possibilità di entrare nel locale a parlarle, sperando che fosse veramente lei.

~~~~~
Ji Dae's pov.

Mi rilassavo bevendo il mio cappuccino, di colpo sentì una strana sensazione. Come se qualcuno o qualcosa mi stesse guardando. Mi voltai a guardare fuori e c'era Taekwoon che parlava al telefono, mi rigirai di scatto e ritornai a fare quello che facevo prima. Avevo il cuore a mille. Uscii dalla caffetteria e lo vidi allontanarsi. Volevo fermarlo, ma esitai ripensando a ciò che gli avevo fatto in passato. Il mio cuore andò in frantumi e procedetti verso la direzione opposta alla sua.
Sapevo che in serata ci sarebbe stato un evento nell'area vicino al centro. Passai di lì per vedere di cosa si trattasse e udii la loro nuova canzone, BadBye. iniziai a piangere sentendolo cantare.

"J-... -gheyo!" Il microfono si interruppe momentaneamente e riprese a funzionare dopo un paio di minuti. Mi allontanai di fretta senza mai scoprire cosa stesse per dire, arrivai a casa a pezzi e distrutta. Strinsi a me il cuscino e lo bagnai con le lacrime, rovinando il make up.
Tutt'ora mi sembra di aver commesso l'errore più grande della mia vita, ma non potevo ritornare indietro nel tempo. Dovevo accettarlo e andare avanti. Forse c'è chi potrebbe dire che sono stata una pazza a lasciarlo. A lasciare un Idol per giunta e oltretutto con una lettera. Non potrebbe mai perdonarmi, nemmeno io lo farei sinceramente.

"Spero che la tua futura ragazza possa essere meglio di quello che sono stata per te... Mi dispiace veramente molto Taekwoon."  

Hello cuccioli~ Per farmi perdonare, dato che non ho aggiornato sabato. Ho deciso, grazie all'aiuto e la collaborazione di un'amica SUPER, di pubblicare questo capitolo.
Grazie ancora a Veru2212 per la tua brillante mente, ti adoro ❤❤❤❤

Keep Steady, Ready & Strong⭐

Yumi💋

ϑɪχχ ɔɦɑʇ || ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora