EIGHTEEN||SKRILLEX (SOSPESA)

Trip.

     

"Fight till we can't fight

Everybody's alright

Don't let it stop, don't let it stop

D-don't let it stop, make it to the daylight"

Dopo 10 minuti siamo all'aereoporto di Ciampino. Mia madre e mio padre non riescono a staccarsi da me: l'idea di avermi a 10.188,39 chilometri di distanza non gli piace molto. Ma sanno che devo andarci per forza. Dopo il controllo dei bagagli, sono tutti in lacrime. I miei genitori e Alain mi stringono forte, e malgrado sia eccitata dalla prospettiva della mia nuova vita anche io piango. -Ci mancherai-  dicono all'unisono tra i singhiozzi. -Anche a me,infinitamente.- Troppo tardi. Una hostess sta richiamando tutti i passeggeri al volo 107.

Sono sull'aereo, seduta al lato di un anziano che dorme. Stiamo volando da circa 10 minuti e il panorama della mia Roma si staglia sotto i miei occhi. Senza pensarci due volte, dato che il mio Iphone 5 è spento, prendo le cuffie e l'MP3 e avvio una canzone del mio artista preferito,Skrillex. Mentre tutta Italia mi scorre sotto agli occhi,guardo fuori dal finestrino e penso a come ci sono arrivata su questo aereo. Ho finito il liceo linguistico l'anno scorso e ho deciso di prendermi una pausa dall'università per mettere in pratica quello che avevo imparato, e ho deciso di venire qui in America per 1 anno, e nel caso avessi trovato qua lavoro mi sarei potuta trasferire. Decido di leggere un libro, Colpa delle Stelle, e di rimettere per la terza volta di fila la playlist di Skrillex. non è musica, per me è droga. E da quando avevo 10 anni che ho iniziato ad "intossicarmi" di musica elettronica. Odio come tutti giudicano noi adolescenti per la musica, che dopotutto è il nostro unico modo di sfogarci.

C'è una frase di un vecchio saggio che so a memoria: la musica è silenzio,perchè nel silenzio della musica possiamo ascoltare noi stessi. Sono perfettamente d'accordo. Mentre sono totalmente persa nei miei pensieri una hostess mi porge una Pepsi che io accetto e sorseggio mentre attraversiamo l'oceano Atlantico e un personaggio del libro scopre di essere malato di un cancro che lo porterà alla morte. Ciò mi porta a riflettere su come ingiusta sia la vita, di come Dio permetta a persone così giovani di tornare trs le Sue braccia, mentre della vita non hanno visto quasi nulla. Sospiro e riprendo a leggere, mentre quella musica che tanto mi piace si appropria della mia anima e mi porta nel mondo dei miei sogni.

------>      SPAZIO ME!     <------

NON VOGLIO L'ESTATE LE LUNGHE NOTTATE DI STELLE SE NON CI SEI TU!

Okay,è appena uscita su YouTube ed è la quina volta che la ascolto.

Di Recess non ne parliamo, minimo quindici volte.

Cooomuuunquuee... grazie per le visual! :-) Commentate, lasciate tante belle stelline e noi ci rivediamo al prossimo capitolo.

Bella ragazzi.