<<Che ci fai in casa mia?>> ripetè la donna, con tono minaccioso.
Chiara mi guardò, con i grandi occhi azzurri spalancati, quasi terrorizzati.
Mi prese la mano. Quel contatto mi fece tremare dalla sorpresa e dall'emozione.
<<Esci! Esci da casa mia! Esci dalla vita mia e da quella della mia famiglia!>> gridò Amira, la madre di Chiara.
Non mi mossi.
Non avevo più paura di lei da molto tempo.<<Voglio portare Chiara in Italia, e la sposerò nel Paese dove è nata.>> dissi.
Chiara tremò, leggermente.
Si era emozionata.La donna mi prese per un braccio. Era incredibilmente forte.
<<Non ti darò mai mia figlia, lurido essere!!!>> gridò, prima di sbattermi la porta in faccia.Rimasi davanti alla porta.
Sapevo che Chiara mi amava, e questo mi aveva reso felice come non mai, nonostante sua madre mi aveva chiuso la porta in faccia.
Ricordavo ancora Amira come la strega dei miei incubi.<<Non avvicinarti a mia figlia! La prossima volta ti stacco le braccia!!>>
La donna mi sta urlando contro, ed è troppo vicina.
L'espressione facciale è inquietante.
Le sopracciglia rivolte verso il basso, gli occhi piccoli, scuri e incredibilmente arrabbiati.
Non so perché è sempre furiosa con me.
Chiara mi afferra per un braccio e mi trascina fuori di casa.
<<Devi perdonarla....è convinta che tu sia malvagio...>>
Non capisco cosa voglia dire.
Ma lo sguardo di Amira mi ha veramente fatto riflettere.
Sono davvero un ragazzo malvagio?Sono davvero un ragazzo malvagio?
Era il pensiero che violentemente mi passava ora per la testa.
E se Amira avesse ragione? Se, per Chiara, fossi pericoloso? Se fossi stato capace di ferirla? Se fossi capace di farle del male?
Avevo paura di me stesso. Avevo troppi dubbi in testa.Vidi le stelle in cielo, e la Luna splendere, simile ad un sorriso.
Quel sorriso, così simile a quello di Chiara: aperto, sincero, meraviglioso.
Il sorriso del quale ero innamorato profondamente.In quel momento la vidi, appoggiata alla finestra che dava sui campi, a guardare la Luna: la mia amata Chiara.
Aveva i capelli lunghi, sciolti e brillanti, gli occhi grandi, pieni di lacrime.Mi avvicinai.
Stava parlando.
<<Oh Enrico...io ti amo tantissimo, eppure so che mia madre non ci lascerebbe mai vivere una vita felice insieme...>>
Mi avvicinai alla finestra.
Sapevo che aveva ragione. Ma che potevo fare?
In quel momento mi venne un'idea geniale, ma pericolosa. Eppure valeva la pena rischiare.Raggiunsi la finestra e vidi un albero, che con i suoi rami raggiungeva la finestra di Chiara.
Ed esclamai: <<Anche io ti amo, mia dolce Chiara....e, se tua madre è contraria al nostro amore, a me non importa...>>La ragazza sussultò e si ritrasse, esclamando: <<Enrico? Che ci fai qui?>>
<<Sono qui per chiederti di tornare a casa con me: vuoi tornare in Italia con me?>>
La giovane spalancò gli occhi turchini. Che subito si inondarono di lacrime.
<<Oh Enrico...io lo vorrei molto...>>
Sorrisi.Ma subito lei aggiunse: <<Ma mia madre? Chi penserà a lei?>>
Subito il mio sorriso si spense nel sentire quelle parole.
Balzai sull'albero e raggiunsi la finestra.
<<Io non ho più denaro ormai...però vorrei concederti, in nome del nostro amore, un mese...in questo mese tu rifletterai...poi mi dirai ciò che credi sia giusto..>>Chiara mi sorrise.
Poi, inaspettatamente, si avvicinò a me.
E posò le sue labbra sulle mie.Inizialmente rimasi molto sorpreso. La mia Chiara era sempre stata timidissima, ed ora si stava rivelando molto più forte di quanto mi sarei aspettato.
Rimanemmo così per un tempo che a me parve infinito.Poi Chiara si staccò, arrossì e mi sussurrò un "buonanotte" molto delicato, prima di chiudere la finestra.
Sorrisi, e mi calai giù dall'albero.
Non avrei dormito quella notte, e avrei pensato alle morbide labbra della mia amata Chiara.Spazio autrice:
Ma ciaooooooo!!!!!!! ❤️
Scusatemi se non ho aggiornato per tantissimo tempo, però ho avuto tanti impegni ed ero stanca morta...
Comunque che ve ne pare?
So che questo è un capitolo piuttosto bruttino, però non avevo molto in mente cosa far fare ai personaggi.
Comunque spero che a voi piaccia questa storia.
Nel frattempo sto preparando il prossimo capitolo.
Solo che non è facile chiedere ad Enrico Trespi, il mio vicino di casa (😁) molte informazioni a proposito del suo unico e vero amore: Chiara Alesi.
Eh già: questa è una storia vera, un po' variata nelle descrizioni perché io non c'ero in quel tempo...però è una storia vera😀👍🏻
Però non vi dirò il finale...😀
Godetevi dunque questa storia...ciaoooo👋🏻👋🏻👋🏻
E grazie di tutto❤️❤️P.s: segnalatemi gli errori e ciò che vorreste che scrivessi nei commenti 👍🏻
Le critiche costruttive sono sempre ben accette❤️
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Chiara
RandomEnrico è un lavoratore povero. Non ha nulla da offrire. Chiara vive con la madre in Albania. È una ragazza forte ed intraprendente. Si sono conosciuti da bambini, quando Chiara viveva in Italia. Si sono innamorati. Enrico non si è arreso. Vuole spos...