Sono passati due anni dal nostro matrimonio.
Viviamo raccogliendo tutto ciò che la terra ci offre, vivendo con ciò che produciamo, cercando di spendere il meno possibile.Eppure un mio grande dispiacere è l'assenza di un figlio: vorrei tanto avere un bambino tutto mio, da allevare con amore e da viziare, non troppo.
La mia Chiara ha stretto amicizia con molte giovani ragazze del paesino.
Con il suo sorriso incanta, ammalia, affascina.Inizio, per la prima volta, ad essere geloso.
E possessivo.
Ogni volta che Chiara se ne va fuori, le chiedo dove va.
Mi fido di lei, e non la pedino.
Sapere dov'era mi rasserena enormemente.
Sapere con chi è mi rende più docile e tranquillo.Abbiamo litigato qualche volta.
Anzi, io alzo la voce e Chiara piange.
Quando questo accade, io mi sento un mostro.
Un orrendo mostro crudele.
Quando smetto di urlare, Chiara mi accarezza i capelli, poi scappa nella nostra stanza da letto, e piange.
Sto diventando un mostro.
E non capisco il perché.Il mio amore per Chiara non accenna a diminuire, ma i miei scatti d'ira frequenti la terrorizzano ogni giorno di più.
Quando urlo mi sento libero.
Quando vedo Chiara piangere, sdraiata sul letto, con i capelli biondi sciolti e scomposti, simile ad un angelo senza ali caduto dal cielo, il mio cuore si spezza, inesorabile.Mi chiedo spesso se Chiara abbia fatto la cosa giusta, se non si sia pentita del nostro matrimonio.
La sua vita è divisa in due: da una parte, un'esistenza felice in compagnia delle sue amiche e delle mie sorelle; dall'altra, un marito irascibile e con doppia personalità, che prima la abbraccia con dolcezza e poi le grida che non sarà mai la donna perfetta per lui, che poi torna a scusarsi e la abbraccia ma subito dopo la prende con violenza sul letto.È questo ciò che più odio di me: la mia violenza, i miei modi brutali di prendere Chiara quando non riesco a contenere i miei istinti animali.
La nostra prima volta è stata l'unica volta in cui non l'ho fatta soffrire, piangere, urlare.
Poi ho iniziato a desiderarla, a bramarla, a possederla.E ciò che mi fa soffrire è Chiara: lei, quando la ferisco in ogni modo, piange, urla, mi prega di smetterla. Poi, quando torno alla normalità e vado, in lacrime, a scusarmi con lei per tutta la sofferenza che le do, lei mi sorride e mi perdona.
Sempre.
Questo mi fa sentire una bestia, un orrendo mostro.Ogni volta che le faccio del male penso che Chiara potrebbe andarsene, e non se ne va. Mai.
Quasi come se questa situazione le avesse tolto i sentimenti e la volontà di fuga.Sono un orrendo mostro. Ecco cosa sono.
Un mostro dal corpo di uomo.Chiara, invece, è un angelo.
Un angelo sceso sulla Terra per salvarmi.
Un angelo che sta morendo per causa mia.È tutta colpa mia.
Tutta.
Colpa.
Mia.
Queste parole mi fanno male ogni volta.Spero e prego che il Signore mi uccida.
Solo così Chiara, la mia Chiara, potrà ricominciare da zero.
Potrà tornare a vivere, finalmente felice.
Non piangerà più.
Non mi implorerà più di non colpirla, di non ferirla, di non farle del male.
Non urlerà più nel sonno.
Non mi dovrà più consolare e perdonare per errori orribili che ho commesso.
Mai più.Forse sto impazzendo.
Nella mia famiglia la pazzia è quasi una malattia ereditaria.
Due dei miei fratelli sono pazzi, e sono in un manicomio.
È terribile pensare che loro siano là, soli, abbandonati alla propria pazzia, mentre io sono qui, vivo e libero, psicopatico più di loro.
Sono bipolare.
Sono violento.
Sono irascibile.
Sono un'orrenda bestia.Mi odio.
Ma pensare che Chiara mi ami, nonostante tutto...mi è quasi impossibile che mi ami ancora.
Dovrebbe odiarmi, disprezzarmi..e invece no.
Dovrebbe scappare...invece resta.
A volte mi verrebbe spontaneo dal cuore di aprire la porta, fare le valige e andarmene, lasciando Chiara sola.
Ma non lo faccio.
E lei non accenna ad allontanarsi da me.Spesso mi trovo a chiedermi chi, tra noi due, è il più pazzo: il drago o la principessa? Il lupo cattivo o la bambina? Il demone o l'angelo?
Angolo autrice:
Salve!!! Ci ho messo molto per aggiornare...scusate🙏🏻
Spero che questa storia vi piaccia.
Sappiate che tra poco questa storia sarà destinata a finire...
La storia è tratta da un diario. Ovviamente ho riscritto e sistemato alcune parti.
Spero che vi piaccia comunque. Altrimenti riscrivo alcuni capitoli e li rileggete. E vedrete che il nostro Enrico non è propriamente una brava persona.
Ma credo che questo si sia notato leggendo questo capitolo...
Non credo che vi interessi ma Enrico (persona esistita davvero) era un pazzo. Un vero e proprio pazzo omicida.
Non vi spoilero più nulla, giuro😇
Comunque...io qui ho finito..😄
Grazie perché leggete questa storia❤️
Alla prossima👋🏻👋🏻❤️❤️
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Chiara
RandomEnrico è un lavoratore povero. Non ha nulla da offrire. Chiara vive con la madre in Albania. È una ragazza forte ed intraprendente. Si sono conosciuti da bambini, quando Chiara viveva in Italia. Si sono innamorati. Enrico non si è arreso. Vuole spos...