Quando con Kira incontravano per strada Alex lei gli saltava addosso, io venivo salutata con un gesto della mano o a volte del tutto ignorata, non so perché mi dava fastidio tutto ciò, avrei voluto almeno essere notata, per essere sicura di non essere diventata invisibile, eppure pareva lo fossi. Finché non accadde il litigio più violento che mai tra noi, che finì con Alex che mi spintonava alla parete. Mi accasciai al muro mentre lui se ne andava incazzato, la schiena mi faceva un male cane ma cercavo di stringere i denti per trattenere le lacrime che nonostante ciò mi rigavano il volto lo stesso. "Cosa le è successo?" Chiede la professoressa davanti a tutti, notando le mie lacrime, "sono lacrime di gioia, mi è nato un fratellino " mentii, i miei genitori erano divorziati e non avevo fratelli se non una sorella più grande ed insopportabile. Non riuscivo a capire perché lo avessi difeso o comunque non lo avessi denunciato, in fondo lo volevo fare a pezzi. Mi convinsi che era per via di Kira e del suo cuore inguaribilmente romantico.
