Capitolo 1

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Beck stava ancora dormendo quella mattina.
Fu il trillo del telefono a svegliarlo dal suo sonno.
Non si era accorto di nulla, infatti cercò di far rispondere Jade al telefono.

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《Mmh... Jade rispondi tu perfavore...》aspettò alcuni secondi ma non si accorse di nessun movimento dall'altra parte del letto.
《Dai piccola... Non voglio alzarmi》
《Okay, okay andrò io! Oh no! Non scomodarti! Pigrona...》

Si alzò senza rivolgere nemmeno uno sguardo all'altro lato del letto,infatti non si accorse che Jade non c'era nemmeno in casa.

《Pronto, casa Oliver- West. Cosa posso fare per lei alle...》controllò l'orario sull'orologio appeso al muro 《sei del mattino?》era ancora assonnato, davvero non riusciva a capire quale persona sana di mente lo avesse chiamato così presto.
《Deve recarsi in ospedale. La sua ragazza è stata investita》
《Cosa?》in realtà aveva capito benissimo, sperava però che se lo fosse immaginato e che lui stesse ancora dormendo.
《La sua ragazza, Jadelyn West, ha avuto un incidente》
《Pronto? Pronto mi sente?》
No. Lui non lo aveva sentito.
Aveva abbandonato la cornetta penzolante e si era fiondato in macchina.

Non gli importava del fatto che lui fosse ancora in pigiama o di tutti i segnali stradali che stava ignorando.
Voleva solo che la sua ragazza stesse bene e riportarla a casa subito.

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Appena arrivato vide una fila di persone davanti alla reception davvero lunghissima.
Si fermò dietro l'ultima persona, ma l'attesa lo stava distruggendo.
Piano piano l'agitazione stava cedendo il posto alla rabbia.

Superò la fila e si piazzò davanti all'infermiera dietro al bancone, che alzando gli occhi dai fogli che stava esaminando lo guardò esasperata dicendogli《La prego, si metta in fila》
《Jadelyn August West. Mi dica dove si trova》le disse ignorando completamente il suo invito.
《Ci sono altre persone in fila. Se lei aspetta avrà la sua informazione》
《Mi dica dov'è Jade West! Ho bisogno di sapere dove si trova!》in quel momento era davvero furioso, se qualcuno lo avesse toccato gli avrebbe sicuramente rotto il naso.
《Glielo dirò se lei si mette in fila e aspetta il suo turno! Altrimenti sarò costretta a farla uscire da qui!》anche la donna aveva alzato il tono di voce. Sapeva perfettamente cosa era successo alla ragazza di cui lui richiedeva, ciò che era accaduto aveva messo sottosopra tutto il reparto. Poteva besissimo dirgli dove si trovava, ma voleva essere corretta con le persone che erano in fila.
《Mi dica ora dove si trova! Io ne ho bisogno! Ho bisogno di sapere cos'è successo alla mia ragazza... La prego》Stava piangendo. Era disperato, le lacrime continuavano ad uscire dai suoi occhi ma lui non sembrava accorgersene, mentre continuava a guardare quella povera infermiera.
Lei, forse per compassione, gli diede le sue informazioni
《Sono in corso delle analisi da quando è arrivata qui. Non so quanto sia grave attualmente la situazione. Si trova al quinto piano, può chiedere ad uno dei dottori.》
Il ragazzo fece un enorme sorriso, anche se le lacrime continuavano ancora a scendere lentamente lungo il suo viso《Grazie grazie grazie. Grazie mille!》disse, e scoccò un bacio sulla fronte della signora.
Rimase sorpresa dal gesto così impulsivo del ragazzo, anche se, appena quest'ultimo sparì dalla sua visuale, un sorriso malinconico prese posto sul suo viso.

Appena fu arrivato al quinto piano si guardò intorno pensando a chi potesse chiedere.
Vide passare un medico dall'aria preoccupata che si rigirava in mano dei fogli
《Mi scusi, sa dov'è Jadelyn West?》chiese lui con un tono non molto convinto. L'espressione dell'uomo fece sparire tutte le sue speranze. Perché dentro di lui si stava ancora dicendo che lei stava bene, e che sarebbe tornata da lui entro poco.
《La stiamo sottoponendo a degli esami da quando è arrivata. Ora le stiamo facendo una risonanza magnetica. Dobbiamo ancora controllare se ci sono delle lesioni interne, la situazione potrebbe essere più grave del previsto》
Sentì le gambe cedere, e il respiro si fece sempre più affannato. Voleva morire.
《Posso... Posso vederla?》chiese all'uomo
《Per adesso no, le ho detto che le stiamo facendo degli esami. Forse è meglio se adesso lei va a casa e- 》
《No!》disse Beck interrompendolo 《Io non me ne vado da qui》puntò un dito verso il medico, ma poi si rese conto che non era gisto prendersela con quell'uomo. Quindi si passò la mano sul viso cercando di coprire il gesto precedente.
《Lei non capisce. La- la mia ragazza ha avuto un incidente, la ragazza che ieri sera stavo ancora baciando mentre la stringevo a me e che ora si trova in ospedale. La ragazza che io amo e a cui volevo chiedere di sposarmi...》immediatamente le lacrime ricominciarono a scendere lungo le sue guance.
Il medico diede un sguardo dietro di lui, come per controllare che non ci fosse nessuno. Poi guardò di nuovo Beck con un sguardo... come dire? Combattuto? E poi disse《Forse hanno finito di farle la RMN, posso fargliela vedere attraverso il vetro della stanza. Mi segua》
Beck si mise al seguito dell'uomo, muovendo lentamente i suoi passi.
Svoltarono a sinistra ed attraversarono un corridoio.

Una

Due

Tre

Quattro stanze

E poi eccola, nella quinta stanza, c'era lei.
Su un letto dalle lenzuola bianche, una mascherina per l'ossigeno sul viso e moltissimi macchinari attaccati al suo corpo, che la rendevano ancora più piccola e indifesa.

Beck era lì, immobile. Vedeva la sua espressione, così apparentemente serena.
Il suoi capelli mossi sparsi sul cuscino bianco.
Il petto si alzava e si abbassava, a ritmo del suo respiro.
Questo lo tranquillizzava, gli dava la certezza che lei fosse ancora viva, che c'era ancora qualche speranza.

Appoggiò la mano destra e la fronte sulla lastra di vetro che li divideva ed iniziò a singhiozzare.
Stringeva gli occhi cercando di bloccare le lacrime, ma riusciva soltanto a farne uscire ancora di più.
Apriva la bocca cercando di prendere aria, ma ogni suo respiro era smorzato da violenti singhiozzi.

Dopo un pò si girò verso il medico, e con la mano ancora appoggiata sul vetro, come se avesse paura di lasciar andar via Jade, disse, mentre i suoi respiri erano ancora irregolari
《La prego, m-mi dica qualcosa che... che mi permetterà di dormire s-sta-notte》
Il medico lo guardò con aria compassionevole, gli sembrava di star vivendo un film drammatico, uno di quelli in cui vorresti poter aiutare in qualche modo ma non sai come. Però disse comunque

《Le prometto che faremo di tutto per farle riavere la sua ragazza》

I've died everyday waiting for youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora