Nati per essere selvaggi.

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23 settembre 2013

Caro Diario..

È un bel po che non ti scrivo, quasi più di due mesi; ho avuto molto da fare e adesso ho bisogno di sfogarmi. Ti racconto tutto dalla A alla Z.

Una mattina di Luglio, mi svegliai di buon umore.. Mi alzai dal letto, stropicciai gli occhi, e guardandomi allo specchio capii che avevo bisogno di una doccia urgente.

Mi lavai, misi una maglietta giusto per girare per casa e chiamai subito Alix.

(Chi è Alix? È la migliore amica che possa esistere al mondo, giuro, senza lei sarei persa.)

La chiamai per chiederle di uscire oggi, ci mettemmo d'accordo, e alle quattro del pomeriggio ci saremmo viste davanti una gelateria del paese per fare un giro in piazza.

Un'ora prima dell'appuntamento con lei mi lavai i capelli senza neanche asciugarli, misi una maglietta e un paio di jeans, le Vans e uscii di casa.

A 5 metri dalla gelateria vidi Alix tutta ansiosa che camminava avanti e indietro come se fosse successo qualcosa di grave.. Mi avvicinai a lei con aria preoccupata e intravidi i suoi occhi pieni di lacrime. Mi mise le mani sulle braccia e comincio a urlarmi: -"Quel cretino di Giorgio mi si è avvicinato e mi ha preso il telefono!"

Giorgio sarebbe il suo ex, questo ragazzo è veramente infame, giuro su Dio che non conosco un ragazzo più infame di lui; comunque, fatto sta che Giorgio le aveva preso il telefono.

Io chiesi ad Alix se aveva visto in che direzione era andato, mi feci indicare il posto da lei anche se le tremavano le mani e cominciai a correre cercando Giorgio.

Girato diverse strade e svoltato l'angolo in cui si trova la piazza, vidi 5-6 ragazzi seduti sopra un muretto, ecco; uno di questi era Giorgio.

Con l'aria di una che sta per sclerare mi avvicinai a lui e con una voce ferma, gli chiesi di darmi il telefono di Alix.

La sua risposta fu: " Se non te lo do che fai?!"

In quel momento avrei voluto mettergli una mano fra i capelli, stringerglieli, trascinarlo fino al muro e sbattergli quella sua testa di cazzo contro la parete. Però mi trattenei. Non so come feci ma ci riuscii.

- " Dammi il telefono di Alix o vado a denunciarti"

In quel momento si estese un coro di voci maschili: "uoo, Giorgio che hai paura di questa ragazzina"- Disse un suo amico.

E lui: "Pff, questa qui è una cagna"

Odio quella parola.

Mi avvicinai di scatto a lui e gli tirai una sberla che penso si ricorderà per tutta la vita. Lui tenne lo sguardo basso per un paio di secondi, poi esplose, in un attimo mi prese per un braccio e mi sbattè la schiena contro il muro..

Quando si avvicinò un'angelo..

I miei occhi si scontrarono con quelli del ragazzo più bello che abbia mai visto.. Occhi scuri, capelli biondi ma sul dorato scuro e un corpo che sembrava scolpito nella pietra.

Prese Giorgio di forza e lo allontanò, poi prese me per mano e cominciò a correre. Ci trovammo dentro a un vicolo, io ero spalle contro la parete lui di fronte a me..

-" Non metterti contro Giorgio, quello è un animale, è una bestia, lascialo perdere.. Per quanto riguarda il telefono della tua amica adesso provo a recuperarlo io ma tu non avvicinarti a lui, ok?"

Questa fu la frase che uscì dalla sua bocca stupenda mentre i nostri occhi erano poco distanti.. Dio.. I suoi occhi.. Li amo..

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