Nati per essere selvaggi. 5 Capitolo

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Un raggio di sole mi sfiorò con le lenzuola appoggiate sul ventre.. Erano le sei di mattina, diedi uno sguardo alla finestra e vidi il cielo limpido, senza ombra di nuvola o maltempo. 

Mi girai su un fianco, voltandomi verso Marco che era vicino a me, e ancora dormiva.. Ho sempre desiderato qualcuno che mi rovinasse il rossetto sulle labbra e non il mascara sugli occhi, finalmente l'avevo trovato. Lui era la perfezione ed io lo amavo, lo amavo, lo amavo, l'avrei ripetuto per sempre.

Lo guardai dormire, e gli accarezzai il viso.. Lui aprì gli occhi, mi sorrise e mi appoggiò la mano sul collo.. 

-Buongiorno Principessa *mi sorrise* Hai dormito bene?; mi disse lui

-Benissimo ..; risposi sorridendo

Ci alzammo dal letto, io mi andai a sedere sul divano, lui mise la caffettiera del caffè sul fuoco. "Piccola vado a fare una doccia, quando il caffè è pronto spegni il fuoco" Disse, -"Sisi tranquillo ci penso io" Risposi. 

Mentre lui era sotto la doccia sentivo nascere una strana sensazione di ansia, come se stesse per succedere qualcosa di brutto, di molto brutto. Mi alzai dal divano per spegnere il fuoco dalla caffettiera, e per curiosità... Andai nel bagno dove Marco si stava facendo la doccia.. Sbirciai dalla porta socchiusa ma non riuscivo a vedere nulla, sentivo solo lo scroscio dell'acqua nella doccia.. Feci due passi indietro per tornare in salone ma sbattei contro Marco. "Ma cosa stai facendo" Mi disse mentre rideva.

Ed io: "Ahahaha nulla, ero curiosa" *Dissi scherzando* 

Lui mi rispose sorridendomi e dandomi un bacio.. Poi mi strinse a sè e mi disse: "Vuoi essere la mia principessa?"

In quel momento mi sentivo la ragazza più felice del mondo, e lo ero. Veramente, lo ero. Poi, dopo un mese e mezzo di gioia infinta, cominciarono le disgrazie.. La mia vita cominciò a fottersi.. E tutto quello che avevo programmato, tutto morì, tutto andò a puttane.. 

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