Capitolo 1

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Mello's POV

Mi alzai dal letto, rabbrividendo alla sensazione di freddo sotto le mie dita.
Con un pigro sbadiglio mi diressi in cucina, pronto ad affrontare la mia orribile routine...
Notai un pezzo di carta sul tavolo.
Lo presi: da parte di Matt.
Lessi il biglietto sbuffando.
Come ogni mattina Matt era andato a lavorare lasciandomi il solito monito.
Seh, magari fosse vero...
Quel nano alla fine è riuscito a superarmi.
Tutto per colpa sua...

"Sei inutile Mello. Il solito perdente"

-Stai zitto!-sbottai.
Per L non ero in grado di fare alcunchè.
-Tu sei capacissimo Mello, lo sai-mi ripeteva sempre Matt.
E, diciamocelo,i suoi complimenti soddisfano molto di più della solitaria vita di L.
Lui non sapeva nulla dell'amore,della sofferenza.
Di quanto è bello risvegliarsi abbracciato a qualcuno, le mani intrecciate alle sue.
Nonostante questo, c'era dentro di me che premeva.
Odio.
Verso L.
Verso Near.
Verso me stesso.

"Fai schifo. Rimarrai per sempre solo...anche il tuo Matt ti abbandonerá...lui non ti ama, lui ti odia..."

-Chiudi la bocca!!!- lo odiavo.
Odiavo la mia personalitá deprimente,alias Noah. Era la peggiore.

"A mio parere dovresti solo sbarazzarti di Near. Quell'ameba sembra non poter sopportare più di un pizzicotto, stenderlo non sará difficile"

-Non ti ci mettere anche tu!-gridai,alquanto preoccupato. Quello era il mio lato selvaggio.
Pericoloso.
Psicopatico.
L'ho chiamato Jack.
Quando le mie personalitá discutevano, il mio vero io si attutiva e non controllavo le mie azioni.
Le voci cominciarono a vorticarmi nella testa.

"Lasciatemi prevalere, ho un impegno. Le puttane non si battono da sole"

-No! Anche tu no!
La mia personalitá perversa.
Dorian...
Mi vennero le lacrime agli occhi:tutte le volte che prendeva lui il controllo,finivo, o meglio finiva,per tradire Matt, tutto a sua insaputa...
Le voci aumentarono, la testa sembrava scoppiarmi.
Sentivo le forze abbandonarmi.
-No!!!
Dovevo.. dovevo prevalere...dovevo provare una sensazione che mi facesse sentire reale, che mi aveva sempre aiutato.
Il dolore.
Corsi in bagno: qualcosa di affilato...
Il rasoio!
Lo afferrai: Matt lo aveva scordato attaccato alla presa, meglio così...
Lo accesi e senza rimorso lo premetti sulla pelle già martoriata del braccio.
Le lame dilaniarono la pelle, il sangue schizzò macchiando le piastrelle.
Col mio urlo, le voci sparirono.
Staccai il rasoio e, piangendo, mi accasciai a terra.
Osservai il sangue, di un rosso scuro,così simile ai capelli di Matt...
-Oh Matt...p-perdonami...

Ciao a tutte!
Io sono Mello, anzi no, Mellina.
Io e la mia amica scriviamo questa storia senza pretese per divertirci e divertirvi: non aspettatevi dei testi da Nobel.
Seguiteci su profilo privato per le nostre storie "serie"...
(Alzi la mano chi shippa Michiko e Kai ed Elija e Ranmaru!)
Detto questo, io farò il punto di vista di Mello, la mia amica quello di Matt.
Diteci i vostri pareri!
Arrivederci!

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