Mi sono accorta che (detto volgarmente) la mia storia fa cagare. Scusate. Anche se in pochi stanno seguendo la mia storia, scusate. Ma mi sono accorta di un po' di cose...
Venni colpita poco tempo fa da una frase: "talvolta, quando la luce è adatta, anche gli scrittori riescono a vedere oltre la maschera dei lettori" Mi ha fatto molto pensare. Perché è questo che in fondo vorrei.
Vorrei colpire nel profondo,
vorrei che qualcuno si ritrovi nelle mie semplici parole. Nei miei semplici pensieri di ragazzina. Perché è questo che sono.
Non ho le idee chiare su chi sono. E solo ora mi accorgo che per il momento, di scrivere una storia seria, non mi sembra il caso.
Nella mia testa sento il caos, nel mio cuore vuoti.
Non sto abbandonando la scrittura, mai lo farò. Ma sento che la consapevolezza che qualcuno possa pubblicamente leggere la mia storia mi limita. E per quanto io abbia provato a renderla personale e originale. Sento sia così... Superficiale (?) Sì beh proprio così....
Penso che mai riuscirò a vedere oltre la maschera di qualcuno se prima non mi libero della mia.
Grazie mille per aver letto, e perdonatemi se ci sono degli errori o delle ripetizioni, lo ho scritto di getto...
- --Nicole
STAI LEGGENDO
R U mine?
RandomE lei era bella, come la luna. Il suo nome suonava come un sussurro, quando lo pronunciava lei, avevo quasi paura che il vento lo portasse via. Mia. Una stella ormai distante. Una bellissima Dea. La mia luna. Lei era la ragazza più bella e intellige...