Mi risvegliai sul prato, e poi feci mente locale di quello che era successo la sera passata. Aprii leggermente gli occhi e mi accorsi che molte persone mi fissavano. Mi alzai piano piano, guardai tutti e poi decisi di parlare. «Buongiorno a tutti. Mi chiamo Blaire» dissi e questo bastò a farmi portare dal loro capo, ovvero mio padre.
La città ,che avevano costruito con il passare degli anni per via della crescita demografica, era edificata a terra, sulle pareti di roccia e sugli alberi. Le case erano fatte completamente di legno e, per chi abitava vicino la roccia, una o due pareti più solide. Tutte le case erano collegate con pontili e piattaforme di legno.
La casa di mio padre - in quel momento mi dava una sensazione strana chiamare qualcuno papà- era la più alta tra tutte. Le persone che mi avevano avvolta mi portarono fin su, bussarono alla porta e poi se ne andarono, lasciandomi con l'angoscia che io ,in quel posto, ero l'unica che non poteva avere un futuro.La porta si aprì e rivelò un uomo dai lunghi capelli castano scuro, occhi stanchi e verdi e la barba folta. Appena mi vide sgranò gli occhi e mi guardò da capo a piedi. «Tu sembri Amy, ma non lo sei. Chi sei tu?» disse studiandomi. Disse che... Assomigliavo a mamma.
Per la prima volta, guardai qualcuno con gli occhi pieni di lacrime «Papà... Sono Blaire» dissi, le lacrime incominciarono a scendere sulle mie guance «Blaire, grazie al cielo, sei viva» disse abbracciandomi «Sono una caacciatrice, sopravvivo a tutto. Ma non ai tuoi capelli e alla tua barba» dissi ricambiando l'abbraccio per poi entrando in casa.La casa è totalmente in disordine e si vedeva che mancava una donna, lì dentro. Aprii tutte le finestre e finalmente potei respirare. «Hai deciso di rivoluzionare la casa?» mi chiese sedendosi su una sedia di vimini «L'intento era a quello» dissi poggiando le mie cose su un tavolo. Notai un rasoio e delle forbici «Sapevo che stessi per arrivare, così mi sono attrezzato» disse venendosi a sedere al tavolo. Gli sorrisi e mi posizioni dietro di lui, gli le hai i capelli con un cordoncino e gli dissi di passarmi le forbici e lui, con un sorriso vittorioso sulle labbra, me le passò allegramente.
Un colpo secco, e i suoi capelli lunghi erano caduti sul legno che faceva da pavimento e poi tagliai anche le ciocche davanti, liberando la fronte. Tagliai ancora alcuni ciuffi per poi tirare fuori dalla mia borsa uno specchietto circolare«Che te ne pare» dissi mettendo le mani sulle mie anche ossute.«Hai una mano così abile con forbici e coltelli. Dimmi hai già ucciso un mostro?» disse porgendomi il rasoio per fargli la barba i suoi occhi avevano assunto un'altra forma, per la parola mostro «Stai affidando la tua vita a me.» dissi prendendo il rasoio a due dita «So perfettamente che non mi uccideresti mai, sono tuo padre. Non hai risposto alla mia domanda» disse restando fermo per non farsi tagliare «Si, l'ho già fatto» dissi eliminando l'ultimo pezzo di barba, lui mi guardò stupefatto «Con cosa?» mi chiese guardandosi allo specchio «Con un tubo. Era l'unica cosa che avevo a disposizione » dissi ad occhi bassi.
Lui mise la sua manona sulla mia spalla «Non fa niente, tesoro. Loro hanno ucciso tua madre» disse lui abbassando lo sguardo. Quelle parole mi rimbombarono nella mia testa. Ad un certo punto, il suono di un corno eccheggiò nella valle. «Sono qui» disse papà prendendo due imbragature di cuoio e infilando una di esse.« Chi è qui?»dissi afferrando l'imbragatura. Lui sfila due spade e mi fa uno sguardo ovvio. I mostri, ecco chi. «Entreranno qui, devi proteggerti. Sennò ti uccideranno» disse lui prima di correre fuori.Resto imbambolata per un minuto, prima di sentire delle urla di battaglia. Presi il coraggio a due mani come le due sciabole dall'imbragatura e corsi, come aveva fatto mio padre, fuori per poi fare un salto di due metri e incominciare a combattere.
Spazio autrice🌸🌸🌸🌸🌸🌸🌸🌸🌸
Buona sera! Spero che questo capitolo vi piaccia e mi scuso per il ritardo. Vorrei anche dirvi che ho incominciato a scrivere un'altra storia, si chiama Guardians, la guerra della conquista. Spero che anche quella storia vi piaccia.
CONTINUO A 10 VOTI ALLA STORIA E DUE COMMENTI.
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Monsterhunters
FantasyBlaire è una ragazzina normale, almeno così pensa lei. Ma quando scoprirà di essere una cacciatrice di mostri, lei diventerà l'unica persona capace di vincere la battaglia contro i suoi antagonisti: i mostri.