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Ancora una volta le lacrime si spargono sul mio viso..Un lutto colpisce ancora la mia famiglia,ma questa volta è diverso dagli altri.Un singhiozzo esce dalle mie labbra semi chiuse.

Sono letteralmente scappata via dal cimitero,dal funerale di una persona per me ormai figura importante.Mi lascio cadere su una panchina e piango disperata.Ho solo 17 anni e mi sento quasi sola adesso che lei non c'è più.

Mi porto le ginocchia al petto e continuo a piangere.Una parte di me è sparita per sempre,una grande parte,la mia infanzia,la mia adolescenza.Mia mamma è stata con me sempre,anche quando mio padre non c'era..Il destino ha voluto mettere i nostri rapporti così uniti.Un destino troppo bastardo che ora me l'ha portata via troppo presto.

Maledetto destino.Maledetta vita.Maledetto tutto.

Sento una voce chiamarmi da dietro e poi sedersi accanto a me.È la mia migliore amica che mi abbraccia ancora una volta,mi lascio stringere dalle sue braccia e continuo a spargere lacrime dappertutto.

La testa ormai mi scoppia,piango da ben 2 giorni.Non ne posso più di tutto questo.

Francesca,la mia migliore amica è l'unica di cui ho davvero bisogno.

Nessuno potrà mai capire quanto sia difficile perdere la figura materna.Mi ha sempre accompagnato qualsiasi cosa facevo,e adesso non potrà più farlo.

"vale,mi dispiace un casino..so quanto t'importa a te di lei"- mi disse la mia migliore amica stringendomi ancora.

scuotendo la testa "no!Non potete capirmi,nessuno può farlo..tu hai una madre..sto troppo male,ho bisogno di te più che mai"

Mi guarda tutta triste,e ancora una volta mi stringe nella sue braccia.

-Non sono una ragazza dalle dolci parole.Ho passato tante sconfitte e violenze da piccola.A cinque anni la vita aveva deciso di donarmi una bellissima malattia,non so se sarei sopravvissuta ancora.Avevo una malattia nei polmoni,poteva essere guarita ma non considerava la sopravvivenza al 100%.

Diciamo che il destino ha voluto darmi una opportunità di vivere.

Era una semplice notte come tutte le altre quando smisi di respirare.Mi portarono con urgenza in ospedale,e in meno di 4 ore ero già in sala di ricovero.Ho dovuto passare tanti interventi,che una bimba di 5 anni non meritava.

Ma qualcosa è arrivato in me.Dio ha voluto donarmi la vita ancora una volta.

Avevo 7 anni.Ricordo come se fosse ieri quel giorno che dovevo passare la visita medica.Avevo paura,piangevo e stringevo la maglia di mia madre per la paura.Non volevo subire altri interventi e non volevo morire.Si,già da piccola sapevo cosa fosse la morte e avevo una paura tremenda.

Entrammo e mi fecero le analisi.Non scorderò mai le parole di quel dottore.

"signora,sua figlia sta benissimo.È come se non avesse mai avuto una malattia.Adesso può godersi la vita come una semplice bambina della sua età.Non rischia la morte.Valentina sta meglio di tutti noi messi insieme".

Mia madre scoppiò in lacrime. -

Sono cresciuta molto bene.

Ad un tratto poi mio padre decise di non essere molto presente,preferiva andarsene in giro per il mondo senza di noi.

Senza sua moglie e sua figlia.

Il suo lavoro è molto importante,questo non lo dubito,ma sono sempre stata dalla parte della famiglia prima di tutto.Non lo ha capito,peggio per lui io adesso non starò qui ad aspettarlo.

Da ragazzina sono stata sempre delusa dai ragazzi,ed è davvero un peccato che non sappiamo come si tratti una donna,per fortuna a me hanno insegnato come si trattano i coglioni come loro.Lasciarli perdere,perché la mia tranquillità è più importante di queste persone che non fanno altro che illuderti.

Ho sempre illuminato tante persone che poi hanno messo in buio me.

Vedete io non sono una ragazza molto dolce.Posso farmi odiare in meno di un giorno,sono irritante lo ammetto,lancio continuamente sfide per il semplice gusto di vedere quanto è facilmente corruttibile l'animo umano.Sono fredda,questo si.E per farmi sciogliere ci vogliono piccole cose,come ad esempio dirmi una di quelle frasi sdolcinate,ma che dentro me fanno un grande effetto.E sono anche molto strana,dentro la mia testa c'è un nuovo mondo,c'è il casino più totale.Sono anche spesso stronza,ma giuro che potrei darti anche il mondo.

Mi rendo conto di essere diventata acida e stronza,qualche volta lunatica e per questo,incoerente.Mi dispiace per chiunque abbia a che fare con me nei miei giorni storti,ma mi sono rotta il cazzo di essere così buona e cara per poi prenderla in culo.La mia migliore amica a sempre cercato di spiegare agli altri del perché di questo mio cambiamento e ogni volta sentivo dire

"Lei non è stronza.Nemmeno acida come vuol far credere.Appare fredda e distaccata ma la verità è che stanca.Stanca di dare il massimo e non essere mai apprezzata".

Le ho sempre detto di non dirlo,ma cavolo ha una fottuta ragione quella ragazza.

***

Decisi di stare sola su quella panchina,dopo quel funerale di mia madre adesso la mia vita fa schifo più dello schifo.

"Voglio starmene sola davvero,magari ci vediamo più tardi!"

Annuì e se ne andò completamente.

Io e lei ci siamo conosciute proprio quel giorno della visita medica a 7 anni.

Mentre io stringevo mia madre e piangevo,una signora al suo fianco cominciò a dare parola a mia madre.

Parlarono continuamente di tutto ciò che è accaduto.

Francesca aveva semplicemente un'allergia,per questo era lì.

Mia madre e la sua non si separarono,continuarono a tenersi in contatto,e sia io che lei non vedavamo l'ora di vederci e giocare insieme a qualcosa.

Da quel giorno ad adesso sono passati ben 10 anni.

Ed è stata la mia gioia più grande quella ragazza.Ho sempre pensato che non esistessero persone così,ma ci sono e lei ne è la conferma.C'è sempre stata anche di notte.

Non la ringrazierò mai abbastanza per tutto questo.

>Valentina:

Ecco il mio primissimo capitolo!Si lo ammetto non è uno dei migliori ma spero che mi perdoniate nei prossimi capitoli perché ne vedrete delle belle!

Come sta andando la scuola?A me la solita ahahaha !:)


Colpa Del Destino-Benjamin Mascolo #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora