Capitolo 6

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<< Ehi Lucy muoviti!>> sto dormendo tranquillamente nel mio letto quando sento qualcuno scrollarmi ripetutamente e così, di mala voglia, decido di aprire gli occhi, che richiudo all'istante per via della luce che arriva dalla finestra... sospiro, facciamo un altro tentativo, apro gli occhi lentamente, questa volta e piano piano cominci a mettere a fuoco la stanza << che succede Kristal?>> le domando con la voce impastata dal sonno << se non ti muovi faremo tardi, sono quasi le otto>> ci metto qualche secondo per elaborare quello che mi ha detto e quando capisco strabuzzo gli occhi, per poi scatto in piedi e correre verso il bagno il più velocemente possibile. Mi lavo in denti e la faccia, tornando poi in camera per vestirmi, non ho il tempo per farmi una doccia, nel tornare in camera trovo Kristal a terra con le mani sulla pancia, sta male? Mi avvicino e sento delle risate, mi accovaccio accanto a lei e la osservo attentamente, è impazzita per caso! Dopo qualche secondo mi accorgo che è ancora in pigiama e prima che il mio cervello possa realizzare che mi ha presa in giro, il mio corpo emana un'aura omicida e parte un urlo dalla mia bocca, che però non sembra appartenere alla mia voce << KRISTAL! >>

Scendo le scale dirigendomi in cucina, ho una fame da lupi, chissà che c'è da mangiare? Mentre entro in cucina sento qualcuno parlare e solo dopo qualche minuto capisco che si sta rivolgendo a me << Ehi! Ci sei? Che è successo?>> mio fratello Zeref si interpone tra me e il frigorifero, pessima scelta direi, lo guardo in modo truce, ma non accenna a spostarsi e comprendo che se non gli rispondo posso scordarmi la mia colazione <<che intendi? Specifica...>> dico in modo vago, cercando di afferrare la maniglia del frigorifero, ma qualcuno l'afferra prima di me e la apre << ehi!>> gli strillo in un orecchio << se pazza! Voi farmi diventare sordo?>> mi domanda con la sua voce stridula Jun << giù le mani da quel waffle se tieni alla tua vita>> lo avverto << perché è tuo?>> << già >> gli rispondo, si sta arrendendo troppo facilmente la cosa non mi convince << c'è scritto il tuo nome per caso?>> mi domanda ghignando << cosa sei un  bambino? E se non lo molli il mio nome lo stampo sulla tua faccia, con un bel pugno in omaggio>> lo minaccio <<finiscila e rispondimi >> mi intima Zeref, prendendo il piatto con il waffle dalle mani di Jun, quest'ultimo si arrende e prende dei cereali dalla credenza, andando poi a sedersi a tavola con tutti gli altri << era solo Lucy >> gli rispondo afferrando il piatto e prendendo del latte dal frigo << cosa le hai fatto? >> mi domanda prendendo un pentolino e mettendo a bollire il latte con dentro il cacao, io intanto taglio il waffle a metà << io? Assolutamente niente>> lui sospira e spegne il fuoco del fornello, versando la cioccolata sul waffle << con o senza panna? >> chiedo prendendo due forchette e due coltelli <<senza >> annuisco e gli porgo la sua metà << buon appetito!>> ma mentre sto per addentare la mia colazione, Zeref mi trascina al tavolo, il che mi ricorda che lui non vuole che mangiamo in piedi... mi accomodo al mio posto e sento qualcuno domandare dove si trovi Lucy e così rispondo << si sta facendo la doccia>> si girano verso di me << cos'era tutto quel casino prima?>> mi domanda Gray sospettoso e sento ridacchiare Natsu che si è appena seduto accanto a me, addentando il pezzo di waffle che avevo infilzato con la forchetta << è solo Lucy che si è svegliata male>> affermo con nonchalance << svegliata male?>> ecco che arrivano i guai, tutti puntano lo sguardo su Lucy che sta scendendo le scale con un espressione omicida in volto << mi hai fatto credere che fossi in ritardo per andare a scuola >> si avvicina con un sorriso stampato in volto, che non ha nulla di amichevole << non è colpa mia se ci hai creduto >> le rispondo scansandomi quando cerca di saltarmi addosso, Gray e Sting l'afferrano per le braccia cercando di trattenerla, con Juvia dietro che continua a ripetere " rivale in amore", ma sfortunatamente libera un braccio e afferra il coltello che c'è sul tavolo e me lo tira, ora ringrazio dio per i riflessi che mi ha donato, perché non so come sono riuscita a schivarlo e appunto per me... non fare più scherzi a Lucy, se non vuoi morire a soli diciassette anni. Dopo qualche secondo apro bocca, ma ora credo che sarebbe stato meglio rimanere zitta, o forse no! << Ehi! Non prendertela con me è stata un idea di Natsu! >> esclamo senza pensare e vedo mi fratello schizzare in piedi con un espressione terrorizzata in volto, non so come Lucy riesce a liberarsi e i due cominciano a correre per tutta la casa, mentre tutti gli altri scoppiano a ridere... io mi rimetto seduta e finisco di fare colazione, ma quando sto per addentare l'ultimo pezzo del mio waffle, qualcosa mi colpisce e mi rendo conto solo ora che è una sedia e che è stata Lucy a tirarla, credo che fosse diretta a mio fratello, ma lui l'avrà schivato; ma con mio sommo orrore noto che il mio adorato waffle è caduto a terra spiaccicato dalla sedia... mi alzo in piedi e con una furia cieca negli occhi spingo Natsu addosso a Lucy e... bé, l'avevo detto prima che era meglio che stavo zitta... cade il silenzio più totale, poi si sente un rumore molto forte e deciso, come uno schiaffo e una scia, deduco sia Lucy, salire le scale e sbattere la porta di camera sua, chiudendocisi dentro; mio fratello è ancora per terra con il segno di una cinquina ben evidente sul volto, per lo meno è atterrato sul morbido. Dopo qualche secondo tutto torna normale, a parte il fatto che Lucy non intende uscire dalla sua stanza, affermando che non potrà più sposarsi e Natsu continua a fissarsi la mano destra; mi schiaffo una mano in fronte e scuoto la testa, e ora che faccio?

Sento qualcuno che bussa alla porta e gli grido di andarsene, ma non demorde e così le chiedo cosa vuole... << dai Lucy è sabato, voi non conoscete ancora la città, perché non andiamo a fare un giro? >> l'idea di Kristal non mi dispiace, però se viene anche Natsu non ho intenzione di uscire di qui, è troppo imbarazzante! E non lo dico solo perché... non riesco nemmeno a pensarlo, non posso farcela... ho deciso! Non uscirò mai più da questa stanza. Per giunta il fatto che mi piaccia peggiora ancora di più le cose, la voce di Kristal mi fa alzare la testa dal cuscino e con riluttanza decido di darle ragione, infondo non potrebbe succedere niente di peggio e poi basta che non resto da sola con Natsu. Dico a Kristal che per me va bene e mi preparo, indosso dei pantaloncini corti e una canottiera un po' scollata sul davanti con motivi a cerchi, per finire metto le mie Vans bianche e attaccata alla cintura metto le mie inseparabili chiavi, sono un regalo di mia mamma, ne comprava una in ogni posto che visitava e alla fine ha deciso di darle a me in modo che potessi continuare la collezione, ci sono molto affezionata; scendo le scale e appena gli altri mi vedono scendere aprono la porta e usciamo, per tutto il tragitto verso il centro di Magnolia ho cercato di evitare Natsu e per ora sta funzionando, anche se di tanto in tanto incrociavo il suo sguardo. Ora sono con Levy-chan e le altre, stiamo osservando i negozi che ci sono qui in centro e devo dire che quello che si dice in giro è vero, Magnolia è davvero una città meravigliosa! Dopo aver passato un'oretta a fare shopping, abbiamo deciso di fermarci in un bar per riposarci un attimo << Michela! >> Kristal corre verso la sua amiche, mentre quest'ultima è intenta a mangiare un'enorme coppa gelato << quante ne hai già prese?>> le chiede sospettosa <<questa è la seconda giuro!>> esclama mettendo la mano destra sul petto e alzando l'altra con il palmo aperto, noi ci avviciniamo e decidiamo di sederci con lei. Dopo che tutti abbiamo ordinato, aspettando gli ordini ci siamo messi a chiacchierare, ovviamente Noctis non poteva mancare di stuzzicare Michela << Sei sicura di poterti permettere di mangiare così tanto, non vorrai diventare un maialino?>> << è meglio che stai zitto, non riderai più quando lunedì inizierai il corso di ballo>> ghigna Michela, Kristal mi aveva accennato qualcosa di simile, sembra che Noctis sia finito nel Coreutico per un errore nel modulo d'iscrizione... i ragazzi scoppiano tutti a ridere e Noctis guarda malissimo Michela, per poi mettersi a parlare con Jun, nel frattempo sono arrivati i nostri ordini e finito di mangiare abbiamo salutato Michela, le abbiamo chiesto se voleva venire con noi, ma purtroppo aveva un altro impegno. Proseguendo con la visita siamo arrivati alla Cattedrale di Caldia, è molto famosa ed infatti è la seconda ( se non ricordo male, se è sbagliato avvisatemi che correggo) Cattedrali più belle di tutta Fiore, dopo una vista completa abbiamo fatto un giro nei dintorni e abbiamo incontrato Aranel e Robin, ma li abbiamo solo salutati, credo che fossero nel bel mezzo di un appuntamento e un po' li invidio, nel pensarlo mi sono voltata verso Natsu incrociando il suo sguardo, accorgendomi poi che intorno a noi non c'era nessuno << mi dispiace per quello che è successo questa mattina>> sento la voce di Natsu e quando le sue parole mi arrivano alle orecchie mi giro di scatto << no! Sono io che devo scusarmi, ti ho f-fatto male?>> dico la prima parte il più velocemente possibile, ma alla fine rallento allungando una mano per toccargli la guancia ancora arrossata, questo contatto è davvero piacevole, ma ritraggo subito la mano per via dell'imbarazzo e le mie guance si tingono leggermente di rosso, poi cala un silenzio imbarazzante << no, in realtà non fa così tanto male e poi, infondo, me lo sono meritato...>> dice grattandosi la testa e sorridendo mi chiede <<allora tutto risolto, facciamo pace?>> ecco se fossi stata veramente arrabbiata con lui, non sarebbe durata a lungo, praticamente mi sto sciogliendo, ma non abbiamo litigato davvero, è stato solo un incidente... quindi possiamo dire che sia tutto apposto << c-certo >> lui mi sorride e io sorrido di rimando, spero che mi sia uscito un sorriso in realtà non ne sono molto convinta. I ragazzi ci raggiungono qualche minuto dopo e decidiamo, visto che si è fatto tardi, di tornare a casa; trascorriamo la serata in tranquillità guardandoci un film, anche se non so quanto questa famiglia possa definirsi tranquilla, ma infondo è proprio questo che mi piace di questa casa così diversa dalla mia, ancora non riesco a capacitarmi del cambiamento che sarebbe arrivato da qui a qualche giorno!

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