IV

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La ragazza sembrava aver trovato la strada e il coraggio di ritornare da lui, la quale, agli occhi di lui, rimaneva ancora un'estranea. La fece accomodare su una poltrona e le portò una tazza di tè nero, il suo preferito.
Lui la guardava mentre, quasi senza forze, portava alla bocca la tazza bollente.
"Non capisco cosa ti porti qui" ruppe il silenzio Matty.
Prese un altro sorso, guardandolo dritto negli occhi.
"Sei lontano da casa mia" disse portando lo sguardo sul tè.
Riprese il silenzio fin quando Ella, finita la tazza di tè, volle sapere di più. Si alzò dalla poltrona e girò per la stanza dal pavimento grigio e liscio, guardò i quadri appesi alle pareti.

"Fammi un ritratto" disse quasi ordinando con quel suo sorriso piccolo e dolce sorrido sulle labbra.
Matty abbassò lo sguardo e rise leggermente. La richiesta lo rendeva senza dubbio felice: adorava il mix di profumi che si creava tra una nuova tela e i colori.
Lei si accomodò sulla poltrona davanti a un cavalletto, mentre Matty andò a prendere una tela rettangolare non tanto grande che poggiò sul cavalletto.

"Come lo vuoi? Carboncino, tempera, olio..."
"Come mi immagini su una tela?" Ella era solita rispondere con delle domande ad altre che, secondo lei, potevano avere infinite risposte e mai una precisa. Molto spesso si sbagliava.
"Carboncino" sì, lui preferiva decisamente il carboncino per quanto adorasse il mischiarsi dei colori. Lei accennò un sorriso e annuì.

Passarono circa due ore e il ritratto era finito. Rimase quasi a bocca aperta Ella quando lo vide: era semplicemente splendido. Lui lo reputava uno dei suoi lavori migliori. In quel ritratto c'era la vera essenza di lei: senza lividi o occhiaie, senza lacrime sul viso, ma quel suo piccolo e dolce sorriso.

"È..."
"Magnifico, sì" finì la frase Matty "ed è un regalo" disse fermando la mano di Ella che tirava fuori dalla tasca il suo portafoglio.


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Portraits ||Matty HealyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora