«Haz.» piagnucola il liscio battendo le mani sul divano, hanno optato per vedere un semplice film accompagnato da del gelato.
«Si si, eccomi ci sono» Harry lo raggiunge velocemente sul divano con le due scodelle di gelato fra le mani porgendone una al ragazzo affianco a lui che dopo poco si porta fra le braccia. «Che guardiamo?» Mormora facendo girare Louis verso di lui con il cucchiaino fra le labbra. Ma non dice niente, rimanendo a guardare quegli occhi verdi che lo hanno affascinato da quando gli ha visti, non riuscendo quasi a staccarne più lo sguardo. «Non mi importa sinceramente» Ridacchia questo rendendo Harry solo più confuso posando la scodella di gelato, insieme a quella di Louis sul tavolino. «Cosa..perché?»
«Non riesco a credere che tu sia qui..» Sussurra girandosi e allacciando le braccia attorno al collo di Harry.
«E invece credici, piccolo...perché potrei non andarmene più» sorride attaccando nuovamente le labbra a quelle dell'altro carezzando con i pollici i suoi fianchi da sotto la maglia. Le loro labbra si muovono come un'armonia finché il più grande non decide di schiudere le labbra del liscio con la lingua che muove in circolo con la sua. Ormai quello è sicuramente molto più di un bacio e il film non è più di loro preoccupazione come per il gelato che si squaglia pian piano. «Harry..» Louis si fa scappare un piccolo ansimo sentendo le mani del ragazzo muoversi per tutto il sul corpo sentendo brividi su brividi ad ogni tocco, sfioramento.
«Ti va di levarla questa?» mormora con il fiato corto sulle labbra piccole e sottile del ragazzo che pian piano si è spostato sulle sue gambe ricevendo un cenno positivo, levando velocemente la sua maglia che butta a terra. Poco dopo ogni indumento è sul pavimento con i solo rumori dei loro baci ormai fatti solamente di denti e saliva.
«L-la camera..» piagnucola il ragazzo dagli occhi di un azzurro mozzafiato scendendo dalle gambe di Harry per poi tirarlo verso le scale che avrebbero condotto al piano di sopra dove si trova la camera da letto.
«Ehi non correre» Ridacchia ancora abbastanza eccitato reggendo da un polso il ragazzino che si chiude velocemente alle spalle la porta della propria stanza. Louis cammina lentamente verso Harry spingendolo poi davvero poco delicatamente sul letto con un sorrisetto, che aveva tutto fuorché un'aria innocente, sul viso.
«Sta un po zitto, faccio quel che mi pare.» ridacchia salendoli a cavalcioni sul torace statuario e tatuato poggiando il suo favoloso sedere proprio sopra i boxer stretti del riccio. Si divertiranno, questo poco ma sicuro. Ed entrambi non vedono l'ora.