capitolo 25: una battaglia.....un po strana.

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Sì. Una battaglia mai vista prima (certo, perché ne ho viste tante insomma).
Tutti i genitori andarono a prendere delle armi e ne consegnarono alcune anche a noi.
A Nissy un fucile, a Roy un pugnale e a me un arco e delle frecce. Più molte asce.
-scusate, c'è solo un piccolissimo dettaglio- dissi
-quale?- chiese Roy
-che non so usare un arco- risposi
-ah....proprio un piccolissimo dettaglio....- disse Nissy
-tranquilla, hai anche la tua voce- mi rassicurò la madre.
In poco tempo arrivarono moltissimi mostri, uscivano da ogni parte. Ci circondarono nell'arco di 2 secondi.
Iniziammo la battaglia e dopo un po arrivarono altri parenti di Nissy e Roy. Ora eravamo in tanti a combattere ma non era facile comunque. Quei mostri erano fortissimi e distruggerli era praticamente impossibile.
Alcuni si ferirono, altri caddero a terra privi di sensi e pultroppo un po di persone morirono. Ed erano passate solo un paio d'ore.
-Ale attenta!- mi urlò Roy, mi girai dando un calcio e colpii un mostro che con un lamento mi diede una botta e mi fece volare a terra. Mi trascinai dolorante fino all'arco e scoccai una freccia che lo colpì trasformandolo in polvere dorata. Poi mi rialzai.
-Nissy!- urlò la madre. Guardai, un mostro l'aveva catturata.
-lascia la mia amica supido mostro!- esclamai e scoccai un'altra freccia. Il mostro esplose e Nissy ricadde a terra.
Poi Roy con il suo pugnale ne uccise uno che mi stava per colpire da dietro. Se non ci fosse stato lui penso che mi avrebbe uccisa.
-grazie- dissi
-di niente- rispose uccidendone un'altro.
All'improvviso mi accorsi che nonostante combattevamo i mostri non diminuivano.
Seguii di nascosto la scia e vidi che uscivano fuori da un fosso nel terreno. Dovevo chiuderlo, ma come?
Poi mi venne un'idea. Non sapevo se avrebbe funzionato ma non c'era un altro modo e soprattutto non c'era tempo.
Presi un'ascia e ne ferii uno che cadde all'indietro formando un effetto domino. Tutti i mostri caddero della buca e la attapparono. Cercai di abbattere un albero in modo da farlo cadere su di loro e non farli mai più alzare e liberare la buca ma era difficile. Ero troppo stanca e debole.
-ti aiuto- mi disse Roy e prese un'altra ascia. In due riuscimmo ad abbattere l'albero e cadde sui mostri nella buca.
-bene, ora andiamo ad aiutare gli altri!- dissi.
Tornammo sul luogo della battaglia. Nel frattempo erano arrivati altri vampiri e lupi mannari ma i mostri erano troppo forti.
All'improvviso uno di loro prese un uomo e sbattendolo a terra lo uccise, dopo se lo mangiò. Era terribile. Avrei voluto non guardare ma dovevo continuare a combattere per aiutarli.
Nissy si inginocchiò a terra piangendo, quello era suo zio.
E in poco tempo la questione ci sfuggì di mano. Molte persone furono prese, altre gravemente ferite e altre ancora uccise. Quelli ancora vivi erano disperati ed esausti e savano per cedere.
Ma non potevamo perdere. Non potevamo morire tutti.
Non lo potevo permettere, dovevo agire. E in fretta anche.
All'improvviso presero anche Roy e Nissy e nessuno riusciva a salvarli. Così gridai, con un grido così forte da far tremare e spaccare la terra. Un grido estremamente potente e devastante.
I mostri esplosero e chi era stato catturato cadde a terra.
Smisi di gridare. Ora c'era un silenzio tombale.
Ma l'atmosfera era triste. Nessuno gioiva anche se avevamo vinto. Troppi innocenti erano caduti.
Il campo di battaglia ora era pieno di mucchietti di sabbia dorata.
La gente si stava rialzando, compresi i miei amici ed alcuni (pochissimi) mi guardavano sorridendo. Altri (molti) piangevano per le numerose vittime e c'era anche chi, come me, non sapeva se consolarsi con la vittoria o mettersi a piangere. Anche se non conoscevo nessuno delle vittime mi sentivo comunque un vuoto nello stomaco perché quelle persone avevano combattuto con me ed erano morti per questo.
Poi la mia attenzione si spostò su un cadaverd che stranamente mi sembrava familiare. Mi avvicinai e vidi.....che era Noah!
Ok, odiavo quel ragazzo. Ma nessuno al momdo potrebbe non essere triste per una persona uccisa!
Mi misi a piangere e Roy vedendo che piamgevo si avvicinò. Io senza neanche parlare gli indicai Noah ed iniziò a piangere anche lui. Quanto mi dispiaceva, era il cugino. Non posso neanche immaginare come si sia sentito.
-Ale- disse Nissy piangendo, io l'abbracciai. Dopo pochi secondi si unì anche Roy.
Nelle ore successive risistemammo tutto ed il campo di battaglia era.....meno di battaglia.
Nissy si era ripresa e anche Roy, tutti eravamo più allegri.
Cenammo tutti quanti a casa di Roy perché era la più grande e poi dopo cena uscii per prendere un po d'aria.
Avevamo ancora i vestiti spoechii di fango e terra ma non ci importava.
Mi raggiunsero anche Roy e Nissy e camminammo per un po nel bosco.
-questa battaglia è stata la più devastante- disse Nissy
-già, non ci sono mai state così tante vittime- rispose Roy con un filo di voce
-Sì e dovreste essere arrabbiati con me- aggiunsi
-perché?? Tu ci hai salvati- disse Nissy
-Sì ma se quei mostri fossero venuti perché sono una banshi?- ipotizzai
-anche se fosse non mi importerebbe, non daremo mai la colpa a te- rispose Roy
-lo so ma mi sento in colpa- dissi
-non devi esserlo- rispose Nissy
-d'accordo....- dissi. Forse non era colpa mia ma mi sentivo ancora un tantino in colpa.
Tornammo a casa e io e Nissy ci addormentammo sul divano.
Quella notte non feci nessun incubo, solo un sogno.
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Ero sul campo di battaglia. Nel momento in cui avevo smesso di gridare è c'era un silenzio tombale. Ad un certo punto mi apparve davanti la mia antenata che disse sorridendo-brava Alessia. Ora sei ufficialmente una vera bamshi. Devi andarne foera tesoro-
-vuoi dire che non ci rivredremo mai più?- chiesi
-forse sì, ma solo quando ne avrai bisogno- rispose
-hey, questo non è un addio. Non è la fine, anzi, è un nuovo inizio. Ma l'importante è che tu non ceda mai.- aggiunse
-hai ragione. Grazie di tutto.- risposi
-hai fatto praticamente tutto tu. Arrivederci e buona fortuna- disse e poi sparì.
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Mi svegliai ma solo per pochi secondi, poi mi riaddormentai senza più sogni a svegliarmi.
Ora ero finalmente felice e più o meno spensierata.

My best friend is a ghostDove le storie prendono vita. Scoprilo ora