Capitolo 15: voglia di libertà

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La scuola è noiosa, certo. Non si può dire però che non possano accadere cose eccezionali anche lì. In realtà anche io lo pensavo....prima di quel giorno.....
Era un giorno come un'altro, eravamo a scuola.
Il professore mancava e avevamo 2 ore di ricreazione. Io ero seduta accanto a Nissy e stavamo disegnando. Dietro di noi c'erano i ragazzi più stupidi e......vabbe' avete capito.
Era terza volta che mi tiravano il diario addosso e stavo per fare un casino -tra 2 minuti mi alzo e faccio un omicidio!- dissi a Nissy -dai stai calma...- mi rispose lei.
-calma un corno! Mi hanno fatto male!- sbottai.
Poi uno dei ragazzi mi prese il giacchetto e se lo mise addosso prendendomi in giro. Lì non ci ho visto più. Mi alzai con molta calma, mi avvicinai a lui e lo acchiappai dalle spalle.
Con tutta la forza che avevo iniziai a sbatacchiarlo da una parte e dall'altra. Lui si tolse subito il giacchetto e io me lo ripresi e tornai al mio posto. Lui mi disse -ao' stai calmina, eh!- e io, per tutta risposta, gli tirai il giacchetto in faccia.
Nissy si mise a ridere e mi disse -sei stata bravissima! E poi....hai visto la sua faccia?!- ridevano entrambe a crepapelle.
Odiavo quei ragazzi fastidiosi ma adoravo picchiarli.
E in più non potevano dirmi nulla perché la mia è solo autodifesa ed è più che lecita. :D
Poi loro scapparono in bagno e Nissy prese il giacchetto di uno dei due e lo spalmo' addosso ad un ragazzino che loro odiano.
Raccontai tutto ad una mia "amica" (se si può definire così) e lei mi disse -ma sei scema?! Ma poverino! Come ti è venuto in memte?!- lei era innamorata di quel ragazzo e lo difendeva sempre. Mi snervava. Ogni volta che avevo una idea diceva agli altri che era una sua idea e mi faceva sempre passare per una stupida. In più era manesca e prepotente. Insultava la gente senza farsi alcun problema, be, ovviamente, mai quel ragazzo.
Ero stufa di sopportarla e le dissi -ma vai a quel paese va'!- e me ne andai dalla classe. Nissy mi seguì, seguita a sua volta da Robert.
Io mi girai e rivolta verso di lei dissi -vieni con me?- e lei rispose -certo- e scendemmo le scale. Robert prese l'ascensore (non si era mai visto un fantasma più pigro di lui). Roy usò la sua forza da vampiro e prese tutti i nostri zaini e ci seguì. In realtà non avevamo una meta ma non ci fermammo. Uscimmo dalla scuola senza problemi. L'aria della primavera mi fece passare la rabbia, mi girai e dissi agli altri -allora, dove andiamo?- e loro risposero facendomi l'occhiolino. Ci capivamo all'istante.
Ricominciammo a correre e arrivammo al bosco. Una volta lì fu Roy a guidarci fino alla cascata. Ci riposammo per un po, poi iniziai a ridere. Gli altri mi chiesero il motivo e io risposi -avete visto cosa è successo?! Ho quasi ucciso un ragazzo, ho mandato a quel paese quell'odiosa rompiscatole e siamo scappati dalla scuola! Che diamine ci è successo??- stavo morendo dalle risate. Gli altri dissero -è vero!- e Iniziarono a ridere anche loro.
Però era veramente strano: nessuno di noi si era mai comportato così! Io sono sempre stata troppo timida, Nissy non si faceva mai coinvolgere e non seguiva mai chi faceva cose sbagliate e Roy era sempre dalla parte dei maschi. Anche Robert era sempre obbediente. Da quando ci siamo conosciuti siamo cambiati tutti.
Però non saprei dire se in modo positivo o negativo.
Ultimamente non andavamo nemmeno bene a scuola. Era meglio che ci facevamo passare quell'improvvisa voglia di libertà, prima di diventare ragazzi indisciplinati......avevo una maledetta paura di fare un gran casino. :(
-succederà un disastro, vero? Temo proprio che stiamo cambiando in male....- loro mi guardarono con aria pensierosa, ma non dissero nulla. La mia domanda non ebbe risposta.

My best friend is a ghostDove le storie prendono vita. Scoprilo ora