Capitolo 2: Il viaggio

43 7 0
                                    

~Paolo~
Odiavo con tutto il cuore Luca, non che fosse la persona peggiore del mondo, ma era molto presuntuoso e spesso faceva battute squallide. Insomma aveva un carattere orribile. L' unico motivo per cui avevo accettato di partecipare all'impresa era il fatto che tutti i miei migliori amici avevano aderito, specialmente Davide, il mio migliore amico fin da quando eravamo poco più alti di una sedia. Eravamo in cammino da 10 minuti circa e Valerio si stava già lamentando. Preferiva giocare piuttosto che lavorare e anche solo camminare era una fatica per lui.
''Allora Paolo, tu ci sarai di grande aiuto nel nostro progetto. Con la tua intelligenza ci aiuterai a costruirci un degno riparo, giusto?'' mi chiese Luca per rompere l' atmosfera di silenzio che si era creata. Pensai subito che quella domanda fosse un ordine, dal modo in cui lo disse. Ma era il suo carattere ed io non potevo farci molto.
''Beh... dipende. Non sono un architetto ma potrei sempre provarci. Che genere di riparo?'' risposi.
"Ah non lo so... voi cosa ne pensate ragazzi?" chiese Luca rivolgendosi a tutto il gruppo. Eravamo in totale silenzio: stavamo pensando. Nelle nostre teste cominciaronono a formularsi le risposte, una diversa dall' altra. La foresta era tranquilla, si sentivano solo il rumore degli uccelli che cantavano allegramente la mattina e lo scricchiolio dei rami a terra che venivano calpestati dalle nostre scarpe. Era un luogo magnifico per noi, un posto magico. L' ideale per sfuggire al caos delle metropoli. Alessandro fu il primo a dare la risposta: "E se facessimo una casa su un albero?" Credo che i miei occhi si fossero illuminati. Avevo sempre desiderato una casa su un albero, fin da quando ero un bambino e questa era l' opportunità perfetta. Tutti approvarono l' idea di Alessandro, anche se Davide aveva  paura delle altezze, tutti sapevano che soffriva di vertigini. Iniziai subito a pensare come costruirla, ero talmente concentrato che inciampai e caddi a terra. I miei compagni mi aiutarono immediatamente, ridendo e prendendomi in giro, ma stetti al gioco, infatti stavo ridendo anche io.
Federico cominciò a cantare le canzoni che aveva imparato al gruppo di scout. Io sinceramente non ne  capivo il senso. Non vedevo l' ora di rendermi utile e di cominciare a fare qualcosa . Quando arriveremo?
--Spazio autore--
Come pensate che sia il carattere degli altri 11 personaggi? Scrivete una caratteristica per ognuno. Grazie per aver letto anche questo capitolo. Ciao e a presto.💥

Piccoli pionieri nella forestaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora