II.Lettere magiche e discussioni con le ortensie sull'essere carnivori.

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Dico già da subito che odio le opinioni di Violet e Vernon,e Jasper obv,e che non penso certe cose.
Per le loro opinioni scrivo il contrario di quel che penso io,in pratica.

"Non posso credere di essere di nuovo vicino a lui!"Si autocommiserò Alice.
Dopo due portate non riusciva ancora a smettere di urlarsi"Deficiente!Lo sai che avresti dovuto far sedere prima lui,così lo evitavi!".
E invece no.
Sei un'idiota
"Già...."
Dopo aver finito il dolce i genitori di entrambi i cugini iniziarono a parlare di libri.
Ahahah,magari!
....
Invece no.
Iniziarono a parlare di politica.
<<Pff...Non capisco perché facciano sposare due uomini o due donne!Mi pare ovvio che questa legge vada contro la Giustizia Divina.
Dio non permetterebbe mai una cosa del genere,infatti è subentrata la crisi per punirci tutti!>>strillava Violet attirando parecchie occhiatacce di un tavolo di ragazzi accanto.
Alice si guardò in torno rossa come un peperone.
Era imbarazzata di respirare la stessa aria di quell'obrobrio chiamato Violet.
Ed era arrabbiata perché quando si parlava di omosessualità,lei era sempre schierata in prima fila per difendere i diritti dei gay.
Dopo aver scoperto gli insulti che Cal aveva dovuto sopportato alle elementari,i due andavano in scuole diverse all'epoca,Alice non poteva soffrire certi comportamenti omofobi.
Anche prima di sapere che Calcifer era bisex,Alice era sempre stata contro l'omofobia,ma la scoperta della sessualità di Cal l'aveva agguerrita ancora di più.
<<Come puoi dire che un dio misericordioso possa anche solo pensare a fare del male a degli uomini!!Se anche esistesse un dio onnipotente non potrebbe mai commettere un omicidio o una vendetta,perché sarebbe un peccato!Ma se è contro dei frocetti...>>Alice odiava pronunciare quel dispregiativo<<...allora va bene,vero?!Tanto loro non sono umani.Voi invece che avete meno compassione di un armadillo lo siete,no?!>>sputò fuori tutto d'un botto Alice.
Quando finí il suo monologo era troppo tardi.
"oh miei dei...."
Sei stata grande!
" Sí,ma ora...."
Neppure il tempo di formulare due pensieri messi in croce che Vernon Lovegood urlò con il suo vocione<<Esci fuori da casa mia e non farti più vedere!>>
<<ESCO perché non vi reggo!Siete solo mediocri,stupidi,ignoranti,omofoni,razzisti,classisti e degli arricchiti che fanno finta di avere a cuore il destino dei bambini africani per fare la bella faccia in ufficio quando non mandate neppure una piccola somma dei vostri milioni e sputate addosso ai barboni londinesi solo perché "i neri fanno più pubblicità"!>>Vomitò Alice prima diuscire dalla porta del ristorante<<E comunque non è casa tua!>>.
Sbattendo la porta,la ragazza lasciò il ristorante per immergersi in quei prati verdi.
"Che miseriaccia ho fatto?!"pensò dopo due minuti di cammino la ragazza.
<<Ohhhhh,che cos'ho fatto?!>>strillò Alice portandosi le mani alle gote ancora fumanti.
<<Hai fatto una cosa giusta e coraggiosa!>>rispose una voce ridendo alle sue spalle.
<<ough,ah,ehy!....Non dovresti sbucare alle spalle della gente sai?!>>si spaventò la bionda girandosi di scatto.
<<Lo so,scusa>>disse con aria colpevolmente divertita il ragazzo alzando le mani in segno di resa.
Aveva i capelli quasi bianchi tagliati corti e spettinati alla perfezione,gli occhi verde scuro in contrasto con la carnagione e la capigluatura albina.
La pelle chiara solcata da centinaia di efelidi schiarite che sbucavano dalle maniche della giacca da aviatore di pelle color cuoio chiusa fin sotto al collo.
"Dove l'ho già visto....?"
<<Aspetta ma tu non eri uno dei ragazzi al tavolo dietro di noi?>>
<<Sì>>
<<Allora perché sei qua?>>
<<Perchè quando il cane fa una cosa giusta,il cane riceve il biscottino!>>rispose sorridendo l'altro.
Anche Alice sorrise,alzando gli occhi al cielo.
<<Bobby al tuo cospetto>>rispose sarcastica.
<<No,apparte gli scherzi...Grazie>>
<<Ehm....Prego?>>
<<Bhe non c'è molta gente che difende i gay rischiando di fratturare i rapporti con i parenti>>
<<Ohhhhhh...okay,ma non ringraziare!Comunque diciamo che non ho peggiorato la situazione.Mi odiavano già>>
<<Invece a me stai simpatica>>rispose questi<<Ehy....per caso ti piace Magisterium?>>
<<Uhm...sí sto leggendo il terzo...perchè?Ti piace?>>
<<Scherzi?Sono un fanboy!Tutto ciò che sfornano la Clare e la Black è di dominio fandomiano!>>
<<Ma...un fanboy?!>>
Ehy!I bulbi oculari ti servono!Non farli cadere!
<<Oh si,scusa...i fanboy sono....>>iniziò a spiegare il ragazzo come se avesse ripetuto la stessa solfa per anni.
<<Lo so cosa sono i fanboy,scemo!Io sono una fangirl!Solo che ne conosco pochi,solo il mio migliore amico è un fanboy!>>lo interruppe Alice.
"Ora i nostri bulbi oculari potrebbero farsi compagnia,lí,per terra."
<<Oh fantastico!Allora dobbiamo scambiarci il numero!Conosco poche fangirl,io....>>
<<Ma se popoliamo il mondo!>>rise Alice.
<<Sì bhe,forse alle fangirl non piace la brughiera gallese>>scherzò ....come si chiamava?
<<Okay Will....>>
<<Will?>>
<<Galles,Will Herondale,shadowhunter.....>>
<<Ah giusto,pardon>>
<<Scusa se te lo chiedo dopo 250 secoli di conversazione,come ti chiami?>>
<<Ansel;mio nonno era belga>>
<<Immaginavo che avessi origini dell'Europa del nord,io sono Ali->>
<<Ehyyyyy Alice!Mi hai lasciato da solo ad annoiarmi!>>strepitò Jasper ad una distanza di sicurezza di dieci metri.
<<...ce>>concluse la frase la diretta interessata.
"Ma questo non schiatta mai?!"pensava mentre salvava nella memoria del Samsung Galaxy di Ansel il proprio cellulare.
<<Ecco fatto...Ora se non vuoi avere istinti omicidi,ti consiglio di tornare dai tuoi amici,Ansel>>concluse sconsolata la ragazza.
<<È il figlio della sporca mortale,vero?>>chiese Ansel.
"Sporca mortale?Ahah"
<<Sí,proprio lei>>gli sorrise Alice salutandolo.
<<Okay,Cappellaio>>la prese in giro Ansel<<Alla prossima>>disse prima di girare sui tacchi,lanciare un'occhiata assassina a Jasper e tornare al gruppo degli amici che parlava davanti al ristorante.
<<Ehilà,puttanella>>la salutò affettuosamente Jasper.
Lo possiamo avada kedavrizzare?
"No....niente magie fuori da Hogwarts"
<<Senti vorrei tanto parlare con te ma ti odio,quindi fatti una canna come tuo solito mentre io finisco la Chiave di Bronzo,okay?>>Tentò Alice.
<<Cos'è?Il titolo di un porno sadomaso?>>sogghignò Jasper.
<<No,è un libro fantasy.Hai presente quelli con le parole? Che la gente comune legge per passare l'esame?Ecco,una versione mooolto più interessante di quelli scolastici>>ironizzò la cugina.
<<E se facessimo qualcosa di divertente insieme?Sai ultimamente sto leggendo racconti erotici sull'incesto che mi eccitano un sacco.Che ne dici di farti....?>>
No.
No no no no!
Ora Jasper stava andando troppo oltre!
E la situazione stava per precipitare.
<<Non osare!>>sbottò furente Alice senza neppure far terminare la frase a quell'essere che respirava la sua stessa aria.
Jasper era il tipico ragazzo che pensava sempre al sesso ma non si era mai spinto tanto oltre.
Il diretto interessato si avvicinò pericolosamente alla cugina che bel frattempo era inorridita.
Non appena quest'ultima si accorse della vicinanza di quell'essere....
"Mi rifiuto di chiamarlo 'cugino'!"
...cercò di allontanarsi ma fu trattenuta per il polso da una mano forzuta.
"Per Zeus!Ma proprio box dovevano fargli fare?!Non poteva giocare a scacchi?!"
<<Dove credi di andare?>>sussurrò Jasper all'orecchio di Alice che tentava disperatamente di liberare la mano.
Erano pericolosamente vicini.
Quando la mano di Jasper si allungò troppo ad Alice venne un'idea.
Provaci!Non hai scelta!
<<Vorrei che le sequoie mi aiutassero!>>urlò Alice sotto lo sguardo sconcertato di Jasper.
Niente.
Non successe nulla.
La ragazza sapeva si non avere speranze contro un lottatore di box.
<<Jasper ti scongiuro! non...!>>
STOCK!
Un ramo dell'albero più vicino si mosse fulmineamente verso la testa di Jasper.
Alice aveva sempre pensato che il cugino avesse una testa dura,ma un ramo di centosessanta chili era più resistente.
Il ragazzo cadde di faccia ai piedi di Alice.
"Oh miei dei!Quando papà ha proposto di ucciderlo scherzava!"fu il primo pensiero dell'Atena tascabile.
Si chinò per sentire il battito e il respiro.
Okay il battito c'era.
Respirava ancora.
Niente sangue dalla testa.
<<Non l'avrei mai ucciso,padrona...>>
Solo mutilato o ferito gravemente.
"Shh!Devo capire chi parla!"
<<Ehm... Sei tu a parlare?>>Chiese Alice rivolgendosi alla sequoia che aveva picchiato Jasper.
Le stava già simpatica.
<<Si sono stato io.Ma lei non voleva ucciderlo.E io l'ho capito,quindi gli ho dato una botta sufficiente solo per stenderlo>>ammise l'albero parlando direttamente dalle radici,come avesse dei microfoni alla base.
<<Oh....grazie.Mi hai...probabilmente mi hai salvato>>disse riconoscente Alice scostandosi dal corpo inerme del parente.
<<Non c'è di che,padrona>>
Dopo un attimo di silenzio la ragazza riprese a parlare.
<<H-hai....hai un nome?>>
<<Solo se lei me lo vuole dare....>>
<<Oh...>>"un nome,Alice,pensa...."<<che ne dici di Sekki?Abbreviazione di sequoia in questo caso,dritto dal mondo di Noragami!>>
<<Tutti i nomi vanno bene se è la padrona a sceglierli>>Disse l'albero con un tono che faceva intuire "non è cosí,ma questo nome mi piace quindi va bene".
<<Bene....ho appena dato un nome a una sequoia, ora le ortensie mi parleranno di quanto sia sbagliato essere vegetariani?>>
Da allora il detto preferito di Alice fu "Attenta a ciò che desideri".
Alla sua destra,infatti,un aiuola con delle ortensie colorate iniziò a oscillare nonostante non ci fosse vento.
<<Bhe mi pare ovvio che essere vegetariani sia sbagliato!È come se noi mangiassimo gli umani!La razza umana ci considera meno importanti degli animali!pfff...come possono preferire un cane che sporca uvunque ad un bel vaso allegro di tulipani?!>>disse con aria di sufficienza l'ortensia più grande insieme alla sua voce stridula.
<<Già...>>ammise Alice sconvolta.
"Non pensare 'voglio che l'insalata che ho mangiato mi saluti'!"
<<Ugh...>>si lamentò Jasper ai piedi di Alice facendola trasalire.
<<oh miei dei!È meglio che vada!Forse se non mi troverà qui potrebbe pensare che sia stato un sogno....grazie della lezione...Odur>>
<<ODUR?!mi hai chiamato Odur?!>>
"bhe sai ORtensia ODur"
Tu e i tuoi meccanismi complicati
<<Ehm...Evangeline?>>tentò di nuovo Alice.
<<Mhh sí,okay...>>acconsentì soddisfatta il fiore mentre le altre ortensie annuivano("le ortensie annuiscono?")come se stessero votando all'unanimità.
<<E davvero tante,....Sekki.Sei stato fantastico!Tu non...farti sentire da lui>>disse con una punto di disgusto Alice riferendosi a Jasper.
<<Sí,padrona!>>acconsentì Sekki mentre Alice stava già correndo verso il laghetto che aveva notato appena arrivata.
Il piccolo stagno limpido era profondo al massimo mezzo metro ma delle carpe giapponesi facevano la spola tra il ruscelletto sottile che si addentrava nel bosco al di fuori della proprietà del ristorante e lo specchio d'acqua.
Da brava quattordicenne fine e ben educata qual'era,Alice si arrampicò svelta su un resistente pino con un tronco che neppure avendo sei braccia sarebbe riuscita a circondare.
A tre metri d'altezza il telefono nella borsa di Alice iniziò a vibrare.
Chiamata in arrivo⇨ Cal
<<Cal ti devo dire una cosa pazzesca!>>rispose nel microfono Alice mentre dall'altro capo dicevano
-Alice ti devo raccontare una cosa straordinaria!
...
Il tempismo non manca
"Sono perfettamente d'accordo!"
<<Okay prima tu...>>Alice non moriva dalla voglia di raccontare la vicenda che le aveva dato io mal si testa.
-Okay!Non potrai mai crederci ma oggi,mentre aprivo il libro che sto leggendo è schizzata fuori una lettera!Diceva di recarmi a Malta,nella libreria della capitale,e di chiedere informazioni per la Fandom Accademy!La lettera diceva solo che era un'accademia per fangirl e fanboy con particolari doti,che però non hanno specificato,e che le lezioni inizieranno il rimo settembre!Alice,questa è la Hogwarts dei libri!
Urlò nella cornetta Cal,falciando i timpani della propria migliore amica.
<<Scusami se ora non gioisco con te ma è difficile sorprendermi dopo che una sequoia compie tentati omicidi a comando>>
"Sí,non hai spiegato un caspio ma era più ad effetto,va bene così"
-scusami?
Chiese Cal sconcertato.
"Potremmo mettere su uno zoo di bulbi oculari a questo punto...."
Alice spiegò brevemente la situazione.
-Oh....
Fu l'unica cosa che riuscì a boccheggiare l'altro.
Dopo qualche minuto durante il quale il silenzio sembrò diventare di piombo,Calcifer riprese a parlare.
-E se fosse collegato?Intendo alla Fandom Accademy.Prova ad aprire Magiusterium(stai leggendo quello,giusto?)
Lentamente Alice si avvicinò alla borsa dalla quale tirò fuori il libro.
Aprì la prima pagina.
Sfogliò il libro fino al trentaduesimo foglio.
Era sollevata di non essere incappata in qualche scuola dalle parti di Malta.
Ma ovviamente,come ogni fangirl in cerca di avventura,ne era anche un pò delusa.
<<No,Cal,non....>>fece per dire mentre una letterina di dieci centimetri per cinque sbucò fuori dal centro del libro,adagiandosi dolcemente in grembo ad Alice,che sgranò gli occhi interrompendosi.
Il silenzio,se prima era di piombo,era diventata come una criptonite per la ragazza.
Le sembrava assordante.
-È scivolata fuori,eh?
Fece Cal emozionato.
Tu non hai rischiato di uccidere un tuo parente,non essere così felice!
<<S-sí....>>rispose invece solamente la ragazza.
Il testo recitava

FANDOM ACCADEMY

Preside:Annabeth Potter
Pluripremiata scrittrice di fan fiction,membro del Consiglio dello Scrittore dal 1956,etc...etc...

Cara signorina Lovegood,
la preghiamo gentilmente di accettare la borsa di studio presso l'Accademia dei Fandom.
Lei è una dei trecento ragazzi di tutto il mondo che è stata selezionata per entrare a far parte della scuola.
La preghiamo di recarsi a Malta entro il primo settembre per l'inizio delle lezioni.
Per maggiori informazioni dovrete recarvi alla libreria al centro di La Valletta e chiedere indicazioni.
Le alleghiamo inoltre la lista di materiale da comprare presso il negozio accademico.
Avrà una stanza nel nostro Istituto fino alla fine dell'anno scolastico,il 1° giugno.
Calorosi saluti,

Annabeth Potter.

Assieme ad un elenco di libri con nomi assurdi("matematica datica e numeratica?!Che roba è?!") la busta decorata con inchiostro dorato era l'unica cosa che testimoniava la presenza di una strana scuola per fanboy e fangirl.
"Non può...."
Oh certo che può essere vero!Meno domande e più valigie!
Solo dopo qualche minuto di silenzio Alice si rese conto di essere ancora al telefono.
<<Cal?Sei ancora lí?>>
-Sí.
Aveva paura.
"Paura" era un eufemismo.
Forse i suoi genitori non avevano appoggiato la decisione della ragazza di essere fangirl a motivo?
Alla luce di queste ragioni Alice disse con un fil di voce coerentemente ai suoi pensieri.
<<Quando partiamo?>>
Nonostante non fosse lí con lei,Alice sapeva benissimo che sul volto del migliore amico campeggiava un sorriso enorme.
-Direi...domani mattina per te va bene?

Ecco un nuovo capitolo!💙
Non abituatevi ad aggiornamenti così ravvicinati,edito così spesso perché sono da sola con mia mamma in vacanza e per non litigare scrivo(yuppi yewy😂)
Una cosa:nel caso non fosse chiaro anche Ansel è gay.
Della serie:
Gay tu!
Gay la tua famiglia!
Gay la tua mucca!
Okay basta umorismo alla Mushu😂
C'è un perché se ho fatto incontrare Alice e Ansel,che scoprirete presto(muhahahahahaha!
...
...
...
no,non stavo facendo la risata malefica)

~Ele

P.S.nel capitolo precedente mi sono scordata di dire che "-"significa che parla la persona al di della cornetta.
P.P.S.l'immagine del capitolo è di Comprami.un.Jace su instagram(quindi su watt lilylunapotter02 credo)

FANGIRL CONTROLDove le storie prendono vita. Scoprilo ora