Una volta giunti al palazzo i due si sentirono minuscoli dinanzi alla sua imponenza. L'entrata era un enorme arco rivestito in marmo bianco, mostrarono i loro inviti, due rotoli di pergamena ad effetto invecchiato, all'energumemo in completo nero ed arrivarono al cortile principale. Era circondato dalle stanze del palazzo, al centro non vi era nulla se non una piscina in cemento, ai lati vi erano varie aiuole fiorite ed in fondo una piccola cascata che finiva nella piscina. Una volta superato il cortile principale arrivarono nel cuore della mostra, il dress code era l'eleganza, non era mai stata un suo forte ma, sorvolando sulle scarpe, "non sono tanto male dai" si disse cercando di incoraggiarsi. Lei e Marco si divisero...come si dice, quando l'arte chiama...
Bea iniziò a girovagare incantata da tanta bellezza, le pennellate si univano come fuse tra l'oro ed il risultato finale era di una perfezione disarmante. Incantata da un quadro in particolare non si accorse che le era arrivato un uomo di fianco.
"Bello vero?"disse lo sconosciuto
"Beh si, è perticolare non saprei come descriverlo...è cruento ma di una bellezza sfrontata, è così piccolo ma di una grandezza infinita, tutto combacia alla perfezione" rispose continuando a fissarlo.
"Esattamente, sembra un abbozzo di colori al primo sguardo ma c'è tanto lavoro dietro, è una scala di blu immarsa nel verde ma non è solo questo. Mi piace l'idea ogni volta di poterci costruire una storia diversa. Credo sia il mio lavoro più riuscito" concluse soddisfatto con un accenno di sorriso.
"Non ci credo...siete voi, siete Federico De Rossi" disse ciò e rimase senza parole,era uno dei suoi pittori preferiti e stava parlando con lei.
"Vedo che sai apprezzare le mie opere. Piacere Federico dammi del tu non siamo mica vecchi" scherzo
"Piacere Beatrice Viscardi" e si strinsero la mano.
"Beh arrivederci" concluse e scomparse tra la folla.
Era un'artista sui 27 anni, qualcuno in più di lei, aveva spalle larghe, capelli di un riccio morbido biondi fino al mento , occhi blu notte e pelle chiara come la sua.
Riprese a camminare cercando di calmare tutta quell'adrenalina, chiacchierò con qualcuno, diede qua e là il biglietto da visita del negozio che gestiva con Marco e si ricordò "dov'è finito Marco?" pensò.
Passeggiando per la mostra cercando di trovarlo all'improvviso si sentì prendere la mano.
"Su andiamo si è fatto tardi" disse in tono dolce, era Marco, e lo seguì senza dire nulla.
Appena entrati in macchina ci fu un silenzio tombale, in netto contrasto con il brusio della mostra. Imboccata la strada e dopo aver fatto molti respiri profondi si fece coraggio e glielo disse.
"Sai guardavo un dipinto, un ragazzo ha iniziato a parlare ed io ho dato la mia interpretazione di quel quadro...era il più piccolo, ma il più grande allo stesso tempo. Beh quel ragazzo era De Rossi. No non posso ancora crederci, tu ci crederesti mai? Ceh io no no e no ma è successo e sono troppo felice lo dovevo dire a qualcuno, è stata un'esperienza meravigliosa" disse di getto come una ragazza che ha appena incontrato il suo cantante preferito.
"Wow, sono davvero contento per te, vedi di ricordatelo perché sono cose che capitano una volta sola nella vita...non credo lo rivedrai" disse duro, era sempre stato così diretto ma Bea lo aveva sempre apprezzato perché la faceva stare con i piedi per terra.
"Sì hai ragione" disse con un sorriso sornione.
Si girò a guardare il passaggio che le scorreva davanti gli occhi. Prima palazzi, case private, negozi, poi casucole, minimarket e lavanderie economiche ,infine prati enormi, campi coltivati, di nuovo case, casette, palazzine e la sua...una palazzina di 3 piani bianca e ben curata.
"Beh ci vediamo domani al negozio buona notte" disse Bea prima di scendere dalla macchina
"Notte" salutò lui e lei si chiuse la portiera dietro.
Appena entrò nell'ascensore, uno vecchio stretto e malandato, iniziò a guardarsi allo specchio, aveva la pelle arrossata, la fronte sudata e le labbra secche. "Un piccolo troll" pensò ridacchiando. Appena entrata in casa corse a struccarsi, non si truccata molto ma per lei era pure troppo...si sentiva coperta da una maschera che non le serviva, che senso aveva nascondersi? Da cosa poi? A dire il vero c'era molto da cui nascondersi ma così era una battaglia persa in partenza. Le piaceva pensare di voler dare filo da torcere al nemico. Era così che la pensava ma non poteva mica presentarsi ad occasioni formali come una zombie?! Sapeva che quello era il suo pensiero e solo suo sarebbe rimasto,come dire 'gli unicorni esistono' magari esisteranno per me ma non per forza per tutti gli altri.
Si sfilò il tubino che mise sulla stampella, lanciò le ballerine in un angolo della stanza e senti un rumore sospetto. Quando andò a guardare scoprì cosa avevano colpito le ballerine....ebbene, aveva trovato le sue décolleté laccate nere. Raccolse il suo unico paio di tacchi e li sistemò in una scatola in modo da non perderle più. Andò in bagno a farsi una doccia veloce, poi si soffermò a guardare il suo riflesso bagnato allo specchio, non riusciva proprio a capacitarsene, per lei era tutto un troppo: troppo grassa, troppo pesante, troppo bassa, troppo larga, troppo insignificante. E passava così tutte le serate da un pò di tempo, distruggendosi con lo sguardo. Si nascose di fretta nel pigiamone caldo, recuperò il libro che aveva iniziato quel giorno dalla nicchia nel muro ed andò a leggerlo sul letto. Quando alzò la testa e si ricordò di guardare l'ora era quasi mattina, il giorno dopo sarebbero finite le vacanze invernali e sarebbe dovuta andare a lavoro, così mise la sveglia presto e si obbligò a cercare di dormire, qualche ora di sonno era sempre meglio di tutta la notte in bianco.Nota dell'autrice
Spero vi sia piaciuto questo capitolo.
Che ve ne pare di Federico? Beh...io ho in mente un pò di cosette per lui eheheh ma dovrete pazientare un pò 😈😏. Come sempre votate e commentate in modo che io possa capire se vi piace. Per qualunque richiesta, dubbio o curiosità scrivete e vi sarà risposto. Come al solito se trovate qualche errore di battitura ditemelo. Come avrete potuto notare ad ogni inizio capitolo c'è un'immagine, beh non sono a caso quindi guardatele, le metto un pò per far capire meglio i personaggi, l'ambiente così anche da aiutarvi ad immaginare le varie cose senza però imporvele, ovviamente se non gradite basta dirlo😘 e se semplicemente preferite non avere spunti visivi non guardatele😊. Credo di pubblicare entro stasera il quarto capitolo dato che ieri non ho postato. Grazie per l'attenzione 🌈 🌼
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Blue skirt
ChickLit18/08/2016 storia nuova Bea, ragazza dai capelli d'oro, la pelle di neve e gli occhi di smeraldo. Ragazza amante della corsa, dell'arte e del tea. Con un passato oscuro alle spalle ed un cuore da guerriera. Non aveva più intenzione di innamorarsi, o...