capitolo 3

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-Gaia...questi sono Hunter,Jonny,Cameron,Nash e suo fratello Heyes...sono miei amici - li presentò Jacob
-ehm...ciao...sono Gaia...-
Li riosservai tutti,poi presi per il polso jacob e lo portai in un posto più lontano
- come hai detto che si chiama l'ultimo a sinistra...quello con gli occhi marroni,vestito di nero...-
-Cameron,perché?- si soffermò sul pensiero che stava per esporre pubblicamente -come tuo fratello?- riuscì a dire
-si,Jacob,si....proprio come lui-
Puntò il suo sguardo su Cameron,poi su di me,su Cameron e poi ancora su di me
-mhh...interessante-indagò ridendo
-cosa trovi interessante...me o il tuo migliore amico?-soffocai una risata con un colpo di tosse
-tu sei molto interessante...ma stavo guardando te e Cam e trovo una certa somiglianza...-
-ah...e quindi io sarei interessante?-
-C-cosa?! Ah...io....io...non volevo...scusa...- disse leggermente imbarazzato
-smettila Jac-gli tirai un pugno sulla spalla e ritornammo dagli altri
-allora...Gaia...parlaci di te-chiese hunter
-allora...ho 13 anni e mi sono trasferita da poco qui in Virginia...vivo da sola ma c'è mio cugino Zayn che ogni tanto viene da me...ah e conosco questa specie di stalker da meno di 24 ore- scherzai
indicando jacob.
Ci fu una fragorosa risata che risuonò nella piccola casetta dove eravamo seduti
-torno subito- dissi.
Cercai,invano,un bagno e tornai alla casetta
-Sartorius,alza il culo e levati IMMEDIATAMENTE dal mio posto-
-Cavolo...calmati Gaietta- scherzò Jacob
-E non chiamarmi Gaietta...ora spostati-
-mi dispiace,ma in due non ci stiamo-detto questo si picchiettò le mani sulle sue gambe per fare segno di sedermi sulle sue ginocchia.
Io mi sedetti...non sopporto la gente che mi ruba i posti.
-Jac sei proprio scomodo...ma tralasciamo questa parte...raccontatemi un po' di voi ragazzi- insistetti. Poco alla volta tutti i ragazzi mi raccontarono della loro vita,poi prese la parola Jonny
-ragazzi...stasera andiamo al luna park?- propose il biondino
-perché no...si può fare-
-allora alle 8:30 qui alla casetta...ordiniamo le pizze e poi andiamo al luna park, ok?- annunciò Jacob. Ci fu un "okay" collettivo e tornammo a casa.

•~•~•~•~•~•~•~•~•
-Ehy...ti passo a prendere alle 8:00 okay?-chiese durante il ritorno
-okay- dopodiché mi rifugiai in casa mia e andai a farmi una doccia.
Non avevo idea di che ora fosse,quindi restai per un altro po' sotto l'acqua calda.
Una volta uscita dal bagno guardai l'orologio.7:30.
-oddio non c'è tempo!-urlai forse un po' troppo forte perché Jacob si affacciò alla finestra di quella che doveva essere camera sua e disse:
-stai bene?!-
-ohw....ehm...sì...non ti preoccupare-le guance mi si tinsero di un rosso acceso quando mi accorsi che avevo indosso solo un accappatoio.
-ora devo prepararmi ciaoooo-
e iniziai a scegliere l'OOTD...scelsi un paio di jeans strappati sulla coscia sinistra e sul ginocchio destro e un crop top nero.Poi misi un po' di mascara e le mie amate superstar nere.Dopo pochi secondi suonò il campanello,appena in tempo.
-Wow...sei bellissima...Ehy ma quelli sono i jeans che abbiamo preso oggi- Dio il suo sorriso
-ehm...già e quella è la maglia che ho scelto io-mi sentii avvampare. Jac mi mise una mano sulla guancia che si surriscaldò ancora di più
-Ehy...sei così carina quando arrossisci-e mi diede un bacio sulla guancia. Il contatto delle sue labbra sulla mia guancia mi fece provare nuove emozioni che non saprei come definire.
-oddio Jac è tardissimo!-iniziai a correre
-mi piace quando mi chiami per nome...Ehy ma dove vai!-
-corri Sartorius,corri!-

7:40 pm

(jacob)
stavamo correndo come matti e devo dire che Gaia corre anche veloce,ma ad un certo punto non la trovo più di fianco a me...bensì a terra.
-oh santo Gesù! Gaiaaa!-urlai
-Jacob aiutami,ti prego-

(gaia)

sentivo un forte dolore alla caviglia
-Jacob aiutami,ti prego-riuscii a dire
-riesci ad alzarti?-mi domandò Jacob...sembrava nervoso.
Provai ad alzarmi,ma invano
-no...aiutami-
Jac si avvicinò a me e mi tirò su di peso,mi prese in braccio come se fossi una principessa e gli legai le braccia al collo.
-andiamo a casa mia...spiegherò dopo ai ragazzi cosa è successo-
-grazie Jacob-
mi diede un bacio tra i capelli e iniziò a correre.

(Jacob)

-mammaaaaaaa- nessuno risponde
-mamma!-urlò di nuovo...solo dopo notò una lettera sul tavolo.
Adagio Gaia sul divano e vado a leggerla

jac non sarò a casa prima di dopodomani...ti ho lasciato il frigo pieno e la torta di mele è in forno
-mamma

perché non mi ha detto prima che non era a casa?!
Andai di sopra a cercare ghiaccio,bende e creme e le portai giù.
-Jac non è neces-
-Shhh....tranquilla....nessun problema-

(gaia)

-Tieni il ghiaccio sulla caviglia...io torno subito-disse Jacob.
Dopo neanche due minuti tornò giù con un paio di pantaloni della tuta al posto dei jeans di prima e una maglia a caso.
-ma come siamo eleganti-scherzai
-zitta...e tieni...sono di mia sorella...stanotte starai qua a dormire-rimasi un momento con lo sguardo perso nel vuoto
-ohw...g-gr-grazie Jac-balbettai
-di niente nana-
-Ehy da quando mi chiami nana?!-
-da oggi-
-e perché mai dovresti chiamarmi così? Ho solo un anno in meno di te non ho mica 5 anni eh-
-shh- e mi diede un altro bacio sulla guancia
-e questo?-chiesi curiosa
-questo è per le ragazze carine che hanno preso una storta alla caviglia-
-ah quindi dai baci a tutte le ragazze carine?-
-no,solo alle ragazze carine e con una storta alla caviglia-
-ah...non ti capirò mai Sartorius-
-e smettila di chiamarmi 'Sartorius'...mi sembri il mio prof.di ginnastica-gli occhi al cielo
•~•~•~•~•
-ahi! così mi fai male!-urlai
-ohw...scusami...ora metto la benda intorno alla caviglia e abbiamo finito-sorrise

quanto può essere dolce?

ti dico solo una cosa...non fartelo scappare,dai ascolto alla tua coscienza

Hi girls!
scusate il disagio del capitolo...sono un disastro...
alle prossime 1000 parole!❤️
GAIA👐🏻

Sweatshirt-la mia storia e quella di Jacob Sartorius Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora