Capitolo 6: La notte più lunga

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2.30 del mattino, siamo stati un ora a fissare lo schermo della TV in silenzio aspettando un messaggio, un segno che spezzasse la quiete orribile che si era creato dalla morte di Stefano.
Qualunque cosa, un'altra morte, anche la mia sarebbe andata bene, almeno la notte sarebbe finita.
Eravamo rimasti in quattro, due già morti, noi quattro in attesa dello stesso destino.
Primo aveva detto che solo altri due erano destinati a morire a causa degli intrugli nel vino, ma il messaggio era chiaro, non era per niente detto che sopravvivessero gli altri alla notte.
Ed era chiaro, com'era possibile tornare alla normalità dopo quello che avevamo visto?
La cosa terribile era che sapevamo fosse impossibile anche avere giustizia per i nostri amici, il nostro aguzzino aveva preparato il tutto nei minimi dettagli, sono certo che i sopravvissuti del nostro gruppo, se ci saranno, non saranno in grado di incastrare quel mostro.
Fabio fumava, una sigaretta dietro l'altra guardando il soffitto della camera, Chiara si disperava, non riusciva a perdonarsi di aver scelto questo hotel maledetto.
Anna invece si era riuscita ad addormentare, la invidiavo così tanto, avrei dato qualunque cosa per ingannare l'attesa in questo modo.
Mi misi a parlare con Chiara, era una ragazza così dolce, se solo l'avessimo conosciuta prima sicuramente sarebbe stata una ragazza ambita da tutti i ragazzi del gruppo.
L'aiutai a disinfettare il taglio che si era fatta in spiaggia, cambiammo il cerotto e Provammo a parlare di argomenti che fossero diversi dalla morte e dall'odio per l'uomo che ci aveva fatto questo, ma fummo interrotti da un ronzio che sapevamo provenisse dalla TV.
Andammo in salotto ed iniziammo a leggere la scritta che compariva lentamente dalla TV.
"COMPLIMENTI AI 3 GIOCATORI CHE SONO ARRIVATI FINO A QUESTO PUNTO, ANCORA UN'ORA E MEZZA E I SOPRAVVISSUTI SARANNO LIBERI, ECCO IL PRIMO CONSIGLIO VE LO SIETE MERITATI, METTETE I MORTI NELLO STESSO POSTO E CHIUDETELI A CHIAVE, POI ROMPETE LA CHIAVE, POTRESTE RISPARMIARVI UNO SPETTACOLO...FORTE.
P.S. IO CONTROLLEREI LA VOSTRA AMICA."
Non capimmo il riferimento iniziale finché non arrivammo alla fine, ci girammo tutti di scatto verso Anna e ci resimo conto che era morta, forse anche da più di mezz'ora mentre dormiva.
Forse era stata la più fortunata ad andarsene così.
Chiara era inconsolabile e io desideravo solo che la notte finisse.

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