Capitolo 4: Gioco del Castello

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Non avevamo mai visto una stanza di Hotel così, normalmente eravamo abituati a bugigattoli con lo spazio per i letti un bagno e poco altro, questa era quasi un'appartamento.
Entrando ci si ritrovava in una salotto con due divani, un tavolo con quattro sedie, una TV 48 pollici schermo curvo e un frigo bar con però un cartellino con scritto " FUORI SERVIZIO", poco male, era già fantastica.
Dal salotto si aprivano le nostre due stanze da letto ognuna con un bagno.
Insomma non aveva nulla da invidiare ad una suite.
Facemmo i nostri complimenti a Stefano per l'ottima scelta del posto, anche se sembrava un po sbigottito, aveva paura che non fosse la stanza giusta.
Allora scesi con lui per chiedere a Primo se non ci fosse stato un malinteso per la camera ma sembrava non esserci da nessuna parte.
Non era ne nella holl dell'albergo, ne nella sala da pranzo e non c'era altro personale a cui chiedere informazioni.
Notai un piccolo campanello attaccato all'ingresso dell'hotel, pensai che tantovaleva provare a suonarlo per tentare di ottenere l'attenzione di qualcuno.
Il suono era acuto, direi anche fastidioso ma dopo una decina di minuti arrivò Primo, con un'aria un po indaffarata ma composta.
Ci rassicurò che non c'era stato nessun malinteso, quella era la nostra camera e potevamo godercela in santa pace.
La notizia ci riempì di gioia e tornato di corsa alla nostra bellissima camera.
Li ad aspettarci oltre a Fabio e a Carlo c'erano anche Anna e Chiara che ci salutarono con una boccia di Artic bella fresca, a quanto pare il loro frigo bar funzionava a dovere.
Passammo la serata a giocare a carte, parlare e praticare una versione del birra-pong con la Vodka che ci regalò immense soddisfazione, come ad esempio vedere Carlo brillo per la prima volta nella sua vita o Anna che rimase in reggiseno per le vampate di calore causate dall'alcol.
Insomma ci divertimmo come matti, questo finché la TV non si accese.
Fabio prese il telecomando per spegnerla ma la televisione sembrava non rispondere a nessuno dei comandi mantenendo una schermata completamente nera con un ronzio metallico di sottofondo.
Stefano fece per scendere a chiamare Primo ma la porta era chiusa dall'esterno, qualcosa non andava.
Mentre l'inquietudine cresceva la televisione iniziò a dar segni di vita stampando dei caratteri sullo schermo.
"BENVENUTI ALL'INTRATTENIMENTO SERALE DELL'HOTEL CASTELLO.
COME TRADIZIONE SIETE ENTRATI A FAR PARTE DEL GIOCO DEL CASTELLO"
Eravamo a bocca aperta, chiusi dentro una stanza senza via d'uscita nelle mani di un maniaco.
Non iniziammo nemmeno ad immaginare cosa aveva intenzione di farci che la TV rispose alla nostra domanda.
"ACCETTANDO L'INVITO A CENA AVETE INIZIATO A GIOCARE AL GIOCO DEL CASTELLO, IL VINO CHE AVETE COSÌ TANTO APPREZZATO HA RICEVUTO UNA "CORREZIONE DELLA CASA".
DUE DI VOI SONO STATI AVVELENATI, ALTRI DUE HANNO ASSUNTO DUE TIPI DI DROGA DIFFERENTI MENTRE I RESTANTI DUE HANNO BEVUTO SOLO DELL'OTTIMO VINO."
Eravamo paralizzati dal terrore non riuscivamo a credere che quello che stavamo vivendo fosse reale.
Doveva essere uno scherzo, doveva esserlo per forza, ma nessuno rideva e nessuno aveva il coraggio di parlare.
La scritta proseguì ancora.
"IL GIOCO DURERÀ DALLE 24 DI STANOTTE FINO ALLE 5.30 DEL MATTINO DI DOMANI, COLORO CHE HANNO ASSUNTO DROGHE O VELENI MORIRANNO SENZA CHE NESSUNO DI VOI POSSA FARCI NIENTE.
DURANTE IL GIOCO RICEVERETE DUE AIUTI PER AFFRONTARE AL MEGLIO IL GIOCO.
I DUE RESTANTI SE ARRIVERANNO VIVI E VEGETI ALLO SCADERE DEL TEMPO SARANNO LIBERI DI ANDARE E DI DENUNCIARE IL MIO PASSATEMPO ALLA POLIZIA.
BUONA PERMANENZA RAGAZZI."
La televisione si spense e ci guardammo tutti, non saremmo usciti da quella camera.

Buona permanenza ragazzi!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora