"Tu hai trovato la tua famiglia, sei stata molto più fortunata di altri, te la sei potuta scegliere. E so che magari ora non ti sembra così, ma io vi ho visti, tutti insieme in una casa siete riusciti a convivere perfettamente, anche se per poche ore al giorni, per pochi giorni. Fidati di me, ti voglio bene anch'io❤"
Si avvicina, titubante e si siede sul letto di fianco a me, che sono ancora sdraiata a pancia sotto e con il telefono tra le mani. Mi guarda, con quei suoi occhi così azzurri, ed il mio corpo viene attraversato da un brivido, quasi una scossa.
- Mi dispiace di non avertelo detto - dice quando mi metto seduta davanti a lui. - È solo che tu sei praticamente scappata di casa, mi hai detto quelle cose e non volevo che... che questo complicasse tutto -
- Oh, ti prego sta' zitto - dico abbracciandolo - Non è colpa tua, solo... la prossima volta se ti chiedo se va tutto bene non mentirmi -
- Non ti ho mentito, non ci sono riuscito, ho solo evitato di parlartene - sussurra come se fosse qualcosa che lo tormentava da un po', come una frase che rimbalza nella tua mente per giorni e non sai che fare per farla smettere.
- Oggi doveva essere un pomeriggio un po' migliore di come è andato in realtà, domattina parti e non so se potrò venirti a trovare prima dell'estate -
- Mi mancherai anche tu - gli sussurro ridendo all'orecchio mentre ancora mi stringe a sè come se non mi volesse lasciar andare.
~~~
- Non dormi ancora? - mi chiede Luca voltandosi verso di me.
No, non dormo ancora. Luminosità bassa, modalità aereo con wifi accesa ed una fanfiction, è così che passo le notti quando il giorno dopo non mi devo svegliare all'alba.
- No, non se quello stronzo non si decide a chiedergli scusa - dico riferendomi alla fanfiction che sto leggendo.
- Se non dormi domattina perdi il treno - mi sussurra lui muovendosi sotto le coperte.
- Non ho sonno, non riesco a dormire - rispondo lasciando per un secondo il telefono - forse è solo perchè non voglio che arrivi domattina, non voglio tornare a casa - torno ad accoccolarmi fra le coperte, accanto a lui.
- Magari se mi tappo gli occhi - dico accennando a coprirli con le mani a coppa - quando li apro è subito mattina, ed io non voglio -
Così iniziamo a parlare, come in una delle più belle notti insonni che potessi immaginare. Non so chi per primo si addormenta, ad un certo punto smettiamo semplicemente di parlare. Forse sono io la prima ad addormentarmi, con il viso appoggiato sul suo petto o forse è lui, il primo, quando la sua mano, che già continuava a movimenti irregolari, cessa di accarezzarmi piano i capelli e si posa sulla mia schiena.
So però che quando la sveglia suona sono già bene dieci minuti che ammiro ciò che sto per lasciare, tutta la camera attorno a me...- Non voglio andare - dico rifugiandomi di più fra le sue braccia dopo che si è allungato verso il suo telefono per staccare il suono che ha decretato la mia partenza imminente.
- Lo so - dice in un sospiro - vorrei davvero che tu potessi rimanere -
- Ma non posso, per la scuola, mia madre e tutto il resto... Già, lo so anch'io - sbuffo.
- No, vorrei seriamente che tu non dovessi partire - sussurra mentre lo guardo dall'alto in basso, poggiata su un gomito.
Mi sposta una ciocca di capelli dal viso con la mano e poi passa il pollice sotto il mio occhio sinistro.
- Hai tutto il trucco colato - mi informa, serio.
- Si chiama pigrizia - sussurro.
La sua mano traccia ancora per pochi secondi delle linee immaginarie sul mio viso, poi il suo sguardo muta e si scosta dal mio corpo.
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Gli Youtubers sono tutta una vita pt.2
FanfictionSeconda parte della storia "Gli Youtubers sono tutta una vita" La fortuna di una ragazza ad incontrare i suoi idoli di Youtube per caso. Da Lorenzo dei Crookids a Sofia Viscardi, Michele Bravi e Luca Chikovani. Uno si innamorerà di lei, ma chi fra i...