Gli Youtubers sono tutta una vita pt.2

Milano

Appoggio la testa sulla spalla di Luca e chiudo gli occhi mentre il treno parte. Lui mi prende la mano ed intreccia le sue dita alle mie ed io sento una stretta allo stomaco. Il computer si accende davanti a noi e sento il rumore nelle cuffie, apro gli occhi e metto la password.

- Scegli tu il film - gli dico guardandolo ed improvvisamente mi sento triste e stanca quando dovrei essere felice di star scappando da quella città anche se per pochi giorni. Forse sono i treni che mi mettono tutta questa infelicità addosso, penso.

- Che hai? - mi chiede Luca. - Nulla, odio i treni, credo... Mi mettono tristezza. Forse ho visto troppe volte Gossip Girl dove ogni finale di stagione si vede Serena che guarda fuori dal finestrino di un treno con sguardo triste mentre scappa da tutto - rispondo sorridendo e lui mi stringe di più a sè.

- Hai freddo? - mi domanda.

- No, tranquillo sto bene, fai pure partire il film - dico.

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Il viaggio passa in fretta e quando arriviamo in stazione alcune ragazze riconoscono Luca e gli chiedono qualche foto ed autografo.

- Poi andiamo dritti a casa faccio solo due foto - mi dice.

- Tranquillo Luca, sto bene e tu hai il dovere di fare contente quelle ragazze, perchè te lo impongo io - dico sorridendogli. Mentre scatta alcune foto con una ragazza, un'altra mi si avvicina.

- Ciao - mi saluta sorridendomi ed io ricambio - state insieme? - mi domanda.

- Oh, no siamo amici - dico sorridendogli di nuovo.

Alzo lo sguardo e noto per un secondo che Luca mi sta guardando, poi gli si avvicina un'altra ragazza per fare un autografo sulla cover del telefono. Una decina di minuti dopo Luca mi prende per mano e ci allontaniamo dalle ragazze salutandole, mentre quella che mi ha chiesto se stiamo insieme ci guarda sorridendoci.

- Ti porto a casa - dice Luca scostandomi una ciocca di capelli dal viso.

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Quando arriviamo a casa visto che Luca deve studiare per l'Università mi metto seduta sul divano e cerco qualche video da guardare su Youtube mentre mangio delle caramelle. Mi metto una cuffia sola nel caso Luca avesse bisogno di qualcosa. Controllo l'orario dopo il terzo video, sono le tre e un quarto circa ed in quel momento suonano al campanello. Mi alzo dal divano e dico a Luca, che è seduto al tavolo della cucina con un mucchio di fogli e libri davanti, di non preoccuparsi che apro io la porta. Lui si siede di nuovo al tavolo e cerca di ritrovare un po' di concentrazione. Apro la porta e mi ritrovo due ragazzi davanti.

- Chikooo! - urla Jaser appena apro la porta. - No, emh... - si corregge quando mi vede.

Io sono un po' paralizzata mentre Jaser e Brian mi guardano e si scambiano uno sguardo cercando di capire.

- No, direi di no, Jaser - trovo il coraggio di dire - sta studiando, ma penso che possiate entrare -

Loro si guardano un'ultima volta prima di varcare la soglia.

- Sara - mi chiama Luca alzandosi prima di notare Brian e Jaser. Viene verso di noi per salutarli ed io mi siedo a gambe incrociate sul divano per godermi meglio la scena visto che sembrano molto confusi.

- Siamo venuti per salvarti dallo studio, ma a quanto pare non ti serve aiuto - commenta Brian ed io mi ripeto mentalmente di non arrossire.

- Oh, lei è Sara. Rimane qui per cinque giorni, aveva bisogno di una pausa dalla scuola e dai suoi genitori - gli spiega Luca.

- Più che altro sono in fuga - dico sorridendo.

- Le fughe non hanno una scadenza - mi fa notare Brian.

- Già, ma vista la scuola che frequento scapperei davvero, in un altro stato però -

- E ci lasceresti qui? Io scappo con te, poi se gli altri vogliono venire va bene - dice Luca.

- E secondo te non verrebbero? Da quant'è che Rick, Lorè e gli altri dicono che non vogliono più stare in questo paese? -

- Noi andiamo, allora, se non voleve venire con noi - dice Jaser.

Luca mi guarda ed io gli rispondo prima che possa chiedermelo.

- Per me - dico alzando le mani - sei tu quello che deve studiare non io -

- Allora andiamo - dice guardando i suoi amici ed io corro a mettermi le scarpe.

- Ma quindi... - sento iniziare Jaser mentre armeggio con i lacci.

- No, non stiamo insieme, Jaser - dice Luca.

- Sicuro? - gli chiede Brian ridendo.

- Sì, sono sicuro. Aveva bisogno di una pausa ed io l'ho portata qui -

- Sei andato a prenderla? Ma non hai detto che abita in Liguria? - domanda Jaser.

- Sì -

- E ti sei fatto due viaggi per andare a prenderla? Amico, hai davvero perso la testa - dice Brian prendendolo in giro.

Luca non risponde ed io vado in bagno mentre lui entra in camera. Quando apro la porta me lo ritrovo davanti, gli faccio la linguaccia, blu per le caramelle che stavo mangiando prima dell'arrivo di Brian e Jaser. Luca mi scompiglia i capelli prima di entrare in bagno e chiudere la porta. Raggiungo i due ragazzi che si sono seduti sul divano.

- Vuoi sederti? - mi chiede Brian.

- No, grazie. Sto bene qua - dico sedendomi in bilico sul bracciolo del divano vicino a lui.

- Che scuola fai? - mi domanda mentre aspettiamo Luca.

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Quando torniamo a casa dopo cena sono un po' stanca e Luca lo nota.

- Vuoi andare subito a dormire? - mi chiede.

- No, ho voglia di vedere un film mangiando caramelle -

- Non sei stanca? -

- Non importa, tu hai voglia di vederlo? -

- Se ne hai voglia tu va bene -

Così dopo che mi sono infilata il pigiama in bagno ci mettiamo comodi sul letto a guardare un film sul computer.

- Ehy, non tenerle tutte per te! - dico sporgendomi sopra di lui per prendere le caramelle sul comodino.

Luca sta per ribattere, ma si ferma quando la mia mano entra nel fascio di luce della lampada. Me la afferra di scatto e so che sfilarla via velocemente non servirà a nulla.

- Luca... - inizio.

- Perchè? - mi chiede - Perchè hai questi segni rossi? -