Guardo il soffitto e sospiro tra me e me.
La camera dispone degli arredi indispensabili, un'armadio nero, grande e grosso, un letto posto al centro della stanza dalle coperte blu e nere, poi sulla sinistra una porta che conduce al bagno, invece accanto al muro c'è una scrivania.
Non mi piace questa camera, anche se penso che a Thomas piacerebbe.
Il suo respiro calmo solletica il mio orecchio facendo spostare alcune ciocche di capelli.
Okay, lo ammetto, non mi aspettavo che sarebbe finita così la faccenda.
Volto la testa e guardo Samuel che sta' dormendo beatamente con la testa sulla mia spalla, mentre il suo braccio e poggiato sul mio stomaco.
Almeno quando dorme non da' fastidio né a me, né alle persone del suo Branco.
Sembra un piccolo angioletto quando dorme, forse perché non sta urlando ordini a destra ed a manca.
Lentamente, dopo essermi girata, alzo la mia mano e poso sui suoi capelli accarezzando lentamente la sua testa.
Sorrido leggermente, è così bello.
Continuo ad accarezzare qui suoi capelli neri come la pece per qualche minuto.
Mi viene voglia di coccolarlo tutto il giorno.
Mi avvicino lentamente, con l'intenzione di lasciargli un innocente e delicato bacetto sulla fronte.
Proprio come quelli che si danno hai bambini.
Come quelli che davo a Thomas quando era piccolo.
Ma improvvisamente qualcuno bussa violentemente alla porta, allora mi allontano velocemente e tolgo la mano dalla sua testa.
Samuel un secondo dopo apre gli occhi e si tira a sedere. Si guarda intorno e poi mi guarda con un sorriso.
« Credevo che non ti avrei più trovata al mio risveglio, complimenti mi hai stupito. »
Non faccio in tempo a rispondergli che si alza e fregandosene di avere indosso solo dei miseri pantaloni di un pigiama ed apre la porta.
Sulla soia della porta c'è Larry ed un altro ragazzo che immediatamente cominciano a parlare a macchinetta.
« Alpha, abbiamo un intruso nel distretto sette, deve venire immediatamente a risolvere la questione, ha ucciso uno di noi. »
Samuel comincia a maledire qualcuno, poi senza degnarmi di uno sguardo esce dalla stanza e sparisce dalla mia vista velocemente.
L'ennesimo urlo mi perfora i timpani, sono due ore che quel povero deficiente che ha provato a sfidare questo Branco sta urlando.
So' che Samuel è nelle segrete della casa e che sta torturando quel povero ragazzo da un po', ovviamente non ha ricevuto nessuna risposta alle domande che ha praticamente urlato in faccia a quel povero ragazzo.
Dopo l'ennesimo urlo, decido di alzarmi e raggiungere velocemente le segrete.
Una volta raggiunte quest'ultime mi trovo davanti una parte di Branco che mi sbarra la strada.
Un ragazzo mi si avvicina, coraggiosamente.
« Luna, non può stare qui, non è un luogo adatto per lei. »
Sorrido sadicamente al ragazzo.
« Ragazzo, io ho partecipato alla guerra, ho inventato i più terribili strumenti di tortura che possono esistere! »
Poi lo sorpasso ed arrivo davanti alla cella da cui provengono delle urla.
Apro la porta e fisso senza espressione la cruda scena che mi si presenta davanti.
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Τhε Ροssεssiνε Αηd Βιοοdτhirsτγ Αιρhα
WerwolfLilith è un Caduto, uno dei più potenti, nonostante la sua età non ha ancora trovato il suo compagno. Dentro di se, con tutto il cuore, spera che il suo futuro Compagno non sia né possessivo né geloso. Ovviamente il suo compagno sarà uno dei Lican...