Non fraitendetemi, non ho niente contro quei nomi, ma odio tutti i nomi che cominciano per 'G'.
Sto rincoglionito mi sta portando da qualche parte, ora sono sulla sulla macchina, mentre qualcuno del suo branco si sta occupando di trasportare la mia macchina ovunque noi stiamo andando.
Non mi ha permesso nemmeno di portare dietro con me qualche vestito, dicendomi che ci avrebbe pensato qualcuno del suo branco a recuperarli.
Inoltre non ho potuto salutare mio figlio. Uhm.
" Senti coso, come ti chiami? »
Lui mi lancia un occhiataccia, figuratevi non sta nemmeno guidando la sua macchina, che oltraggio, figuratevi se Chiappe D'Oro si abbassa a guidare una semplice macchina.
« Samuel George Odiar, ma per gli amici Sam. »
Lo guardo malissimo, ovviamente deve avere un nome che comincia per ' G' senno nessuno è contento.
Ora mi spiego, nella mia 'Lunghissima' vita non ho mai provato l'amore.
Mai, con nessuno, tranne che con Gavriel, lui era uno Stregone e lo conobbi durante l'età dei Greci, che senza offesa per nessuno, fu un periodo divertente.
Gavriel era uno stronzo, non ho mai accettato la sua morte, morì due mesi dopo la nascita di suo figlio, Thomas.
Mi manca molto.
Mi sembra ridicolo tutto questo, il mio compagno è un Completo stronzo.
« Senti Culo D'Oro, io domani ritorno a casa mia, devo salutare Thomas. »
Lui si volta fulminandomi con lo sguardo.
« Non chiamarmi mai più Culo D'Oro! È un ordine! E poi chi cazzo è questo Thomas?! »
Culo D'Oro, intanto ti calmi.
« Certo, vai convinto, e poi Thomas è mio figlio, Culo D'Oro. »
Tre.
Due.
Uno.
Bomba sganciata.
Culo D'Oro, abbiamo un problema.
Lui impallidisce e poi comincia a balbettare frasi senza senso.
« Tu… Tu hai … Bambino … O Madre Luna! Tu non sei vergine! Tu hai un Bambino! »
Che scoperta Sherlock.
« Mi sembra ovvio, Thomas è mio figlio. »
« Ma quanti cazzo di anni hai?! »
Scoppio a ridere, poverino.
« Ho perso anche il conto, ho superato da tanto i settemila anni. Tu invece sembri un giovincello. »
Lui sgrana gli occhi e diventa pallido. Oddio non mi svenire.
« Cazzo, io ho seicentosessantacinque anni. Cazzo. »
Merda, non mi aspettavo che fosse così giovane. Merda.
Lo sento imprecare ancora per poi chiude gli occhi e svenire. Merda.
Lo faccio delicatamente, come un ippopotamo, sdraiare con la testa sulle mie gambe, mentre metà del busto e sui sedili.
Comincio a scuoterlo, non ottenendo nessun risultato. Merda.
Sospiro esasperata, mai una volta che qualcuno non sviene sentendo la mia età reale.
Comincio a passare la mia mano tra i suoi capelli, accarezzando la sua cute.
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Τhε Ροssεssiνε Αηd Βιοοdτhirsτγ Αιρhα
Hombres LoboLilith è un Caduto, uno dei più potenti, nonostante la sua età non ha ancora trovato il suo compagno. Dentro di se, con tutto il cuore, spera che il suo futuro Compagno non sia né possessivo né geloso. Ovviamente il suo compagno sarà uno dei Lican...