Capitolo sei

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Cerco di mettere a fuoco gli oggetti che mi circondano.

Sbatto varie volte le palpebre cercando di eliminare dalla mia vista tutti quei puntini neri che mi volteggiano intorno.

La testa sembra starmi scoppiare, ho una grande emicrania, come un martello pneumatico che lavora nel mio cervello.

Sono su un letto? No, la cosa a cui sono appoggiata è troppo dura per essere un letto.

E si muove anche, non riesco a capire, dove sono?

Aspetta, si muove? Ma cosa?

Immediatamente mi allontano da quella 'cosa' che si muove.

La testa comincia a girare velocemente.

« Merda! »

Respiro profondamente prima di guardarmi attorno. Questa stanza...

Si, mi è famigliare.

Sul letto, proprio dove pochi secondi fa io ero stesa c'è un cadavere, oh pardon, un corpo di qualche povero uomo.

La mia vista torna improvvisamente nitida mentre la mia attenzione viene catturata da quegli addominali.

Non guardo nemmeno la faccia di chi possiede quegli addominali, il petto muscoloso, gli addominali ben scolpito e delineati.

Le gambe lunghe diversi kilometri, anch'esse possiedono dei muscoli messi ben in evidenza.

È nudo.

O meglio, indossa solo i boxer, oh Padre, come può una tale bellezza esistere al mondo?

Percorro il suo corpo con i miei occhi, risalgo a quelle braccia muscolose e ben addestrate fino al suo viso.

Oh no.

Immaginavo che ci fosse qualcosa di strano in questa camera, ma non immaginavo che appartenesse a lui.

Lui dorme beatamente al mio fianco, devo andarmene, subito.

Mi guardo intorno cercando una via di fuga e immediatamente individuo la finestra, così senza pensarci più di tanto mi alzo e la raggiungo nel modo più silenzioso.

Do' un'occhiata al mio corpo, scorgendo per fortuna aggiungerei, di essere ancora vestita.

Apro la finestra costatando che dovremo essere più o meno al terzo piano, okay Lilith, sei riuscita a scappare da Alessandro Magno, cosa saranno tre piani?

Respiro profondamente poi, in un momento di massimo coraggio, salto.

Atterro più o meno decentemente sulle gambe, se ignorando il lancinante dolore alle gambe, dolore che in qualche minuto passerà, sto bene.

Non perdo tempo e comincio ad allontanarmi velocemente.

Reprimo un gemito di dolore quando una fitta mi attraversa la gamba destra.

Stringo i denti e continuo sulla mia strada, devo allontanarmi velocemente da Lui.

Riesco ad allontanarmi qualche metro, quando un ringhio possente arriva alle mie orecchie.

Immediatamente comincio a correre, si che in pochi secondi questo posto sarà pieno di Guerrieri e Velocisti.

Merda, salta Lilith, salta o ti fanno il Culo.

Salto l'ennesimo tronco d'albero e continuo a correre, mentre alle mie spalle sento il rumore delle innumerevoli zampe che sbattono sul terreno dandomi la caccia.

Okay, Samuel mi ha messo dietro tutto il Branco, merda.

Che poi, come cazzo sono finita nel suo letto?

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 06, 2016 ⏰

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