cap 5 -Wait for me to come home.

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Le settimane si susseguirono e sia io che lui mantenemmo il nostro accordo di non parlare del passato, nè di infastidirci a vicenda, anzi con il passare del tempo, il nostro rapporto si era fatto più stabile, anche perché in classe capitava sovente di svolgere lavori in gruppo, poi con il nuovo progetto di scuola-lavoro lo vedevo anche nei pomeriggi per le riunioni.
Avevo scelto di andare a fare assistenza nelle biblioteche degli ospedali, perché amavo leggere e commentare ciò che avevo letto.

Quest'oggi inizio il mio primo giorno del mio stage di scuola-lavoro; dopo essere arrivata, entro in questo grande ospedale mi dirigo al banco informazioni dove c'è una simpatica signorina che mi indica la direzione per la biblioteca, è davvero magnifica e ben organizzata e visto che non c'è nessuno decido di leggere un libro.
Sono così presa dalla lettura che non mi accorgi del piccolo batuffolo che mi sta osservando da dietro la porta, è una bambina avrà si e no otto anni ed è così dolce e carina che vorrei tanto abbracciarla.
Mentre la guardo le rivolgo un caloroso sorriso e con la mano le chiedo di avvicinarsi.
Dopo un po' inizia a parlare e a interagire con me in modo più sciolto e disinvolto, iniziamo a conoscerci anche attraverso i libri, che scopro amare molto da lei.

Si fa sera e un'infermiera si avvicina per comunicarci che Gaia, la bambina di cui ho appena scoperto il nome, doveva ritornare in camera per farsi cambiare la flebo, poi si dileguò chiamata per un emergenza, Gaia mi guardò con un'espressione così triste che mi si strinse il cuore, infine sussurrò una sola domanda:
- Tornerai domani?-
Con un sorriso le risposi:
-Certo piccolina-

Spazio autrice: Buonasera:) ho introdotto un nuovo personaggio, per il nome ero indecisa tra Gaia e Elena ma alla fine ho scelto il primo.
Buonanotte cari lettori❤
Tante Stellino e commenti
Grazieeeee
Dalla regia è tutto.

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