CAPITOLO 1

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"Ehi beth datti una mossa é tardi!" disse urlando mia madre dalla cucina.

"Altri 5 minuti mamma non rompere già il Lunedì é un giorno tragico in più tu mi svegli urlando"risposi mettendomi il cuscino in faccia.

"Ehi culo di gallina alzati"urló mia sorella entrando in camera mia.

"Che palle ora ti ci metti pure tu,cos'è oggi la giornata "Rompiamo tutti le palle a Bethany?""risposi seccata.

A quel punto arrivò in camera anche mia madre con il suo solito tono da mucca in calore...
"Vorrei solo farti sapere che sono le 8 meno venti,hai dieci minuti per preparati e per andare alla fermata dell'autobus a meno che tu non voglia fartela a piedi quest'oggi"disse lei.

"Oddio"dissi iniziando a correre per tutta la stanza"non potevate avvisarmi prima?"

Mia mamma e mia sorella si scambiarono uno sguardo come per dire "questa é pazza" e poco dopo iniziarono a ridere.

Io le guardai arrabbiata per un momento e poi corsi in bagno per lavarmi e per truccarmi.

Dopo nemmeno 5 minuti andai in camera e scelsi un paio di leggins neri e una felpona verde militare da indossare abbinati ovviamente alle mie vans nere.

Presi lo zaino,che stranamente avevo preparato la sera prima, il cellulare e corsi giù per le scale pronta ad uscire di casa.

Salutai tutti e mi incamminai verso la fermata dell'autobus dove speravo già di trovare Sofia ma era in ritardo come suo solito.

Guardai verso la fine della mia via e vidi il bus arrivare quindi presi velocemente il cellulare e chiamai Sofia per chiederle dove caspita fosse.

"Dove sei?"le dissi senza nemmeno salutare
"Sta passando l'autobus vero?"chiese con il fiatone
"Esatto"risposi
"Cazzo,allora ci vediamo direttamente a scuola"
"Vabbene a dopo"dissi prima di chiudere la chiamata durata nemmeno 15 secondi e salii sul bus.

M'innamorai dei suoi occhi |CAMERON DALLAS|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora