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Appena mettiamo piede a terra,Draco mi lascia andare e si abbandona su una sedia.Io faccio qualche respiro profondo e poi mi siedo,ancora profondamente scossa,al suo fianco.

"Terremoto" dice Draco con voce piatta"probabilmente casa tua è stata rasa al suolo"

"In quale delle tue ville siamo?"

"Londra ma la casa è antisismica e protetta con diversi incantesimi.Resterai qui". Vorrei dirgli di non darmi ordini ma mi sta palesemente facendo un enorme favore quindi non replico assolutamente nulla e gli chiedo dove posso trovare il bagno.
Mi sciacquo il volto con acqua gelata tentando di riprendermi e poi telefono a Harry col mio cellulare babbano(evito di chiamare Ron perché dopo due anni ancora non ha capito come accendere il suo telefono).
Con mio grande sollievo,risponde al primo squillo. " Hermione,tutto bene?Dove sei?"

"Tranquillo,io sto bene.Tu e Ron?"

"Ehm...L'appartamento di Ron non aveva i giusti incantesimi per rimanere in piedi quindi ora è alla Tana.Noi stiamo bene.Mi dici dove sei?"

"Ehm...Da Malfoy.Era tornato a casa con me per discutere di una cosuccia e quando c'è stata la scossa mi ha portato qui.Va tutto bene."

"Mmmhh...Se succede qualcosa non esitare a venire.Ginny ti saluta.Ciao"

"Ciao,salutamela".Riattacco e torno in cucina districandomi a fatica nel complesso reticolo di corridoi di questa enorme villa.
Malfoy ha fatto preparare due tazze di the caldo,probabilmente da uno dei suoi Elfi Domestici.Decido di glissare,solo per questa volta,l'argomento Elfi e mi siedo mescolando il mio the.

"Puoi sceglierti una stanza a caso ma la seconda sulla sinistra è la mia quindi evitala" spiega il biondo alzandosi"e evita anche di entrare nel mio studio privato".
Si allontana e io finisco il mio the per poi andare a cercare una stanza anche se dubito che riuscirò a dormire.Entro nella terza stanza sulla destra e mi abbandono sul materasso ricoperto da una pregiata coperta in qualche stoffa all'apparenza costosa ma di cui ignoro del tutto la provenienza o le fattezze.
La stanza non è esattamente proporzionata con il resto della casa ma comunque molto spaziosa.In fondo gradisco che non sia sconfinata.
Mi infilo sotto le coperte senza tuttavia riuscire ad abbandonarmi al sonno.L'ansia non demorde,sento il suo gelido respiro al mio orecchio, il suo peso sullo stomaco,il suo sapore amaro alla gola.Non riesco a far a meno di trasalire a ogni minimo rumore stringendo convulsamente la bacchetta.
Alla fine,stufa di rimanere lì ad occhi sbarrati in balía della paura,mi alzo e cerco di raggiungere il salotto.Dopo una serie di tentativi vani,raggiungo l'enorme stanza che funge da sala e faccio per arrivare al divano.Gelo sul posto quando vedo qualcosa di più denso di un'ombra muoversi verso la porta.Stendo avanti il braccio con la bacchetta sussurrando "lumos" e metto a fuoco la sagoma di Malfoy con la giacca addosso e la mano sulla maniglia.

"Non dormi,Granger?"

"Non ci riesco" ammetto con un'alzata di spalle"che ci fai qui?"

"Sto andando a fare un giro in auto" sembra esitare"puoi venire se vuoi"

"Tu hai un'automobile?" domando sgranando gli occhi mentre mi infilo un giacchino pescato dalla mia borsetta di perline che non abbandono mai e che sono miracolosamente riuscita a portare con me.

"L'unica cosa che i Babbani sanno fare bene sono le macchine.Ne ho diverse in effetti ma la mia preferita è la Ferrari". Si sta vantando o sbaglio?
Senza aggiungere altro,lo seguo fuori e mi siedo all'interno del veicolo mentre lui prende posto al mio fianco e mette in moto.
Giriamo a caso per le vie fino a raggiungere Nottingham,  a questo punto decidiamo di rigirare quando improvvisamente un minaccioso boato mi rimbomba nelle orecchie e i palazzi intorno a noi iniziano a tremare.La macchina sfreccia in avanti mentre io estraggo la bacchetta con il cuore in gola pur sapendo che non posso fare niente.
Poi,improvvisamente come è arrivata,la scossa si interrompe e io riprendo a respirare.
" Tutto bene,Granger?"mi chiede Draco continuando a fissare la strada.

"Sí ma torniamo a casa".Lui annuisce e imbocca la strada verso la sua villa.
Una volta arrivati gli chiedo se posso farmi un bicchiere di limonata calda e lui annuisce chiaramente scettico borbottando "non capisco che ci sia di buono in dell'acqua scaldata e inacidita".Dopo qualche secondo aggiunge sbraitando" dannato Elfo,dove ti sei cacciato?".L'Elfo Domestico appare ai suoi piedi prostrandosi in un inchino cencioso e Draco gli ordina malamente di prepararmi la limonata.Ovviamente,mi alzo bloccando l'Elfo e dico "posso preparamela da sola" e recupero un bicchiere e una bottiglia d'acqua.
Malfoy mi guarda male ma non replica e io mi dedico alla mia bevanda mentre lui sparisce nel corridoio buio.
Inconsapevolmente,mi ritrovo ad ammirare i suoi capelli platinati che nel buio sembrano brillare e mi abbandono a un sospiro estatico prima di tornare in me e mandare velocemente giù la bevanda calda.Mi alzo ,lavo il bicchiere,e torno in camera.
Trasalisco quando vedo che Draco è qui,appoggiato al davanzale.

"Come facevi a sapere che avevo scelto questa stanza?".

" Intuito",liquida la faccenda con un'alzata di spalle.

"E cosa ci fai qui?"

"Niente di importante.Dormi se vuoi"

"E tu che fai?"

"Niente di che ". Si siede sulla poltrona continuando a guardarmi.
Lo osservo scettica mentre mi infilo a letto e mi tiro le coperte fino al mento.

"Resti quí?"

"Immagino che tu debba dormire"risponde con un sospiro.

"Cosa ti fa pensare che non possa farlo comunque?"

"Vado via,se è questo che vuoi "

"No,resta"sussurro prima di chiudere gli occhi e ,finalmente,addormentarmi.

You are a Malfoy...UnfortunatlyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora