Capitolo 2

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EMILIANO

"Era troppo bello per essere vero infatti beh, non era vero.."

Mentre canticchio una delle mie ultime canzoni mi torna alla mente Marta, la mia Marta. Ma cosa dico? Ormai non è più mia e forse non lo è mai stata. Ho sempre preteso di avere tutte le donne ai miei piedi ma lei era diversa e io ho fatto troppi errori, sono stato vittima di me stesso e del mio passato. Ma la amavo, anzi la amo davvero. Certo, sono incazzato nero con lei perché mi ha mollato, perché sul più bello ha messo la parola fine a tutte le cose buone che avevamo costruito insieme con tanta fatica.
Ma come biasimarla? Nemmeno io sopporterei che tutti i ragazzi le corrano dietro. Odio essere famoso quando penso a lei. Vorrei solo una vita più facile, stare con lei che è l'unica ragazza di cui mi sia mai importato, un giorno magari sposarla e dimostrarle che la amo ogni minuto della mia vita.

Prima o poi la riconquisterò oppure impazzirò. Sono stanco di essere ubriaco 25 ore al giorno e inizio a odiare Sasha, la mia "amata" scopamica. Si sarà scopata mezzo mondo e a stento riesco a eccitarmi con lei.

Con Marta era tutto diverso, il sesso era migliore, ma del resto tutta la mia vita lo era.
Basta, adesso dopo tutto sto tempo buttato nel cesso vado a riprendermela. Sono cinque mesi esatti che ci siamo lasciati e non ne posso più.

"Sasha vai via" urlo tirandole addosso i suoi vestiti, se così si possono definire dato che a stento le coprono tette e culo.
"Che ti prende Emi?" chiede lei con una voce stridula che più odiosa di così non esiste.
"Ho detto di andartene subito da casa mia" ribatto infuriato e lei senza aggiungere altro e tremante dalla paura, prende le sue cose e se ne va.
'Finalmente' dico ad alta voce, tirando un sospiro di sollievo.
Ora devo inventarmi qualcosa per farmi ascoltare da Marta, anche se so che lei rimarrà ferma sulle sue idee del cazzo.

Tutto questo era un cultWhere stories live. Discover now