Capitolo 3

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Guardai mio fratello mangiare con foga i cereali.

Ma pERCHÈ?!

Ho capito che è di fretta e deve andare da Cameron in hotel a registrare un nuovo video ma non mi sembra il caso di sofforcarsi.

-Salve brotah.- Lo guardai disgustata.

Mi fece un piccolo cenno con la testa.

-Ariel dopo viene qua? Mi ha scritto prima.- Mi chiese.

-Si, ci sarà anche Ari, mi faranno un po' di compagnia dato che tutti voi starete a registrare in Hotel.-  Presi il latte in frigo.

Ariel e Dylan sono molto amici e sono contenta che lui non l'abbia snobbata come ha fatto con le altre miei amiche.

Fece un cenno di approvazione.

Appoggiai la ciotola di latte, i cereali e iniziai a contemplare lo spazio vuoto che di solito era occupato dal mio cellulare.

FlashBack

-NO CARSON, NO.- Incomincia a tirare dei pugni sulla sua schiena.

Ero sulla sua spalla a mo di sacco di patate.

-TI PREGO PERFAVOR- Non feci in tempo a finire la frase che mi ritrovai in acqua.

-CHE TI FRULLA IN TESTA BIONDO.- Urlai.

-Così impari ad esultare.- Disse fiero.

-Non è colpa mia se sei scarso a Cod.- Cercai di rialzarmi aiutandomi con il bordo piscina ma mi spinse ancora in acqua.

-Bullo.- Dissi risalendo il più veloce possibile.

Tastai le tasce sentendo qualcosa.

-Oh cazzo.- Guardai il mio cellulare. -TU LURIDO BABBANO.-

Lo presi con tutta la forza che avevo e lo buttai in acqua.

Fine Flashback

Devo predermi un nuovo cellulare.
Mi passai una mano tra i capelli e inziai a mangiare la mia colazione.

[…]

Il citofono suonò.
Guardai l'orario dell'orologio appeso al muro: Le 3.00.

Sono arrivate.

Mi alzai dal divano, aprì la porta e le abbracciai.

-Entrate poraccie.- Mi misi di lato per farle entrare.

-Tuo fratello?- Chiese Ariel.

-È a registrare con gli altri magcon. Non te l'ha detto?- Dissi prendendo le scarpe.

Scosse la testa sedendosi sul divano seguita da Ari.

-Strano.- Dissi infilandomi le scarpe.

-Che cellulare hai intenzione di prendere?- Mi domandò Ariana risvegliando Ariel dal suo stato di trans.

-Non lo so, uno qualsiasi direi.- Dissi alzandomi.

Le guardai. -Forza, andiamo!- Si alzarono seguendomi verso l'uscita.

Chiusi la porta di casa e ci dirigemmo alla fermata dell'autobus.

Mask. || Hunter RowlandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora