capitolo 3

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Alexia's p.o.v.

Sono in camera di Justin, subito dopo il bacio se ne è andato così come è entrato.

Non so cosa gli sia preso e di certo non ho intenzione di chiederglielo.

Sono troppo stronza per fregarmene qualcosa di cosa sta provando lui in questo momento.

Mentre scendo le scale per andare di sotto, ne approfitto per guardarmi un po attorno.

La casa è molto bella. I pavimenti sono piastrelle bianche e i muri dello stesso colore. L' arredamento è moderno e scuro ad eccezzione di alcune cornici portafoto colorate.

In una c' è Justin a 15-16 anni circa con il ciuffo castano e con in braccio una dolcissima bambina di 3-4 anni. Deve essere sua sorella perché si assomigliano molto. Nell' altra immagine c' è sempre Justin che abbraccia una donna sulla trentina di anni con in braccio un bimbo appena nato. Mentre nell' ultima, c' è una ragazza che avrà circa la mia età, ovvero 18 anni, tenere in braccio un piccolo Justin di 2 anni.
Quella foto, quella ragazza...

Sento qualcuno toccarmi la spalla, mi volto e vedo Justin, nero in volto, quasi come fosse arrabbiato per qualcosa.

Infatti dopo poco mi dice:

-"ha chiamato Smith, ci sono problemi con la nostra gang rivale. Hanno rubato un nostro carico di merce. Dobbiamo andare a fargliela pagare, preparati. Fra 10 minuti ci raggiungeranno altri ragazzi della squadra: David, Caleb, Luke e Jessica." Mi dice.

Justin' s p.o.v.

"Evita di farti ferire o catturare perché non ho intenzione di farti da babysitter chiaro, Alexia?" Aggiungo. Lo so, sono stato un po maleducato però questo è realmente ciò che penso.

Mi aspettavo che si mettesse a frignare o che mi insultasse dicendo che non dovevo permettermi di trattarla in questo modo oppure che vantasse i suoi diritti in quanto figlia di Andrew. Ma la sua risposta mi sorprese. Arrivo decisa e immediata:

-"certo. Anche se non penso ce ne sarà bisogno. Ho imparato a cavarmela da sola a Los Angeles... ma questi non sono affari che ti riguardano ne che ti devono interessare.
Ti do solo un consiglio: chiamami Alex. Rischi seriamente di ritrovarti senza palle se usi un' altra volta il mio primo nome al completo. Prendilo come un avvertimento, Justin Drew"

Drew.
Ha usato il mio secondo nome.
Quì nessuno conosce quel nome.

Vorrei fermarla e chiederglielo ma suona il campanello e così si affretta ad aprire.

La missione è finita per il meglio. Sono morti tre avversari ma fra di noi nessun ferito.

Sono a casa ad annoiarmi così decido di andare nel nostro locale.

Mi siedo a bere una birra.
Mentre mi trovo sullo sgabello con una mora che mi gira attorno vedo una scena raccapricciante: Alex è in braccio ad un tizio e lo sta baciando.

Dopo aver baciato me sotto la doccia di casa mia, quella puttana va a baciare un' altro?

Che stronza.
Decido di ricambiare la ragazza che ho in piedi fra le mie gambe.
Eppure mentre la bacio non vedo i suoi capelli ricci e i suoi occhi neri, ma dei bellissimi capelli lisci e degli splendidi occhi color del mare.

***
Ciao ragazze,
Scusate il ritardo.
Spero che questo capitolo vi piaccia.
A presto mie fan degli Jalex. RECENSITE.
Baci,
M<3

&quot;La Vita È Un Gioco. Ti Va Di Giocare Con Me?&quot; |J.B.|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora