MOBIANI!
FIGLI DEL PENSIERO ALTRUI!
ESSERI DI TUTTE LE SPECIE!
BAMBINI DI TUTTE LE ETÀ!
Giuly -"Hai finito con quest'imitazione mal riuscita di Bonolis sì o no?!"-
E voi la finirete di rompermi le scatole sì o no?!
Giorgia -"La smetteremo quando finirà di essere divertente."-
-_-
Quindi mai giusto?*tutte e sei annuiscono*
Bene.
MA VENIAMO A NOI!
Stavo rileggendo il secondo capitolo di questo libricino...
E ho pensato di tener fede a quello che ho detto alla fine del capitolo...
QUINDI!
SENZA CINCISCHIARE!Vi presento il background del mio personaggio di D&D.
INIZIAMO!
Background
Le gocce di pioggia cadevano violentemente, battendo sul tetto della chiesa dove vivevo, creando quella sinfonia di ticchettii che solo giornate come quelle creavano; ero seduta sul mio letto e pensavo a tue le cose che mi avevano portata fino a lì. Ci vivevo da quando sono venuta nel mondo umano, per scappare dal mio, troppo corrotto e sbagliato per i miei gusti. Ma questo ha avuto un esito negativo, soprattutto per mio padre, una figura molto importante della gerarchia demoniaca, perché sì, noi abbiamo una gerarchia, anche se molti nel loro immaginario ci credono esseri privi di qualunque controllo e ordine, ce l'abbiamo. A quanto pare, per questa mia azione, papà è stato esiliato dalla comunità, costretto a vagare nel limbo che separa i due mondi, lo stesso che ho dovuto percorrere io per arrivare fin qui. Sono una delle poche creature che è riuscita a superare quel posto e a raccontarlo.
Sentivo qualcosa rigare la mia guancia sinistra; era una lacrima. Perché avrei dovuto piangere per quel bastardo, che non mi ha degnata nemmeno di uno sguardo da quando sono nata, che mi ha sempre odiata a prescindere, che non mi ha mai trattato veramente come una figlia? Perché avrei dovuto provare dispiacere nei suoi confronti?
Sono venuta a stare qui per avere la vita che non ho mai avuto, quella che lui mi ha sempre negato, non per avere dei rimorsi e tornare a casa come farebbe una "brava figlia di papà", anche perché se solo mettessi un piede fuori da qui sarei circondata dai golem in non meno di quattro secondi: li hanno mandati nel mondo umano per riportarmi a casa, volente o nolente. L'unica certezza che avevo era che se volevo vivere la mia vita, era meglio farlo da sola.
In quel preciso momento ho sentito dei passi pesanti e delle grida provenire dal piano di sotto; scesi velocemente quelle lunghe scale e appena arrivai, vidi quei giganti di pietra attaccare senza pietà tutti i presenti. Le macchie di sangue e gli arti senza vita delle vittime si potevano distinguere perfettamente sul pavimento di marmo bianco, ma non ci badai troppo. Rivolsi lo sguardo all'altare e vidi che il prete era in punto di morte, impalato sopra di esso con un grande frammento di vetrata, mentre quei mostri continuavano a cercare qualcuno, continuavano a cercare me.
Non ce la facevo più, rischiavo di impazzire!
~Fallo.
-Scordatelo.
~Oh andiamo, il tuo caro amichetto rischia di morire! Vuoi veramente lasciare che vada tutto così?
-Smettila, tanto lo sai che con me non attacca.
~Fa come ti pare, ma ricorda che questo è un altro nome che finisce nel necrologio per causa tua.
E la "vera me" non migliorava di certo la situazione. Ogni volta che affronto periodi di forte stress, lei si presenta cercando in qualunque modo di prendere il controllo, ma ogni volta senza successo, fortunatamente, perché se ci riuscisse sarebbe la fine per tutti quanti, demoni e umani.
Rivolsi lo sguardo a quell'uomo che, da quando sono qui, mi ha accudito come se fossi stata sua figlia; per questi tre mesi mi ha insegnato tutto quello che sapeva del mondo umano, a come poter controllare al meglio i miei poteri, a poter crescere come qualsiasi altra ragazza, senza preoccupazioni. Lui si girò verso di me, e con un gesto della mano mi fece cenno di andarmene da lì, di fuggire, prima che mi trovassero.
A malincuore lo feci, salutandolo con le lacrime agli occhi e sforzando un sorriso, per rendergli felici almeno quegli ultimi istanti di vita che gli rimanevano, prima che la sua anima lasciasse il corpo per poi scendere nell'Ade.
Presi una mantella con cappuccio, me la misi ed uscii dalla finestra, saltando di tetto in tetto, per poi dare un ultimo sguardo a quella che fino a poco prima era la mia casa.
Scesi in strada e cominciai a correre, non sapevo bene dove, ma era meglio se restavo da sola. Non volevo che qualcun altro morisse per causa mia.
I demoni non hanno bisogno di mangiare o di dormire, quindi per riposarmi la sera mi sdraio su un tetto ad osservare le stelle, e se capita, a lasciarmi cullare dalle gocce di pioggia che, cadendo, creano quella sinfonia di ticchettii che solo quelle giornate sanno creare....
Clare: * le scappa una lacrima*
Ed ora le caratteristiche! =D
(Sì vi voglio torturare con un capitolo bello lungo)Carattere: molto introversa, non parla quasi mai, ma tiene molto alla sicurezza dei suoi amici, tanto da considerarli quasi una famiglia. Quando uno di loro viene ferito gravemente da un nemico ed è in punto di morte, la prende molto sul personale e dà sfogo alla sua natura da demone, trasformandosi letteralmente: la sclera degli occhi diventa rosso sangue e le mani e i piedi si ricoprono di cristalli viola e bianchi. Anche il suo carattere muta: diventa folle e sadica e quando è trasformata è molto difficile, quasi impossibile farla tornare nella sua forma umana.
Fortunatamente riesce a controllare questa sua parte oscura, ma quando affronta periodi di forte stress psicologico si lascia sopraffare facilmente da essa.Poteri: può usare una magia chiamata "Soul's Demon", capace di far vedere a chi ne viene colpito la sua peggiore paura; questo porta la vittima alla follia e ad attaccare perfino i suoi stessi compagni. Per quanto riguarda il combattimento corpo a corpo, sa usare le spade e le asce.
Debolezze: la sua più grande paura è quella di rimanere da sola, di essere abbandonata dai suoi stessi amici per questa sua parte oscura.BENEH!
Scrivete qua sotto (se volete) che cosa ne pensate.
E vi chiedo anche di augurarmi buona fortuna perché domani ho la partita :3Alla prossima!! 💟💟
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Disegni, scleri e molto altro ancora!
DiversosIl perché di questo libro? Beh, ho pensato di pubblicare qui alcuni miei disegni, niente di più. Tizio -E allora perché c'è scritto "scleri"?- Leggi il libro per capirlo, caro :3