-Bé- disse finalmente Marcel rialzandosi in piedi. -Devo congratularmi con te per questo risultato eccellente.
Magnus dovette trattenersi per evitare un sospiro di sollievo.
-Tutti i miei risultati sono eccellenti, ma accetto le tue congratulazioni- ribatté lo stregone liquidando la questione con un gesto della mano.
-Una meraviglia come questa sarebbe proprio un successo a uno dei miei raduni. Quindi devo proprio insistere che tu me la venda.
-Venderla?- ripeté Magnus.
-Si.- Magnus si chinò e percorse con un dito la mandibola della regina. -Si, venderla. Qualsiasi cifra ti abbia offerto il tuo cliente, io ti offro il doppio. Ma devo averla, dico sul serio. Proprio incredibile. Dimmi quanto vuoi e io ti pago.
-Ma, Marcel...
-Su, Magnus, su...-Marcel fece oscillare lentamente un dito. Abbiamo tutti delle debolezze, e le nostre devono trovare indulgenza se vogliamo prosperare. La voglio.
Non sarebbe servito a niente accampare la scusa che quel cliente fittizio fosse più importante di Marcel.
Pensare. Doveva pensare. E sapeva che Marcel lo stava guardando pensare. -Se insisti. Ma, come ho detto, ero ancora all'opera. Mi mancano i tocchi finali. Ho ancora qualche disgraziata abitudine dovuta alla vita precedente...Ho dovuto instillare in lei tutte quelle leziosaggini tipiche di Versailles a poco a poco, come fossero un ricamo sottile. E ti assicuro che sono parecchie. Non ho ancora firmato la mia opera d'arte, e ci tengo a farlo.-Le cronache di Magnus Bane, La fuga della regina.
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Le Citazioni Di Magnus Bane.
RandomLibro in collaborazione con la mia parabatai (@ClarissaMorgenstern0). Qui troverete le migliori citazioni e i migliori pensieri del sommo stregone glitteroso di Brooklyn. Buona lettura!