Il viaggio verso la casa di Toriel.

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"Ciao Frisk, ti stavo aspettando. Io sono Toriel e per ora sarò la tua guida qui." mi disse guardandomi con dolcezza, come se fosse mia madre in quel nuovo mondo in cui ero appena arrivata.

"Alzati e seguimi piccola mia, mi sembri stanca a causa di questa brutta esperienza. Dirigiamoci verso casa mia, dove potrai stare tranquilla e riposare se ti va.".

Mi porse la mano e gliela presi, esitando.

Essa era molto calda e morbida al tatto, piacevole da sentire.

Andammo verso la galleria e mi accorsi che stranamente c'erano molte zone dove si trovava dell'erba fresca e gli stessi fiori gialli, i "compagni" di Flowey.

Toriel, arrivate in una stanza dall'altra parte della galleria, mi disse: "Devi fare attenzione, mia cara. In questo mondo ci sono dei puzzle da risolvere per andare avanti nel tuo cammino. Ora ti mostro come si risolve questo.".

In quella stanza c'era una porta, molto alta, che ci bloccava il passaggio e, sulla destra, si trovavano delle pedane a terra.

Toriel passò sopra a 4 di esse, in un ordine preciso e, come per magia, la porta che bloccava il nostro passaggio si aprì e ci lasciò passare.

Toriel, nella stanza successiva mi fece tirare delle leve che sbloccavano a sua volta un'altra porta bloccata da delle spine di ferro e, dopo alcuni altri puzzle, ci ritrovammo in una piccola stanza dove si trovava un pupazzetto di un mostro.

"Quando, sulla tua via, un mostro ti blocca, entri in un combattimento con esso. Hai 2 modi per combatterlo: o con la forza, o facendo alcune azioni, per esempio parlargli, consolarlo e molto altro per poi risparmiarlo. Io ti consiglio la seconda opzione anche perché odio la violenza. Provaci.".

Io la pensavo come lei e decisi di non attaccare il pupazzo ma di sorridergli e di "risparmiarlo".

Toriel esultò dicendomi che avevo superato la prova.

Da quel momento in poi sapevo che i mostri che mi intralciavano la via potevano diventare sempre più forti, ma io ero determinata e feci pratica risparmiando quelli che incontravo durante il nostro breve viaggio.

Toriel, dopo avermi aiutata con l'ennesimo puzzle, ancora per me difficile, mi diede un cellulare e mi disse con tono un po' preoccupato: "Ora ti lascio sola per questo tratto di strada. Se hai bisogno di aiuto, chiamami." Mi indicò la via per la sua casa e mi incamminai non appena lei sparì in lontananza.

Incontrai nuovi mostri che risparmiai ancora e ancora, superai alcuni puzzle sia semplici sia un po più complessi e ogni 2 per 3 Toriel mi chiamava chiedendomi cosa volessi mangiare.

Infine, arrivai nell'ultima, enorme stanza prima di raggiungere la casa di Toriel.

Non ne sapevo il motivo ma quella stanza era più buia delle altre e mi sentivo osservata.

Incrociai le braccia, intimidita da quella sensazione e dal buio, camminai lentamente cercando di far attenzione a dove mettessi i piedi.

Poi vidi con la coda dell'occhio, prima di uscirne fuori, una figura nell'oscurità con due piccoli occhi bianchi che mi fissavano.

Sbattè le palpebre e i due occhi bianchi vennero sostituiti da un solo occhio blu, anch'esso che mi fissava.

Tremai.

Continuai a guardare davanti a me, evitando il contatto diretto con quell'occhio ed iniziai a camminare più velocemente sentendo la paura salire sempre più.

Una volta uscita da quella stanza, mi ritrovai davanti a Toriel che mi abbracciò, felice di vedermi viva e mi indicò la sua casa poco più avanti.

Era carinissima all'esterno ma non sembrava molto grande.

Entrammo.

"Benvenuta nella tua nuova casa!" Mi disse Toriel sorridendomi.

Un profumo di torte invase le mie narici e ne rimasi estasiata.

Io le sorrisi a mia volta e sbadigliai.

Ero molto stanca e avevo voglia di dormire, così Toriel mi fece vedere la mia camera poco distante dall'entrata.

Entrammo nella piccola ma accogliente cameretta.

Mi diressi verso il letto mentre Toriel restava sulla porta, poi disse dolcemente: "Se hai sonno coricati pure! Ti aspetterò al tuo risveglio." terminando la frase con un grosso sorriso.

Toriel uscì dalla stanza chiudendo la porta dietro di sé e, non appena sentii che si allontanava, mi coricai sul letto morbido e caddi in un sonno profondo.

Fan fiction Undertale (ita)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora